Con una sentenza di fine luglio, il Giudice di Pace di Padova, in una causa da noi patrocinata, ha proceduto al risarcimento, oltre del mero danno biologico, anche della sofferenza morale.
Il Giudice patavino ha affermato infatti: “le conclusioni complessivamente formulate dal Ctu, ad avviso dello scrivente, valutate in una con la non irrisorietà della lesione permanente consentono di ritenere comprovata in modo idoneo e sufficiente la sussistenza delle condizioni previste dall’art. 139 comma 3 novellato del C.D.A. non tanto sotto il profilo dell’incidenza della menomazione sugli aspetti dinamico-relazionali, quanto piuttosto in ordine alla sussistenza di una “sofferenza psico-fisica di particolare intensità”, da intendersi quale patimento anomalo rispetto alla condizione del danneggiato prima del verificarsi del sinistro”.