La censura in ordine all’applicazione della tabella a forbice

I ricorrenti impugnano la sentenza di merito perché avrebbe erroneamente liquidato il danno da perdita del congiunto spettante ai fratelli e alla nonna del de cuius non applicando un “… criterio a punti, che avrebbe garantito maggior uniformità di trattamento rispetto a casi analoghi…”. La sentenza sarebbe inoltre carente di motivazione su tale specifico aspetto, […]
La lesione del vincolo parentale in conseguenza di una danno permanente al congiunto

Il ricorrente si lamentava che la Corte d’Appello avrebbe violato e/o falsamente applicato il principio di equità nel risarcimento del danno non patrimoniale da lesione del rapporto parentale, omettendo di applicare le Tabelle del Tribunale di Milano sulla liquidazione del danno non patrimoniale a favore dei genitori conviventi del macroleso. La Corte di Cassazione (sentenza […]
Milano o Roma pari sono, purché siano a punti

I ricorrenti lamentavano che, sebbene la sentenza impugnata fosse stata emessa dopo il consolidamento dell’indirizzo della Cassazione a favore di un “sistema a punti” e “l’adeguamento del Consiglio Giudiziario di Milano”, che aveva adottato la tabella del giugno 2022, indicata dalla Suprema Corte come “scelta necessaria nell’ambito della discrezionalità del giudice”, la Corte d’Appello si […]
La Corte di Cassazione medita sapientemente sul dolore

A volte capita, nel nostro lavoro, di imbatterci in sentenze che “escono” dal consueto, dalle mere formule, dalle conosciute espressioni. Questa è una di quelle. Una decisione magistrale, ove oltre alla conoscenza giuridica, vibra l’aspetto della condivisione, dell’empatia e della partecipazione. Ogni magistrato dovrebbe tenerla sul proprio tavolo di lavoro per ricordarsi l’alto ufficio che […]
Il difetto di interesse a censurare l’applicazione della tabella c.d. a forbice

Veniva censurata la liquidazione del danno da perdita del rapporto parentale operata dal giudice del merito sulla base delle tabelle milanesi fondate sul criterio c.d. “a forbice”, in spregio al principio, affermato dalla giurisprudenza di legittimità, circa la necessità di utilizzazione di tabelle basate sul diverso criterio c.d. “a punto”. La Corte di Cassazione (sentenza […]
La presunzione della convivenza

I ricorrenti sostenevano che la maggiorazione per la perdita del rapporto parentale, dovuta alla convivenza, fosse stata erogata senza apparente motivazione ma solo sulla sussistenza, non provata, di tale presupposto. I giudici di merito avrebbero apoditticamente ritenuto la convivenza con la vittima, liquidando la perdita parentale comprensiva maggiorata di 20 punti, quando invece la convivenza […]
La lesione del vincolo parentale: la tabella a punti

I ricorrenti lamentavano che la Corte d’Appello, nel ricalcolare il danno non patrimoniale da perdita del rapporto parentale secondo le tabelle romane, si era uniformata all’orientamento espresso più di recente dalla Cassazione. Pur consapevoli dell’attuale preferenza espressa verso il sistema a punti, evidenziavano tuttavia l’andamento ondivago della giurisprudenza sul medesimo punto, non ancora approdata -secondo […]
In caso di morte è presunta la lesione al vincolo parentale

La Corte di Cassazione (sentenza del 8 agosto 2025 n.22901), richiamando la propria consolidata posizione al riguardo (senza pretesa di completezza cfr. Cass. 16/02/2025, n. 3904; Cass. 4/03/2024, n. 5769; Cass. 7/09/2023, n. 26140; Cass. 30/08/2022, n. 25541; Cass. 15/07/2022, n. 22397; Cass. 15/02/2018, n. 3767), ricapitola i principi in ordine al danno da lesione del vincolo parentale, affermando che: […]
La liquidazione del danno da lesione del vincolo parentale

La Corte di Cassazione (sentenza del 29 luglio 2025 n.21799 – dott. Marilena Gorgoni) conferma l’incontestato principio secondo il quale: “il danno non patrimoniale da perdita e/o lesione del rapporto parentale, una volta ritenuto sussistente, deve essere liquidato equitativamente: il giudice a quo, dopo avere individuato il parametro per liquidarlo – su cui non vi […]
La natura omnicomprensiva del danno parentale

Il ricorrente si doleva dell’asserita omessa pronuncia, da parte della Corte di merito, sulla domanda volta all’accertamento e alla conseguenziale liquidazione del “danno morale riflesso“”, in luogo del quale era stato liquidato il non richiesto “danno parentale“. La Corte di Cassazione, con la sentenza del 29 maggio 2025 n. 14338, osserva invece che il Giudice […]