Il danno esistenziale costituisce una componente intrinseca della lesione del vincolo parentale
Il ricorrente impugnava il capo di sentenza che aveva escluso il risarcimento del danno esistenziale, in quanto già compreso nel risarcimento del danno da perdita del rapporto parentale, assumendo che tale statuizione sarebbe stata in contrasto con la giurisprudenza di legittimità che distingue il danno morale, inteso quale sofferenza interiore, e lo sconvolgimento della sfera dinamico-relazionale della […]
Art. 2051 c.c.: la responsabilità per cosa oggetto di appalto
La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 12456 del 7 maggio 2024, afferma che: “qualora i terzi subiscano danni da una cosa di proprietà in possesso (o nella custodia) di un determinato soggetto, interessata da un contratto di appalto di lavori, il danneggiato, al fine di conseguire il risarcimento dal proprietario o dal possessore […]
L’incompletezza della cartella sanitaria e la prova presunta del nesso di causa
La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 12633 del 8 maggio 2024, ribadisce che “in tema di responsabilità professionale sanitaria, l’eventuale incompletezza della cartella clinica è circostanza di fatto che il giudice può utilizzare per ritenere dimostrata l’esistenza di un valido nesso causale tra l’operato del medico e il danno patito dal paziente soltanto […]
Il tamponamento a catena
La Corte di Cassazione, nella sentenza n. 12663 del 9 maggio 2024, opera un piccolo sunto dei principi valevoli in tema di tamponamento a catena. In primo luogo precisa che, ai sensi dell’art. 149 del Codice della Strada, il conducente di un veicolo dev’essere in grado di garantire in ogni caso l’arresto tempestivo dello stesso, […]
La responsabilità da fauna selvatica (art. 2052 c.c.) e la distribuzione dell’onere probatorio
A partire dalla sentenza n. 7969/20 della Corte di Cassazione, la giurisprudenza sul danno causato dalla fauna selvatica è cambiata, nel senso che si è passati dalla qualificazione di tale danno in termini di un illecito ex art. 2043 c.c., a quella della fattispecie in termini di danno da custodia di animali, ex art. 2052 […]
Responsabilità medica: il danno alla salute ed al diritto di autodeterminazione
La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 12244 del 6 maggio 2024, ricapitola le ipotesi che si possono verificare, nell’ambito della responsabilità medico-chirurgica, ai fini della risarcibilità del danno inferto sia alla salute (per inadempiente esecuzione della prestazione sanitaria) sia al diritto all’autodeterminazione (per violazione degli obblighi informativi): 1) se ricorrono il consenso presunto […]
E di nuovo la Corte di Cassazione dichiara l’autonomia del danno morale
La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 12943 del 13 maggio 2024, ribadisce in maniera decisa il proprio precedente, ed oramai granitico, convincimento per il quale “il riconoscimento e la concreta liquidazione, in forma monetaria, dei pregiudizi sofferti dalla persona a titolo di danno morale mantengono integralmente la propria autonomia rispetto ad ogni altra voce del […]
I danni conseguenti alla perdita anticipata della vita e distinzione con la mera perdita di chance
La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 12279 del 6 maggio 2024, ritorna a ribadire la distinzione ontologica tra la perdita anticipata della vita e la mera perdita di chance. Ed invero precisa che: “il danno da perdita anticipata della vita va distinto da quello da perdita di “chance” di (maggiore) sopravvivenza, posto che, […]
L’insignificanza del concetto di complicanza nel giudizio di responsabilità medica
La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 12497 del 8 maggio 2024, ha confermato che, nel giudizio di responsabilità medica, per superare la presunzione di cui all’art. 1218 c.c. c.c. “non è sufficiente dimostrare che l’evento dannoso per il paziente costituisca una “complicanza“, rilevabile nella statistica sanitaria, dovendosi ritenere tale nozione – indicativa nella […]
E’ la struttura sanitaria a dover dimostrare l’attuazione delle procedure idonee a garantire l’asetticità del luogo ospedaliero
La domanda di risarcimento del danno, per infezione nosocomiale, era stata rigetta in sede di merito, ritenendo condivisibile la consulenza tecnica, disposta d’ufficio, che non aveva individuato alcuna condotta colposa dei medici intervenuti in ordine all’atto chirurgico, risultando così irrilevante risalire al motivo primo dell’eziologia settica, posto che, per un verso quella settica era una […]