Lucro cessante passato e lucro cessante futuro

La Corte di Cassazione (sentenza del 5 settembre 2025 n. n.246181) rammenta la propria posizione per la quale : “il danno da lesione della capacità lavorativa specifica va provato sotto il profilo della contrazione ovvero della totale perdita della capacità di produrre reddito (Cass., 03/07/2014, n. 15238; Cass., 21/03/2025, n. 7604)” precisando che tale danno: “deve […]
Il fermo tecnico: reale componente solo residuale?

Nell’ultima relazione annuale dell’ANIA si riferisce di un’indagine condotta: “per stimare, nell’ambito dei sinistri r.c. auto gestiti dalle imprese assicurative, la quota percentuale del costo della manodopera e dei pezzi di ricambio all’interno del costo complessivo dei risarcimenti per danni ai veicoli nel 2024. Alla rilevazione ha partecipato un campione rappresentativo di oltre l’80% dei […]
L’operazione dello scomputo dell’indennizzo Inail

Si viola l’art. 1223 c.c. allorquando, nel determinare il credito risarcitorio finale spettante al danneggiato, si sommano dapprima le varie poste di danno e dal totale si detrae indistintamente la somma degli importi erogati alla vittima dall’Inail, senza valutare la natura del danno ristorato. La Corte di Cassazione (sentenza 5 agosto 2025 n. 22584) censura […]
Il reddito di riferimento per la liquidazione del lucro cessante del lavoratore autonomo: netto o lordo?

In ordine al reddito da porre alla base della liquidazione del danno futuro da perdita della capacità di guadagno per un lavoratore autonomo (avvocato), la Corte territoriale aveva ritenuto che esso non potesse essere individuato nell’importo al lordo delle imposte risultante dal Modello Unico, prodotto dal danneggiato, ma nel minor importo, coincidente con il reddito […]
La riduzione della capacità di svolgere un lavoro non può misurarsi in punti percentuali

La Corte di Cassazione prescriveva alla Corte di Appello di rinvio di liquidare il danno da perdita della capacità di lavoro della vittima accertando, in facto o in via presuntiva, la misura del reddito perduto (o che sarebbe stato perduto in futuro) dalla vittima, senza ricorrere a criteri percentualistici ed alla astratta nozione di “incapacità […]
La corretta liquidazione del danno patrimoniale (lucro cessante) dell’avvocato

Il Tribunale di Cremona condannava la compagnia di assicurazione a risarcire i danni patrimoniali e non patrimoniali subìti, in conseguenza del sinistro stradale verificatosi in data 3 dicembre 2005, da un giovane avvocato che al momento dell’incidente aveva 32 anni. La Corte di Appello, rigettando il motivo di impugnazione proposto da quest’ultimo, riteneva che non […]
Lucro cessante: la prova non facile

La Corte d’Appello di Bologna riconosceva la sussistenza del danno da riduzione della capacità lavorativa specifica della vittima (che svolgeva attività di commercialista). Con ordinanza n. 5867 del 2021 la Corte di Cassazione in accoglimento del ricorso principale della compagnia assicurativa, osservava che gli unici dati considerati dal giudice d’appello a supporto del convincimento circa […]
Danno patrimoniale: efficacia privilegiata delle dichiarazioni dei redditi

La Corte di Cassazione (sentenza del 4 luglio 2025 n. 18313) ricapitola i principi del danno patrimoniale in ambito r.c.a.. Rileva infatti che: “l’art. 137 cod. ass. (“Danno patrimoniale”) disciplina la liquidazione del danno da perdita della capacità di guadagno in caso di lesione alla salute e l’onere della prova nel settore della responsabilità civile da […]
Lesione alla capacità di guadagno futuro di un minore

La ricorrente sosteneva che, contrariamente a quanto ritenuto dalla Corte d’Appello, che ne aveva esclusa la risarcibilità in via autonoma sul rilievo della sua inclusione nel danno non patrimoniale, la perdita della capacità lavorativa generica, determinata dal C.T.U. nella misura di 1/3, costituiva un danno patrimoniale “attinente al mancato guadagno e perdita di chance che […]
Lucro cessante: errato ragionamento controfattuale

La ricorrente aveva fatto presente come l’anno prima aveva avviato un’attività di vendita ambulante insieme al marito, attività che nell’anno successivo aveva avuto dei ricavi, e che però, dopo la morte del marito, era stata interrotta. I giudici di merito rigettavano la domanda con l’argomento che, da un lato, la prova della reddittività di tale […]