La dimensione interiore del pregiudizio morale

Il ricorrente contestava la liquidazione del danno morale (relativo ad una micropermanente) da parte della Corte d’Appello, sostenendo che non erano stati allegati né provati elementi concreti e specifici da parte dell’attrice tali da giustificare una sofferenza interiore autonoma e meritevole di ristoro. La Corte avrebbe dunque violato il principio di diritto secondo cui il […]