La corretta applicazione della tabella a punti

I ricorrenti denunciano una non corretta applicazione delle cd. “Tabelle di Roma”, sia perché sarebbe stata esclusa la necessità di una assistenza continua del leso e, più in generale, non si sarebbero adeguatamente considerate le sue effettive condizioni di salute e di esistenza, sia perché sarebbe stata esclusa, senza ragione apparente, una delle due componenti […]
La prova del diritto di proprietà nel risarcimento del danno patrimoniale

Le censure si riferiscono alla medesima questione di diritto, in quanto contestano, sotto differenti profili, la sentenza impugnata nella parte relativa alla determinazione del quantum debeatur, con particolare riferimento all’esclusione risarcimento del danno patrimoniale in relazione ad alcuni dei beni mobili trafugati, per non esserne stata provata l’appartenenza all’odierno ricorrente. La Corte di Cassazione (sentenza […]
Il rimborso delle spese sanitarie (e il relativo onere probatorio)

La Corte di Cassazione, con la sentenza del 3 novembre 2025 n.29054, ritiene che: “costituisce (come, del resto, ritenuto anche dal pubblico ministero), affermazione di un condivisibile principio di diritto quella per cui, in base ai principi generali che regolano la responsabilità risarcitoria, i costi per le spese mediche sostenuti e da sostenersi per i […]
Art. 2052 c.c.: rileva l’utilizzazione non la custodia

La Corte di Cassazione (sentenza del 31 ottobre 2025 n. 28839) rileva che le censure poste al base del motivo di ricorso in esame sono fondate su un assunto di diritto erroneo , ossia quello di ritenere che, ai sensi dell’art. 2052 c.c., dei danni causati dagli animali risponde chi ha, in concreto, la temporanea […]
La lesione del vincolo parentale in conseguenza di una danno permanente al congiunto

Il ricorrente si lamentava che la Corte d’Appello avrebbe violato e/o falsamente applicato il principio di equità nel risarcimento del danno non patrimoniale da lesione del rapporto parentale, omettendo di applicare le Tabelle del Tribunale di Milano sulla liquidazione del danno non patrimoniale a favore dei genitori conviventi del macroleso. La Corte di Cassazione (sentenza […]
Il contatto sociale

La Corte di Cassazione (sentenza del 30 ottobre 2025 n. 28758), nel confermare la responsabilità del progettista-direttore dei lavori nei confronti della conduttrice, che formalmente non lo aveva incaricato, rileva che nel caso di specie il giudice di merito ha fatto corretta applicazione dei principi affermati da questa Corte in materia di contatto sociale qualificato. […]
L’esperibilità dell’azione prevista dall’art. 149 del C.d.A. anche da parte del cessionario

La Corte di Cassazione (sentenza del 4 novembre 2025 n. 29113) pur ritenendo il ricorso (in tema di cessione del credito) inammissibile la ritiene di particolare importanza, dacché suscettibile di essere in concreto replicata in una pluralità di occasioni e foriera di significative incertezze euristiche nella giurisprudenza di merito degna, quindi, dell’enunciazione di principio di […]
L’avvocato delle cause perse

Un cliente conveniva davanti al Tribunale di Modena il proprio avvocato per ottenerne il risarcimento dei danni derivati dalla responsabilità professionale, avendogli conferito mandato per proporre ricorso per cassazione, che era stato dichiarato inammissibile. Il Tribunale rigettava la domanda e così la Corte di Appello. Il medesimo però presenta ricorso in cassazione rilevando che la […]
La valutazione unitaria del danno non patrimoniale della Tabella di Milano

La Corte di Cassazione (sentenza del 4 novembre 2025 n. 29135) conferma la motivazione con cui la Corte d’Appello ha escluso la sussistenza dei presupposti sia per l’autonoma liquidazione del danno morale e per la personalizzazione del danno dinamico-relazione, avendo reso perfettamente intellegibile il ragionamento svolto. Ed invero il Collegio afferma che: “quanto, infatti, al […]
Il divieto di balneazione e l’interpretazione abrogante dell’art. 2051

Il genitore di un minore, conveniva, davanti al Tribunale di Pescara, il titolare dello stabilimento balneare, per ottenerne il risarcimento dei danni che avrebbe subito suo figlio per essersi leso un piede mentre faceva il bagno nel tratto marino prospiciente a tale stabilimento balneare, a causa dell’urto con un manufatto di cemento e ferro sommerso […]