La lesione del vincolo parentale: il valore della nozione di comune esperienza

La Corte di Cassazione (sentenza del 29 settembre 2025 n. 26320) nel rilevare la correttezza della sentenza impugnata, precisa che che. “è evidente che, sia il giudice di primo grado che il Collegio di secondo grado, hanno implicitamente ma univocamente fatto leva sulle nozioni di comune esperienza per cui, nel caso di rapporto di diretta […]
La congiunta liquidazione del danno biologico e del danno morale

La Corte di Cassazione (con la sentenza del 16 settembre 2025 n. 25272) ribadische che: “il danno morale e quello biologico costituiscono voci autonome, che possono comportare un incremento del pregiudizio costituto dalla perdita del rapporto parentale. In tema di danno non patrimoniale da lesione della salute, non costituisce duplicazione risarcitoria la congiunta attribuzione del […]
Il danno da premorienza: criteri di liquidazione

La Corte di Cassazione (con la sentenza del 17 settembre 2025 n.25474 – dott. Marilena Gorgoni) torna a criticare la tabella predisposta dall’Osservatorio Civile di Milano nel caso in cui la vittima muore, per cause diverse dalle lesioni subite, nel corso del giudizio, osservando che: “la (seconda) premessa dalla quale muove la tabella milanese applicata […]
La lesione del vincolo parentale: la tabella a punti

I ricorrenti lamentavano che la Corte d’Appello, nel ricalcolare il danno non patrimoniale da perdita del rapporto parentale secondo le tabelle romane, si era uniformata all’orientamento espresso più di recente dalla Cassazione. Pur consapevoli dell’attuale preferenza espressa verso il sistema a punti, evidenziavano tuttavia l’andamento ondivago della giurisprudenza sul medesimo punto, non ancora approdata -secondo […]
Il fermo tecnico: reale componente solo residuale?

Nell’ultima relazione annuale dell’ANIA si riferisce di un’indagine condotta: “per stimare, nell’ambito dei sinistri r.c. auto gestiti dalle imprese assicurative, la quota percentuale del costo della manodopera e dei pezzi di ricambio all’interno del costo complessivo dei risarcimenti per danni ai veicoli nel 2024. Alla rilevazione ha partecipato un campione rappresentativo di oltre l’80% dei […]
L’operazione dello scomputo dell’indennizzo Inail

Si viola l’art. 1223 c.c. allorquando, nel determinare il credito risarcitorio finale spettante al danneggiato, si sommano dapprima le varie poste di danno e dal totale si detrae indistintamente la somma degli importi erogati alla vittima dall’Inail, senza valutare la natura del danno ristorato. La Corte di Cassazione (sentenza 5 agosto 2025 n. 22584) censura […]
L’autonomia del danno morale e la presunzione della sua esistenza in presenza della gravità delle lesioni fisiche

La Corte di Cassazione (sentenza del 3 agosto 2025 n.22351) ribadisce la rilevanza autonoma del danno morale, censurando la decisione della Corte del merito che aveva escluso la risarcibilità del danno morale per mancata prova del medesimo, ritenendolo indimostrato. Ed invero afferma che: “la consolidata giurisprudenza di questa Corte, più volte ribadita (Cass., 3, n. […]
La liquidazione del danno da lesione del vincolo parentale

La Corte di Cassazione (sentenza del 29 luglio 2025 n.21799 – dott. Marilena Gorgoni) conferma l’incontestato principio secondo il quale: “il danno non patrimoniale da perdita e/o lesione del rapporto parentale, una volta ritenuto sussistente, deve essere liquidato equitativamente: il giudice a quo, dopo avere individuato il parametro per liquidarlo – su cui non vi […]
Il forzato cambiamento del lavoro: danno non patrimoniale (risarcibile mediante personalizzazione)

A seguito delle lesioni riportate in un incidente stradale, il danneggiato, stante le riportate gravi limitazioni alla deambulazione, veniva escluso dal concorso di Vigile del Fuoco. Per tale perdita di chance il Tribunale di Palermo riconosceva il risarcimento di un danno patrimoniale (quale perdita di chance). La compagnia di assicurazione impugnava tale determinazione avanti la […]
La legittimazione del danno non patrimoniale iure proprio

La Corte di Cassazione con la sentenza del 4 giugno 2025 n. 14970 ribadisce il principio che la legittimazione per la formulazione della richiesta iure proprio prescinde totalmente dalla dimensione successoria. Ed invero osserva che: “il principio di diritto indebitamente richiamato, ed altrettanto indebitamente applicato, sia dal giudice di primo grado che dalla Corte d’Appello, […]