Il divieto di frazionamento dei motivi di impugnazione è contemperato dalla sussistenza del reale interesse

Nell’ambito del giudizio promosso (dallo Studio) avanti la Corte di Appello di Bologna, veniva censurata la decisione del Tribunale di Parma che, ritenendo responsabile il medico limitatamente alla mancanza di adeguata informazione sugli esiti riscontrati di un marcatore tumorale, aveva erroneamente quantificato il conseguente c.d. danno differenziale. Anche il medico proponeva appello, ma sull’aspetto della […]