Il percorso logico per affermare il concorso di colpa ex art. 1227 c.c.

Il ricorrente censurava la decisione del giudice di merito che aveva accertato l’esistenza del concorso colposo a suo carico sul presupposto che la strada percorsa fosse a senso unico e priva di marciapiede e, quindi, l’utilizzo da parte del pedone sarebbe stato sconsigliato secondo le “ordinarie norme prudenziali”. Tale decisione secondo il ricorrente poggia su […]
L’obbligo di una motivazione concreta al fine dell’esclusione della responsabilità oggettiva del custode (ex art. 2051 c.c.)

La Corte di Cassazione, con la sentenza del 20 novembre 2024 n. 29896, ritorna riflettere sulla responsabilità speciale di cui all’art. 2051 c.c., precisando i contenuti della medesima. La causa traeva origina da un sinistro stradale, verificatosi in ora notturna, nel quale una vettura era finita in una profonda buca esistente sul manto stradale, non […]
Stato di ebbrezza del conducente: il passeggero ne risponde?

Veniva posta alla valutazione della Corte di Cassazione il problema di stabilire se sia compatibile col diritto comunitario l’art. 1227, comma primo, c.c., se interpretato nel senso di escludere o ridurre il diritto al risarcimento del danno di persona trasportata su un veicolo a motore condotto da persona in stato di ebbrezza. La Corte, con […]
Il Tribunale di Alessandria riconosce l’incertezza giurisprudenziale in tema di caso fortuito

Il Tribunale di Alessandria (dott. Mazzola), con la sentenza n. 691 del 13 settembre 2024, pur rigettando la domanda di risarcimento dei danni, formulata ai sensi dell’art. 2051 c.c. (ed in subordine ex art. 2043 c.c.), è costretto a riconoscere la mutevolezza dell’insegnamento della giurisprudenza di legittimità in ordine alla definizione del caso fortuito rilevante […]
Come valutare il concorso di colpa della vittima

La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 23804 del 4 settembre 2024, precisa che: “il concorso di colpa della vittima nella causazione del danno da essa sofferto va determinato né “a senso”, né “a sensazione”, ma va valutato in base ai criteri stabiliti dall’art. 1227, comma primo, c.c., e cioè diminuendo il risarcimento “secondo […]