Danno da premorienza: la Cassazione “smonta” la tabella del Tribunale di Milano

La Corte di Cassazione (sentenza del 31 marzo 2025 n. 8481) ribadisce che, in tema di risarcimento del danno biologico, nell’ipotesi in cui la persona offesa sia deceduta, per causa non ricollegabile alla menomazione risentita in conseguenza dell’illecito: “l’ammontare del danno spettante agli eredi del defunto iure successionis va parametrato alla durata effettiva della vita del danneggiato, […]
La quantificazione del danno da perdita del rapporto parentale: la tabella a punti

La Corte di Cassazione (sentenza del 10 marzo 2025 n. 6343) osserva come: “secondo l’insegnamento della giurisprudenza di questa Corte, in tema di liquidazione equitativa del danno non patrimoniale, al fine di garantire, non solo un’adeguata valutazione delle circostanze del caso concreto, ma anche l’uniformità di giudizio in casi analoghi, il danno da perdita del […]
Personalizzazione: peculiarità e non eccezionalità

La Corte di Cassazione, con la sentenza del 12 novembre 2024 n. n.29241, chiarisce (ancora una volta) la portata onnicomprensiva del valore a punto della Tabella di Milano specificando quando sia sia necessario procedere alla consentita personalizzazione. Contrariamente a quanto altre volte affermato, la Corte colloca tale eventualità non nella dimensione della straordinarietà ma in […]
La modifica della tabella di liquidazione in tema di vincolo parentale (dalla “forchetta” ai “punti”)

La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 25213 del 19 settembre 2024, conferma il proprio orientamento con il quale è stato: “chiarito che in tema di risarcimento del danno non patrimoniale, quando, all’esito del giudizio di primo grado, l’ammontare del danno alla persona sia stato determinato secondo tabelle successivamente modificate nel corso del giudizio […]
La morte del nascituro

A causa della responsabilità dei medici, per mancata esecuzione del taglio cesareo, il Tribunale di Cassino condannava l’Azienda sanitaria convenuta al pagamento in favore della madre della somma di Euro 80.000,00, già decurtata della somma riconosciutale a titolo di provvisionale, e della somma di Euro 15.000,00 ciascuna per le sorelle, a titolo di risarcimento del […]
Il mancato utilizzo delle tabelle milanesi

La Corte di Cassazione da tempo ha indicato come scelta preferibile, per uniformità di adozione su base nazionale, al fine di garantire la parità di trattamento dei danneggiati, e fintanto che manchino criteri indicati dalla legge, che la liquidazione equitativa del danno biologico avvenga sulla base delle tabelle adottate dal Tribunale di Milano e periodicamente […]
La tabella di Milano costituisce parametro della valutazione equitativa

Secondo il consolidato insegnamento della giurisprudenza di legittimità, in tema di liquidazione del danno non patrimoniale, l’omessa o erronea applicazione delle tabelle del Tribunale di Milano può essere fatta valere, in sede di legittimità, come violazione dell’art. 1226 c.c., costituendo le stesse parametro di conformità della valutazione equitativa alla disposizione di legge. Lo ribadisce la […]
Rivalutate le tabelle del danno non patrimoniale del Tribunale di Milano

Finalmente. La si attendeva da tempo la rivalutazione delle tabelle di Milano, ferme alla data del 1 gennaio 2021 e con un’inflazione, manifestatasi nel successivo periodo, che aveva eroso circa un quinto del reale suo valore. Era evidente l’iniquità della situazione, ma i Giudici non parevano propensi a correggere autonomamente tale situazione (con una semplice […]
Danno da premorienza e tabella di Milano

La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 15112 del 29 maggio 2024, conferma la validità dei criteri contenuti nella Tabella del Tribunale di Milano in caso di premorienza della vittima per cause indipendenti dal sinistro. Ed invero, richiamando il criterio enunciato in un precedente arresto, afferma che: “qualora la vittima di un danno alla […]
Il cumulo di rivalutazione ed interessi nelle obbligazioni risarcitorie

Il ritardato adempimento dell’obbligo di risarcimento impone -come confermato dalla recente sentenza dd. 22 aprile 2024 n. 10675 della Corte di Cassazione– il pagamento dell’equivalente monetario del bene perduto, espresso in moneta dell’epoca, cui aggiungersi la maturata rivalutazione ovvero con la liquidazione in moneta attuale. L’ulteriore danno, derivato dalla perduta possibilità di investire la somma […]