L’estensione retroattiva della TUN al vaglio della Corte di Cassazione

Il Primo Presidente della Corte di Cassazione, con provvedimento del 17 settembre 2025, ha ravvisato la sussistenza dei presupposti di ammissibilità del rinvio pregiudiziale, sollevata dal Tribunale di Milano con ordinanza ex art. 363-bis c.p.c. del 18 luglio 2025, “se, in relazione alla controversia sub judice, relativa a domanda risarcitoria di danno alla salute superiore […]
Prescrizione in ambito civile e penale: istituti collegati ma distinti

La Corte di Cassazione (sentenza del 22 settembre 2025 n. 25811) ritiene fondato il motivo del ricorso che aveva dedotto che l’errore sanitario era riconducibile al 20 ottobre 2004, mentre la prima richiesta di risarcimento danni avanzata dai genitori in proprio risaliva al 9 gennaio 2012, impugnando la sentenza nella parte in cui avrebbe erroneamente […]
Le massime di esperienza

Al pari della presunzione o del fatto notorio, le massime di esperienze costituiscono un valido elemento per permettere la prova di un fatto. Tale meccanismo è per esempio molto valorizzato dalla giurisprudenza in tema di risarcimento della lesione del vincolo parentale. La Corte di Cassazione (sentenza del 22 settembre 2025 n. 25771) procede ad individuare […]
La carenza della segnaletica stradale

La Corte di Cassazione (sentenza del 24 settembre 2025 n.26058) rigetta il ricorso di un automobilista che aveva agito in giudizio nei confronti del Comune per ottenere il risarcimento dei danni subiti a seguito di un incidente stradale avvenuto su una strada comunale, assumendo che lo scontro con altro veicolo fosse avvenuto in ragione della […]
Casa di riposo: contratto atipico di spedalità e responsabilità

Un’anziana, riconosciuta giudizialmente invalida al 100%, perché affetta da demenza senile con gravi turbe di comportamento e parkinsonismo, era affidata ad una casa di riposo, a fronte del pagamento di una retta mensile. Durante la permanenza presso la suddetta casa di riposo, era scomparsa e, dopo ricerche, era stata trovata, il pomeriggio del giorno successivo, […]
La lesione del vincolo parentale: il valore della nozione di comune esperienza

La Corte di Cassazione (sentenza del 29 settembre 2025 n. 26320) nel rilevare la correttezza della sentenza impugnata, precisa che che. “è evidente che, sia il giudice di primo grado che il Collegio di secondo grado, hanno implicitamente ma univocamente fatto leva sulle nozioni di comune esperienza per cui, nel caso di rapporto di diretta […]
Il difetto di interesse a censurare l’applicazione della tabella c.d. a forbice

Veniva censurata la liquidazione del danno da perdita del rapporto parentale operata dal giudice del merito sulla base delle tabelle milanesi fondate sul criterio c.d. “a forbice”, in spregio al principio, affermato dalla giurisprudenza di legittimità, circa la necessità di utilizzazione di tabelle basate sul diverso criterio c.d. “a punto”. La Corte di Cassazione (sentenza […]
L’onere probatorio del danneggiato ai sensi dell’art. 2052 c.c. in tema di danni da fauna selvatica

La Corte di Cassazione (con la sentenza del 19 settembre 2025 n. 259871) ricapitola i principi vigenti in ordine ai danni causati dalla fauna selvatica, sulla base dell’ormai consolidata sua giurisprudenza (cfr. Cass. Civ. dd. 20 aprile 2020 n. 7969; Cass. Civ. dd. 29 aprile 2020 n. 8384; Cass. Civ. dd. 29 aprile 2020 n. […]
Criterio di liquidazione in caso di premorienza

La Corte di Cassazione (con la sentenza emessa in data 16 settembre 2025 n. 25417) ritorna nuovamente sulla questione del risarcimento in caso di premorienza della vittima, partendo dal consolidato principio, consolidato (tra le molte: Cass. n. 23053/2009; Cass. n. 679/2016), per cui: “qualora la vittima di un danno alla salute sia deceduta, prima della conclusione del […]
Il danno in re ipsa

La Corte di Cassazione (sentenza del 16 settembre 2025 n.25286) conferma (https://studiolegalepalisi.com/2025/09/26/il-danno-danno-non-patrimoniale-e-presunto-non-ipso-iure/) l’inesistenza del danno in re ipsa, affermando che il medesimo: “è coincidente con la mera lesione dell’interesse leso, a prescindere dalle conseguenze di tale lesione. È regola generale del diritto della responsabilità civile che il danno risarcibile presuppone conseguenze dannose di quella lesione […]