L’ipotesi di responsabilità ex art. 2051 c.c.: l’onere probatorio del danneggiato

La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 18518 dell’8 luglio 2024, conferma che, in materia di responsabilità ex art. 2051 c.c., il soggetto danneggiato deve provare esclusivamente la derivazione del danno dalla cosa e la custodia della stessa da parte del preteso responsabile, non pure la propria assenza di colpa nel relazionarsi con essa. […]
La compensatio lucri cum damno

La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 18243 del 3 luglio 2024, ha modo di precisare alcuni principi in ordine all’applicazione dell’istituto richiamato nel titolo. In primo luogo conferma che “la compensatio lucri cum damno” è un’eccezione in senso lato, vale a dire non l’adduzione di un fatto estintivo, modificativo o impeditivo del diritto […]
L’incidente lungo una pista di motocross

La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 17942 del 28 giugno 2014, conferma la decisione della Corte di Appello di Venezia che aveva negato la responsabilità, in capo ad un’associazione sportiva (nell’ambito del motocross), sia con riguardo all’art. 2043 c.c., non essendosi ravvisata la colpa specifica della stessa (posto che non è stato rinvenuto […]
In caso di contrasto tra due CTU, il Giudice deve motivare la preferenza accordata ad una consulenza

La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 18308 del 4 luglio 2024, precisa che: “qualora nel corso del giudizio di merito vengano espletate più consulenze tecniche in tempi diversi con risultati difformi, il giudice può seguire il parere che ritiene più congruo o discostarsene, dando adeguata e specifica giustificazione del suo convincimento; in particolare, […]
Il valore privilegiato delle annotazioni (non delle mancate annotazioni) in cartella clinica

La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 16737 del 17 giugno 2024, affronta nuovamente il tema del valore della cartella clinica, in particolare in ordine alla sua natura di certificazione amministrativa ed alla necessità di impugnarne il contenuto tramite querela di falso. La Corte rileva di aver più volte affermato che “le attestazioni contenute […]
Per risarcire il danno patrimoniale non è necessario l’avvenuto esborso (rilevanza del preventivo)

La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 17670 del 26 giugno 2024, precisa che la: “perdita subita, con la quale l’art. 1223 c.c. individua il danno emergente, non può essere considerata indicativa dei soli esborsi monetari o di diminuzioni patrimoniali già materialmente intervenuti, ma include anche l’obbligazione di effettuare l’esborso, in quanto il vinculum iuris, […]
Complicanza, nesso di causa, perdita di chance

La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 17507 del 25 giugno 2024, ribadisce alcuni “classici” principi in ordine alla responsabilità sanitaria. In primo luogo conferma (https://studiolegalepalisi.com/2024/05/16/linsignificanza-del-concetto-di-complicanza-nel-giudizio-di-responsabilita-medica/) che: “la nozione medica di “complicanza” è irrilevante ai fini della presunzione di cui all’art. 1218 c.c. (la quale può ritenersi superata solo ove si verifichi in concreto il […]
La strage di Ustica nella giurisprudenza civile

La s.p.a. Aerolinee Itavia conveniva in giudizio nel 1981 i Ministeri della Difesa, dei Trasporti e dell’Interno, chiedendone la condanna al risarcimento dei danni derivatile dalla sciagura aerea di Ustica del 27 giugno 1980 , nella quale era andato distrutto un suo aereo con la morte di 81 persone. Assumeva l’attrice che tale evento, oltre a provocarle […]
La responsabilità per il danno causato dall’animale

Secondo l’oramai costante insegnamento della Corte di Cassazione, la responsabilità per il danno causato dall’animale, prevista dall’art. 2052 c.c., incombe a titolo oggettivo ed in via alternativa o sul proprietario, o su chi si serve dell’animale, per tale dovendosi intendere non già il soggetto diverso dal proprietario che vanti sull’animale un diritto reale o parziale […]
Criterio per l’individuazione del diritto applicabile in caso di sinistro verificatosi all’estero

Per un sinistro verificatosi in Slovenia, la Corte di Appello di Trieste (confermando quanto stabilito dal Tribunale di Trieste) ha ritenuto applicabile la legge italiana rilevando il luogo di consolidamento dei postumi permanenti e della consumazione del periodo di invalidità temporanea. La compagnia di assicurazione (Adriatic) si rivolge alla Corte di Cassazione ritenendo che la […]