La lesione del diritto ad una completa informazione ed il diritto ad interrompere la gravidanza

Cassazione civile sez. III, 08/07/2024, (ud. 17/06/2024, dep. 08/07/2024), n.18628 La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 18628 del 8 luglio 2024, precisa che la domanda da lesione del diritto ad una completa informazione è autonoma e differente rispetto a quella relativa alla lesione del diritto ad interrompere la gravidanza. Ed invero non può […]
La rilevanza temporale della lesione ai fini del suo risarcimento (condotta, evento, pregiudizio)

A causa di una trasfusione di sangue ospedaliera, effettuata in occasione della quinta gravidanza, nel 1978, una paziente aveva contratto l’epatite cronica tipo C, infezione e nesso causale confermati dalla CMO con visita nel 2010 dopo che aveva fatto domanda d’indennizzo ex legge n. 210 del 1992, a seguito della scoperta, nel 2008, della correlazione in […]
L’onere probatorio del medico

La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 22996 del 21 agosto 2024, censura la Corte di Appello di Torino, avendo erroneamente sovrapposto la prova di aver diligentemente adempiuto la prestazione medica con la probabilità statistica dell’errore nell’accertamento diagnostico tale da non consentire di ritenere ragionevolmente esigibile una diversa diligenza . Con riferimento alle fattispecie […]
La morte del nascituro

A causa della responsabilità dei medici, per mancata esecuzione del taglio cesareo, il Tribunale di Cassino condannava l’Azienda sanitaria convenuta al pagamento in favore della madre della somma di Euro 80.000,00, già decurtata della somma riconosciutale a titolo di provvisionale, e della somma di Euro 15.000,00 ciascuna per le sorelle, a titolo di risarcimento del […]
La morte e la presunzione iuris tantum del pregiudizio

Con la sentenza n. 22902 del 19 agosto 2024, la Corte di Cassazione riconferma che, in tema di morte del congiunto, “la presunzione iuris tantum di esistenza del pregiudizio – configurabile per i membri della famiglia nucleare “successiva” (coniuge e figli) – si estende ai membri della famiglia “originaria” (genitori e fratelli), senza che assuma […]
Il consenso informato e lo straniero

Una donna straniera si recava al Pronto Soccorso per una ferita alla gamba causata da una catena. Il medico, all’esito delle domande di prassi, l’aveva medicata e suturata previa anestesia locale, disponendo, come da referto, la “regolarizzazione della posizione antitetanica al distretto ASL” poiché, non riuscendo a farsi comprendere nella lingua italiana, e non riuscendo […]
L’estensione protettiva del contratto

La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 15980 del 28 maggio 2024, svolge, in ordine alla qualificazione della richiesta risarcitoria (contrattuale o extracontrattuale) dei fratelli di un’allieva deceduta, una precisa disamina dell’estensione (o meno) della natura contrattuale di protezione e vigilanza, incombente sull’istituzione scolastica. Afferma a tale proposito che le obbligazioni negoziali che incombono […]
Art. 2051 c.c.: il “peso” della condotta colpevole del danneggiato

La recente sentenza n. 22764 del 13 agosto 2024, conferma la sussistenza, in seno alla Corte di Cassazione, di un contrasto in ordine all’interpretazione dell’art. 2051 c.c.. (https://studiolegalepalisi.com/2024/07/23/art-2051-e-evidente-il-contrasto-in-seno-alla-corte-di-cassazione/). Il primo orientamento, quello rigoristico, ritiene che la semplice condotta del danneggiato, senza altra qualificazione, è in grado di costituire il caso fortuito, esentando dalla responsabilità il […]
Obbligo di attivare un soccorso qualificato

Durante la ricreazione nel cortile della scuola, mentre giocava, una bambina si scontrava con un’altra alunna e batteva violentemente il capo; la maestra, impegnata nella vigilanza sulla ricreazione, si occupava immediatamente della minore, che, dopo un conato, vomitava; l’insegnante telefonava al padre della bimba, che la prelevava alle ore 11.20 e la portava a casa; […]
Morte o perdita di chance: i danni iure proprio e iure succesionis

Con la sentenza n. 21415 del 30 luglio 2024, la Corte di Cassazione ritorna sulla differenza tra la condotta che ha determinato la morte (anche semplicemente solo anticipandola) e quella che ha determinato la perdita di semplice chanches di sopravvivenza. In particolare per quanto riguarda i danni risarcibili, in giurisprudenza si afferma che la perdita […]