Il danno morale: natura, prova e quantificazione

La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 20661 del 24 luglio 2024, conferma la correttezza della modalità di liquidazione del danno morale attraverso il riferimento all’entità del danno biologico al quale la sofferenza interiore patita dal danneggiato è correlata, senza che tale modalità valga a incidere o, comunque, a compromettere la netta distinzione ontologica […]
L’affettività negata: quando il danno si tramuta in un’inappellabile condanna

La Corte Costituzionale, con la sentenza n. 10 del 26 gennaio 2024, nel dichiarare l’illegittimità costituzionale dell’art.18 della legge 26 luglio 1975 n. 354, nella parte in cui non prevede che la persona detenuta possa essere ammessa, a svolgere i colloqui intimi con il coniuge, la parte dell’unione civile o la persona tabilmente convivente, senza […]
L’uso delle tabelle di Milano

La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 19506 del 16 luglio 2024, riepiloga alcuni noti principi in ordine alla liquidazione del danno non patrimoniale, mediante l’uso del metodo tabellare. Invero afferma preliminarmente che: “a) nella liquidazione del danno biologico, quando manchino criteri stabiliti dalla legge, l’adozione della regola equitativa di cui all’art. 1226 c.c., deve […]
Il Tribunale di Milano riconosce la massima personalizzazione

In una recente sentenza, in un caso trattato dallo studio, il Tribunale di Milano ha riconosciuto la massima personalizzazione, prevista dalle relative tabelle, in riferimento ad una vittima di un sinistro stradale, tenuto conto che: “le lesioni subite hanno determinato una spiccata sofferenza, incidendo sulla sua quotidianità a causa della radicale modifica delle abitudini di […]
Il mancato utilizzo delle tabelle milanesi

La Corte di Cassazione da tempo ha indicato come scelta preferibile, per uniformità di adozione su base nazionale, al fine di garantire la parità di trattamento dei danneggiati, e fintanto che manchino criteri indicati dalla legge, che la liquidazione equitativa del danno biologico avvenga sulla base delle tabelle adottate dal Tribunale di Milano e periodicamente […]
Perdita della chance di sopravvivenza: Euro 50.000,00 per ogni anno perduto

La vicenda portata all’attenzione della Corte di Cassazione, che ha deciso con la sentenza n. 16753 del 17 giugno 2024, riguardava una paziente che, a causa di una ritardata diagnosi, aveva visto ridursi l’aspettativa di vita dell’ordine di due anni (come rilevato dalla disposta CTU). La stessa paziente decedeva nel corso dei gradi precedenti del […]
I presupposti per il risarcimento del danno esistenziale

A causa di un ritardo di ben cinque ore, un passeggero citava avanti il Giudice di Pace di Pescara la compagnia di bandiera rissa (Aeroflot) per lo “stato di rabbia, frustrazione, stress psico-fisico ed impotenza“. Il Giudice accoglieva la domanda, condannando la convenuta al pagamento di Euro 200,00. Il Tribunale di Pescara confermava la decisione […]
La rendita INAIL ai superstiti ed il risarcimento del danno ai congiunti

Con la sentenza n. 13594 del 16 maggio 2024, la Corte di Cassazione conferma la correttezza della mancata detrazione delle somme, riconosciute agli eredi quale rendita ai superstiti, dal risarcimento del danno non patrimoniale iure succesionis. Ed invero si afferma che: “il danno non patrimoniale spettante iure hereditatis non rientra tra le voci indennizzabili dall’INAIL […]
Danno da premorienza e tabella di Milano

La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 15112 del 29 maggio 2024, conferma la validità dei criteri contenuti nella Tabella del Tribunale di Milano in caso di premorienza della vittima per cause indipendenti dal sinistro. Ed invero, richiamando il criterio enunciato in un precedente arresto, afferma che: “qualora la vittima di un danno alla […]
Il danno esistenziale costituisce una componente intrinseca della lesione del vincolo parentale

Il ricorrente impugnava il capo di sentenza che aveva escluso il risarcimento del danno esistenziale, in quanto già compreso nel risarcimento del danno da perdita del rapporto parentale, assumendo che tale statuizione sarebbe stata in contrasto con la giurisprudenza di legittimità che distingue il danno morale, inteso quale sofferenza interiore, e lo sconvolgimento della sfera dinamico-relazionale della […]