Non si può confondere la perdita della capacità lavorativa con la lesione della cenestesi lavorativa
La Corte di Cassazione, con la sentenza del 9 dicembre 2024 n. 31684, ribadisce la profonda differenza tra la lesione alla cenestesi lavorativa (di natura non patrimoniale) e quella alla capacità lavorativa (di carattere patrimoniale). Afferma infatti che: “secondo l’orientamento consolidato nella giurisprudenza di questa Corte (tra le altre: Cass. n. 17411/2019; Cass. n. 17931/2019; Cass. n. 12605/2023; Cass. […]
La necessaria rivalutazione della predisposta rendita vitalizia
Nel caso di istituzione della rendita vitalizia (al posto del risarcimento mediante l’erogazione di una somma capitale) deve essere previsto un meccanismo che contrasti il fenomeno inflattivo futuro. Lo afferma la Corte di Cassazione, con la sentenza del 13 novembre 2024 n. 29307, che precisa la necessità di tale strumento: “secondo le indicazioni di massima […]
Il rimborso delle spese future supera la rigida dimensione della mera contabilizzazione
La Corte di Appello aveva rifiutato il rimborso delle spese future, quale componente del danno patrimoniale, necessarie per la cura e l’assistenza di un macroleso, riconosciute invece dal Tribunale, rilevando che, in assenza di documentazione dell’avvenuta esborso precedente, non era possibile liquidare alcunché e che la mancanza di tale prova rendeva probabile che anche le […]
La perdita della capacità lavorativa in caso di gravi lesioni
La Corte di Cassazione, con la sentenza del 19 novembre 2024 n. 29815, ribadisce la differenza (e l’autonomia) delle ripercussione lavorative delle lesioni in ambito patrimoniale ed in quello non patrimoniale (https://studiolegalepalisi.com/2024/07/30/la-perdita-della-capacita-lavorativa-specifica-in-caso-di-macrolesioni/). In particolare afferma che: “il danno da lesione della capacità lavorativa generica, risolvendosi in una menomazione dell’integrità psico-fisica dell’individuo, è risarcibile in seno […]
Il criterio del triplo della pensione sociale (danno patrimoniale)
La Corte di Cassazione, con la sentenza del 20 novembre 2024 n. 29936, ribadisce i criteri di applicazione del triplo della pensione sociale. Afferma infatti che: “l’art. 4 D.L. 857/76 (oggi trasfuso, con modifiche che non vengono qui in rilievo, nell’art. 137 cod. ass.) è norma “residuale”, che si applica solo quando a) la vittima non […]
Il danno (patrimoniale) per l’assistenza prestata dai genitori a favore della figlia
La Corte di Cassazione, con la sentenza del 19 novembre 2024 n. 29815, precisa il contenuto del danno patrimoniale per l’assistenza prestata al congiunto differenziandolo da quello non patrimoniale della lesione del vinciolo parentale Ed invero l’impugnata sentenza della Corte di Appello di Venezia, nell’esaminare il danno patito dai genitori e dai nonni in considerazione […]
Il valore presuntivo delle dichiarazioni fiscali per l’accertamento e la quantificazione del danno patrimoniale
Con la sentenza del 20 novembre 2024 n. 29837, la Corte Cassazione riconferma la centralità del dato fiscale nell’accertamento e nella quantificazione del danno patrimoniale conseguente ad una lesione. Il caso riguardava una conduttrice televisiva che, in conseguenza di un errato trattamento chirurgico e dei successivi conseguenti trattamenti medici, era rimasta lontana dalla propria attività […]
Danni passati e danni futuri: criteri di liquidazioni differenti
Nel precedente giudizio di merito, la Corte di Appello, pur in assenza di prova delle spese sostenute dalla danneggiata per la propria assistenza domiciliare, essendo stata assistita esclusivamente, a titolo gratuito, dalla madre, riconosceva ugualmente il risarcimento, secondo la modalità della liquidazione dei danni futuri (segnatamente, tenendo conto dell’importo presumibilmente necessario per retribuire gli assistenti […]
Quando il danno biologico fa presumere la menomazione della capacità lavorativa
La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 27353 del 22 ottobre 2024, censura la decisione di merito per la quale un’accertata invalidità permanente del 25% non sarebbe stata sufficiente a far presumere la riduzione della capacità lavorativa, sostanzialmente obliterando il forte rilievo indiziario della lesione sul versante del danno reddituale. Ed invero, sulla scorta […]
E’ risarcibile il danno sopportato dal coniuge separato per la riduzione dell’assegno di mantenimento
A causa di un sinistro stradale, e della conseguente diminuita capacità reddituale, la vittima richiedeva (ed otteneva) la diminuzione dell’assegno di mantenimento coniugale a favore della moglie separata. Quest’ultima conveniva allora in giudizio il responsabile del sinistro e la compagnia di assicurazione di quest’ultimo lamentando la lesione del suo autonomo diritto di credito. La Corte […]