Finalmente. La si attendeva da tempo la rivalutazione delle tabelle di Milano, ferme alla data del 1 gennaio 2021 e con un'inflazione, manifestatasi nel successivo periodo, che aveva eroso circa un quinto del reale suo valore. Era evidente l'iniquità della situazione, ma i Giudici non parevano propensi a correggere autonomamente...
Il cumulo di rivalutazione ed interessi nelle obbligazioni risarcitorie
Il ritardato adempimento dell'obbligo di risarcimento impone -come confermato dalla recente sentenza dd. 22 aprile 2024 n. 10675 della Corte di Cassazione- il pagamento dell'equivalente monetario del bene perduto, espresso in moneta dell'epoca, cui aggiungersi la maturata rivalutazione ovvero con la liquidazione in moneta attuale. L'ulteriore danno, derivato dalla perduta...
La rivalutazione e gli interessi maturati sull’importo risarcitorio
La Corte di Cassazione ha costantemente affermato, come fa anche nella sentenza n. 10376 del 17 aprile 2024, che, ai fini dell'integrale risarcimento del danno conseguente a fatto illecito, sono dovuti sia la rivalutazione della somma liquidata ai valori attuali, al fine di rendere effettiva la reintegrazione patrimoniale del danneggiato,...
La “truffa” del “valore attuale” (l’impatto negativo dell’inflazione sul risarcimento del danno)
Per liquidare il danno non patrimoniale si utilizzano due tabelle: una ministeriale (per i danni fino al 9% di invalidità permanente) e una di creazione giurisprudenziale (solitamente quella redatta dal Tribunale di Milano per i danni superiori al 9% I.P.). Tali tabelle vengono periodicamente aggiornate tenendo conto dei valori dell'inflazione...