Il proprietario trasportato è un semplice passeggero

Il Tribunale di Catania rigettava l’appello proposto dal danneggiato (trasportato sul proprio mezzo) ritenendo di non poter applicare né l’art. 141 CdA non essendo coinvolti più veicoli né l’art. 144 CdA perché doveva escludersi la legittimazione del proprietario di proporre tale domanda contro il proprio assicuratore. La Corte di Cassazione, con la sentenza del 7 […]
Interpretazione dell’art. 141 C.d.A. (tutela del trasportato)

La Corte di Appello di Venezia aveva escluso l’applicazione dell’art. 141 D.Lgs. n. 209/2005, stante la ritenuta necessità che sussista anche la corresponsabilità del vettore, al lume di una lettura della nozione di “caso fortuito” comprensiva anche del fattore umano. Il ricorrente, avanti alla Corte di Cassazione, sostiene invece, che la nozione di “caso fortuito” […]
Prove tecniche di calcolo del danno da perdita di chance

La Corte di Cassazione, con la sentenza del 5 febbraio 2025 n. 2861 è chiamata a verificare la correttezza della quantificazione per la perdita di chance per sopravvivenza operata dalla Corte di Appello. Rileva che la stessa resiste a tutte le censure di parte ricorrente. Ed invero il giudice territoriale aveva ritenuto “più conforme ai […]
Il trasportato ed il concorso di colpa: non valido il principio in re illicita versari

La Corte Cassazione , con la sentenza del 6 febbraio 2025 n. 2970, censura la sentenza della Corte di Appello di Bologna che aveva riconosciuto una responsabilità concorrente paritaria al trasportato solo perché era salito su un motociclo non omologato per il trasporto di passeggeri. La Corte infatti precisa che: “anche ammesso che il trasportato […]
La lesione del vincolo parentale: la quantificazione mediante tabella a punti

La Corte di Cassazione, con la sentenza del 6 febbraio 2025 n.2957, censura la decisione della Corte di Appello di Lecce in quanto la medesima, senza alcun valido motivo, non si era adeguata all’approdo della giurisprudenza di legittimità, in ordine alla corretta modalità di quantificazione risarcitoria del danno da perdita del rapporto parentale, e quindi […]
L’accertamento del nesso causale in caso di diagnosi tardiva

La Corte di Cassazione, con la sentenza del 5 febbraio 2025 n.2863, conferma la decisione della Corte di Appello di Firenze che aveva rigettato la richiesta risarcitoria dei congiunti di una paziente deceduta, in quanto la condotta pur negligente dei sanitari non si poneva come causa determinativa , secondo il criterio del “più probabile che […]
La perdita di chance: quando la qualificazione del danno è condizionata dal dogma negazionista del danno tanatologico

La Corte di Cassazione, tornando a discutere del danno da perdita di chance, ha in realtà l’obiettivo principale di continuare a rifiutare l’idea della risarcibilità del danno tanatologico. E’ infatti evidente che nel caso particolare in cui la la vittima sia già deceduta al momento dell’introduzione del giudizio, operata quindi da parte degli eredi, il […]
Il danno morale non è un duplicato del danno biologico

La Corte d’Appello di Salerno non accoglievo l’appello avverso la sentenza di prime cure che aveva liquidato al danneggiato il solo danno biologico – e dunque, anzitutto, non gli aveva riconosciuto il risarcimento del danno morale. La Corte di Cassazione con la sentenza del 24 gennaio 2025 n. 17886 accoglie la censura mossa alla Corte di […]
Oltre la rivalutazione, gli interessi

Il danneggiato lamentava il mancato riconoscimento degli interessi compensativi dalla data del fatto illecito alla decisione, rilevando che la sentenza della Corte di Appello, dopo aver riconosciuto il danno per la perdita del rapporto con il padre deceduto nel sinistro, affermava che sul relativo importo “decorrono gli interessi legali dalla data della presente decisione, ma […]
Il mancato trasporto in altra struttura configura una responsabilità sanitaria

La Corte di merito, rigettando la richiesta di risarcimento avanzata dai congiunti di un paziente deceduto, aveva dato atto in motivazione che fosse “pacifico” che nella vicenda in esame “si sarebbe dovuta eseguire una indagine diagnostica per immagini ed una consulenza cardiologica che avrebbero consentito di comprendere quale fosse la patologia in atto. (..) che […]