Denunciamo ad una struttura sanitaria un grave danno per responsabilità sanitaria.
La struttura rigetta la denuncia perché non si considera responsabile.
Avviamo l’ATP nei confronti della struttura.
La struttura chiama in causa altri medici ed altre strutture, affermando che sono loro i veri responsabili.
I tempi si allungano.
La CTU scagiona i terzi chiamati e conferma la responsabilità della struttura.
Sulla base dei risultati incontestabili della CTU quantifichiamo i danni.
La struttura non risponde.
Avviamo il procedimento per la condanna della struttura.
Si fa avanti la compagnia della struttura dichiarandosi disponibile ad una soluzione conciliativa. La compagnia chiede però di sospendere il giudizio per la formalizzazione dell’accordo.
Chiediamo al Giudice un breve rinvio.
Il Giudice rinvia l’udienza a sei mesi.
I mesi trascorrono.
Nessuna risposta dalla compagnia.
Sollecitiamo la compagnia.
La compagnia tranquillizza: conferma la proposta ma ci informa che deve terminare una normale procedura interna per la verifica della operatività della polizza. E’ una prassi. Dopo procederanno all’offerta.
Dopo altri mesi senza risposta, sollecitiamo la definizione.
Ci invitano ad avere ancora un po’ di pazienza.
Ad una settima dall’udienza facciamo presente che dobbiamo alla fine concludere.
La compagnia ci dice allora che l’indagine è ancora in corso (sulle dichiarazioni precontrattuali rese dalla strutture). Ci vuole adesso molto più tempo.
Facciamo presente che abbiamo rinviato l’udienza sul presupposto della chiusura vertenza.
La compagnia conclude che purtroppo allo stato non possono chiudere. Non sanno se il contratto sia stato validamente concluso.
Alla fine però il liquidatore della compagnia propone una soluzione: chiudere comunque la posizione (ma non aveva detto che il contratto era annullabile?), però offrendo una somma inferiore a quella pattuita. Ci dicono che sarebbe la soluzione migliore: per la bambina (si tratta di una bambina) che avrebbe comunque subito dei soldi e per la compagnia che risparmierebbe un bel po’ sul risarcimento. Ed anche per l’avvocato che avrebbe i suoi onorari
Ringraziamo il dottore dell’assicurazione. Rifiutiamo. Ed andiamo avanti