In realtà non esiste il divieto di capitoli di prova negativi

Come ripetutamente affermato dalla Corte di Cassazione, nessuna norma di legge e nessun principio desumibile in via interpretativa impedisce di provare per testimoni che un fatto non sia accaduto o non esista. Lo ribadisce in una recente sentenza la Suprema Corte, che precisa in termini molto incisivi che: “Così, ad esempio, non sarebbe inibito provare […]
E’ onere del danneggiato provare gli aspetti peculiari per la personalizzazione del danno

Con ricorso proposto avanti la Corte di Cassazione la vittima di un incidente stradale aveva contestato la sentenza impugnata, nella parte in cui aveva escluso la personalizzazione del danno, affermandosi che non era stato allegata alcuna conseguenza particolare valida a giustificare quel tipo di risarcimento. La ricorrente sosteneva invece che il danno, suscettibile di valutazione […]
La sofferenza è insensibile al tempo

La Corte di Cassazione, anche in una recente sentenza, precisa che la sofferenza, patita dalla sfera morale del soggetto leso, si verifica nel momento stesso in cui l’evento dannoso si realizza”, sicché “la liquidazione del danno deve far riferimento al momento dell’evento dannoso ed alle caratteristiche indicate, mentre non vi incidono fatti ed avvenimenti successivi, […]
Sussiste la perdita della capacità lavorativa specifica anche per un minore

La Corte di Cassazione, in una recente sentenza, ha precisato che in presenza di una gravissima lesione, in capo ad un minore, ogni discussione circa la distinzione tra capacità lavorativa generica e specifica e sulla possibile ricomprensione del danno patrimoniale in quello biologico è del tutto fuor di luogo. In una situazione del genere non […]
Precisazioni della Corte di Cassazione in ordine ai sinistri causati dalla fauna selvatica

La Corte di Cassazione ha recentemente precisato che, nel caso di danni derivanti da incidenti stradali tra veicoli ed animali selvatici, non può ritenersi sufficiente -ai fini dell’applicabilità del criterio di imputazione della responsabilità di cui all’art. 2052 c.c.- la sola dimostrazione della presenza dell’animale sulla carreggiata e neanche che si sia verificato l’impatto tra […]
Anche il custode diligente è responsabile ex art. 2051 c.c. del danno

La Corte di Cassazione di Cassazione ribadisce il concetto in una recente sentenza: la condotta del custode è irrilevante ai fini della configurazione della responsabilità speciale prevista dall’art. 2051. La Suprema Corte afferma infatti che: ” “ritenere che sul custode gravi una presunzione di responsabilità è indice di una resistenza ad emanciparsi dalla colpa che, […]
Cani e Porci

Il Tribunale Amministrativo Regionale dell’Abruzzo, recentemente, ha rigettato la richiesta di un Condominio che chiedeva l’allontanamento dallo stabile di un maialino vietnamita, preso da un condomino per la pet-therapy e regolarmente iscritto all’anagrafe canina, atteso che lo stesso è da considerarsi quale animale domestico da compagnia (al pari del cane). In quanto tale, pertanto, non […]
La parità tra barème non coincide essenzialmente con la parità di sofferenza

La SMLT – Società Medico Legale del Triveneto (in persona del suo presidente dott. Enrico Pedoja: https://associazione.smlt.it/2023/07/14/baremes-nazionale-delle-macroinvalidita/) ha operato delle interessanti riflessioni in tema di barème nazionale delle macroinvalidità. In particolare afferma che “in nessun caso esiste un rapporto automatico tra percentuale di generica disfunzionalità anatomo psichica accertata con parametro quantitativo ( fattore causale ) […]
La Corte di Cassazione boccia la logica panbiologizzante del risarcimento del danno non patrimoniale

La Corte di Cassazione con una recentissima sentenza ha nuovamente precisato che la liquidazione unitaria del danno non patrimoniale non può costituire lo schermo dietro cui celare liquidazioni astratte e non trasparenti e men che mai può tradursi in una arbitraria ed immotivata contrazione del risarcimento. Ad impedire tale ultima eventualità vi è il fatto […]
Superamento dei limiti previsti dalla quantificazione tabellare del danno non patrimoniale

L’affermazione secondo cui sussista un massimo tabellare non concretamente superabile è ritenuta, da una recente sentenza della Corte di Cassazione, errata in diritto, in quanto costituisce principio consolidato, enunciato dai medesimi giudici di legittimità, quello per cui, in sede di liquidazione equitativa del danno non patrimoniale, il giudice possa discostarsi dai limiti tabellari, purché tale scostamento sia […]