Individuazione della norma applicabile e non qualificazione giuridica della fattispecie
La questione, affrontata organicamente nella sentenza del 12 novembre 2024 n. 29232, è la seguente: viene violato il principio della corrispondenza tra chiesto e pronunciato nell’ipotesi in cui alla domanda, formulata ai sensi dell’art. 2043 cod. civ. o ai sensi di una tra le disposizioni di cui agli artt. 2047 ss. cod. civ. oppure ai sensi di una […]
Le specifiche circostanze alla base della necessaria personalizzazione
La Corte di Cassazione, con la sentenza del 13 novembre n. 29256, conferma la legittimità della personalizzazione, applicata dalla Corte di Appello, in una vicenda di responsabilità sanitaria. Anche in questo caso (https://studiolegalepalisi.com/2024/11/17/personalizzazione-peculiarita-e-non-eccezionalita/), i Giudici tralasciano di ricorrere alla nozione dell’eccezionale, ponendo la decisione nell’ambito della più corretta categoria del peculiare. La vicenda: l’atteggiamento attendista […]
Danni passati e danni futuri: criteri di liquidazioni differenti
Nel precedente giudizio di merito, la Corte di Appello, pur in assenza di prova delle spese sostenute dalla danneggiata per la propria assistenza domiciliare, essendo stata assistita esclusivamente, a titolo gratuito, dalla madre, riconosceva ugualmente il risarcimento, secondo la modalità della liquidazione dei danni futuri (segnatamente, tenendo conto dell’importo presumibilmente necessario per retribuire gli assistenti […]
Personalizzazione: peculiarità e non eccezionalità
La Corte di Cassazione, con la sentenza del 12 novembre 2024 n. n.29241, chiarisce (ancora una volta) la portata onnicomprensiva del valore a punto della Tabella di Milano specificando quando sia sia necessario procedere alla consentita personalizzazione. Contrariamente a quanto altre volte affermato, la Corte colloca tale eventualità non nella dimensione della straordinarietà ma in […]
La prescrizione del diritto al risarcimento: individuazione del termine iniziale
Il Giudice di merito risarciva il danno, derivante da cecità indotta alla nascita da un’errata prestazione medica, escludendo che il diritto si fosse prescritto , ritenendo che il termine fosse iniziato a decorrere solo quando il danneggiato era venuto a conoscenza che il danno non era congenito, ma procurato dalla condotta dei sanitari La questione […]
Il promotore finanziario infedele ed il contegno dell’investitore
L’art.31, comma 3, del D.Lgs. n. 58 del 1998 (testo unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria) pone a carico dell’intermediario la responsabilità solidale per i danni arrecati a terzi dal promotore finanziario nello svolgimento delle incombenze affidategli, anche se tali danni siano conseguenti a responsabilità accertata in sede penale. Il fondamento di questa responsabilità […]
La responsabilità dell’avvocato (la valutazione ammessa nel giudizio di legittimità)
In tema di responsabilità professionale dell’avvocato, la giurisprudenza della Corte di Cassazione ha in più occasioni ribadito, con un orientamento ormai consolidato, che la valutazione sull’esistenza di una colpa professionale deve essere compiuta, con un giudizio ex ante, sulla base di una valutazione prognostica della possibile utilità dell’iniziativa intrapresa o omessa, non potendo comunque l’avvocato […]
La presunzione di responsabilità prevista dall’art. 2054 c.c.
La Corte di Cassazione, con la sentenza del 17 ottobre 2024 n. 26984, torna nuovamente a specificare i termini per la corretta applicazione dell’art. 2054 c.c. e della presunzione di pari responsabilità in essa prevista, confermando che il conducente del veicolo antagonista deve positivamente dimostrare che si sia pienamente uniformato alle norme sulla circolazione stradale. […]
Riparto interno di responsabilità tra struttura sanitaria e medico
E’ stato progressivamente chiarito, in giurisprudenza, il principio per cui nel rapporto interno tra la struttura sanitaria e il medico di cui quella si sia avvalsa, la responsabilità per i danni cagionati da colpa esclusiva di quest’ultimo dev’essere di regola ripartita in misura paritaria secondo il criterio presuntivo degli artt. 1298, secondo comma, e 2055, terzo comma, cod. […]
La valenza causale dell’esposizione all’amianto
La Corte di Appello di Venezia respingeva la domanda di risarcimento della lesione del vincolo parentale, proposta dai congiunti di un lavoratore, deceduto per mesotelioma pleurico, nei confronti di EDISON Spa e del fallimento MONTEFIBRE Spa, presso i cui stabilimenti l’operaio aveva lavorato per oltre quarant’anni. Il ragionamento muoveva dal parere dell’ultimo esperto consultato, per […]