Siamo solo servi della Giustizia

Il recente caso di un Avvocata che si è vista negare dal Magistrato il richiesto rinvio d’udienza per legittimo (e documentato) impedimento, ha acceso il dibattito sui numerosi episodi che, ogni giorno, nelle aule di udienza, ledono la dignità e il decoro della professione forense, ed a volte anche la dignità della persona, in particolare della donna.

Con grande disappunto, mi trovo a dover testimoniare come tali condotte siano purtroppo estremamente diffuse, a livelli che a volte trascendono anche l’umana decenza, scadendo nel becero abuso di potere e/o in abietti soprusi a discapito del più giovane e malcapitato legale di turno (e specialmente della più giovane legale), avendo assistito ai gratuiti attacchi di un Giudice di Pace che ha tentato, inutilmente ed in modo grossolano e maleducato, di subordinare ai suoi capricci una Collega e di delegittimarne la funzione agli occhi degli altri presenti (tutti, per fatal combinazione, maschi), al punto da ingaggiare – forse involontariamente – una lotta per il dominio contro l’unica persona del suo stesso sesso in quell’aula. Ma noi Avvocati siamo solo servi della Giustizia e non di chi – meritoriamente o meno – ricopre il ruolo di Giudice.

Siamo purtroppo non solo molto lontani da una presunta parità di genere (principio che, in tale episodio, è anche eccessivo scomodare), ma anche dalle più elementari regole di civiltà e collaborazione tra operatori del diritto. Piero Calamandrei affermava – in modo acuto ma anche forse con un filo di ironia – che “il segreto della giustizia sta in una sempre maggior umanità e in una sempre maggiore vicinanza umana tra avvocati e giudici nella lotta contro il dolore. Infatti il processo, e non solo quello penale, è di per sé una pena che giudici e avvocati devono abbreviare rendendo giustizia.” In questo senso, tocca constatare con grande amarezza, che oggi (e purtroppo non solo oggi) – nell’aula di udienza di un Giudice di Pace del Veneto – la lotta per la giustizia e contro il comune dolore, è apparsa come una chimera assai lontana.

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Avvocato Massimo Palisi - Padova

Nato a Catanzaro in data 24 aprile 1969, consegue la maturità classica (voto 60/60) e la laurea in giurisprudenza presso l’Università di Padova (voto 105/110). Viene eletto per il biennio 1992/94 Segretario Nazionale della Fuci (Federazione Universitaria Cattolici Italiani).

Avvocato dal 1999, Cassazionista dal 2016, svolge la propria attività a livello nazionale, operando nell’ambito del diritto sostanziale e processuale civile, con particolare elezione per le tematiche relative alla responsabilità civile (sia in ambito contrattuale che extracontrattuale), alla tutela della persona e dei consumatori in generale (e sotto il profilo risarcitorio in particolare), al diritto del lavoro, al diritto delle assicurazione. Svolge inoltre assistenza a favore delle vittime nell’ambito delle procedure penali.

Ha deciso di non essere fiduciario di alcuna compagnia di assicurazione e/o banche, per non intaccare la propria opera di tutela nei confronti dei danneggiati e dei consumatori.

Ha collaborato, nel primo decennio del 2000, con Cittadinanzattiva Onlus, risultando membro: a) del gruppo studio “Assicurazioni ” del CNCU, istituito presso il Ministero delle Attività Produttive; b) del collegio del Nord Italia dei conciliatori istituito presso il gruppo Banca Intesa, c) del gruppo di studio istituito presso l’ANIA per l’emanazione del nuovo Codice delle Assicurazioni. Ha svolto corsi seminariali in tema assicurativo a livello nazionale, promossi e patrocinati dal Ministero delle Attività Produttive.

È stato relatore in diversi convegni giuridici di carattere nazionale.

Avvocato Evenlina Piraino - Padova

Nata a Cosenza in data 29 settembre 1981, consegue il diploma di maturità al liceo scientifico (voto 100/100) e si laurea nel 2006, presso l’Università di Cosenza (UNICAL), in giurisprudenza (voto 108/110) discutendo una tesi nell’ambito del diritto del lavoro (“Il nuovo sistema di tutela contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali: Decreto Legislativo n. 38/2000′) e del diritto assicurativo (“Il sistema assicurativo sociale in ambito europeo”).

È avvocato dal 2009; fa parte dello studio dal 2013. Si occupa prevalentemente di diritto civile, sostanziale e processuale, diritto del lavoro, diritto di famiglia, procedure stragiudiziali e di mediazione. Nell’ambito della materia di elezione dello studio legale, si interessa in particolare degli istituti di responsabilità civile speciale, di quello di natura professionale, oltre alla tutela degli animali e dell’ambiente, a vantaggio del quale svolge anche attività di volontariato sociale.

È attiva nell’ambito del diritto di famiglia e della tutela dei minori, nonché della tutela dei diritti della persona in generale, dei consumatori e della proprietà intellettuale.

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