Nella relazione annuale 2021 dell’IVASS emerge un dato interessante in ordine al contenzioso rca.
Le imprese assicurative prese in considerazione, rappresentative dell’80% del mercato, hanno completato con transazione il 51% del numero di cause chiuse nel 2020, con soccombenza dell’impresa il 20%, con rinuncia agli atti di giudizio il 15% e con sentenza favorevole alla compagnia il 14% (nel 2019 rispettivamente 46,9%, 22,5%, 14,1%,16,5%).
In altre parole nella stragrande maggioranza dei casi (oltre il 70%) la compagnia di assicurazione ha ammesso, o è stata costretta ad ammettere, che la propria offerta, operata al termine del procedimento risarcitorio stragiudiziale (previsto dall’art. 148 del Codice delle Assicurazioni), è stata incongrua (vuoi per colpa vuoi per dolo).
Ovviamente sarebbe interessante conoscere (ma questo dato non viene fornito dalle compagnie) quale sia il costo complessivo sopportato dalle stesse in conseguenza di tale loro esclusiva condotta, in termini di riconoscimento di interessi e rivalutazione (per il ritardato pagamento) nonché del rimborso delle spese di giudizio (oneri di CTU, oneri di registrazione) e di difesa (per legali e CCTTPP) proprie e di quelle di controparte.