Tribunale di Milano: la prova del caso fortuito in ambito dell’art. 2051 c.c.

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La vicenda riguardava un sinistro determinato dalla caduta in moto a causa di una macchia olio presente sul manto della strada. La società, che gestiva il tratto autostradale, eccepiva che la formazione dell’insidia era avvenuta in tempi prossimi alla caduta così da non permettere il suo intervento per rimuovere la macchia o quantomeno segnalarla. Il Tribunale di Milano (dott. Sara Maria Rosaria Silvestro) con sentenza del 2 novembre 2024 n. 9556 (https://studiolegalepalisi.com/2024/11/06/il-tribunale-di-milano-conferma-la-possibilita-di-accertare-il-nesso-di-causa-ex-art-2051-c-c-anche-mediante-presunzione/), in una causa patrocinata dallo Studio, accoglieva la domanda risarcitoria, affermando:

nel caso in esame, non è stato dimostrato da quanto tempo l’olio giacesse sulla strada e, quindi, se il custode abbia o meno violato l’obbligo di vigilanza, che gli avrebbe imposto di agire, al fine di prevenire eventuali pericoli. Secondo la giurisprudenza della Suprema Corte, spetta al custode dimostrare che la presenza del materiale vischioso sul manto stradale, non visibile e non segnalato, sia dipesa da una causa estemporanea, non eliminabile con immediatezza. Proprio in un caso riferito alla presenza di una macchia d’olio (Cass. Civile, sezione III, n. 7361 del 15/3/2019), la Suprema Corte ha affermato il principio per cui “la prova della presenza recente di una macchia d’olio, non prevedibile e dunque non evitabile da parte del Comune a cagione del fatto di essersi formata poco prima dell’incidente, in quanto prova di un fatto esterno al rapporto tra il custode e la cosa, e come tale in grado di costituire da solo causa del danno, grava sul custode medesimo, ossia sull’ente comunale che deve allegare elementi, anche semplicemente fonti di presunzioni, tali da consentire di affermare l’incidenza del fortuito nella causazione dell’evento”. Non vi sono elementi che possano far ritenere provata neppure in via presuntiva la formazione recente della macchia d’olio, non risultando concludente il fatto che non siano stati segnalati altri incidenti e che, dalla documentazione interna della convenuta, non risultino altre segnalazioniNon sono stati forniti elementi in ordine ad un possibile concorso colposo dell’attore ex art. 1227 c.c.” 

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Avvocato Massimo Palisi - Padova

Nato a Catanzaro in data 24 aprile 1969, consegue la maturità classica (voto 60/60) e la laurea in giurisprudenza presso l’Università di Padova (voto 105/110). Viene eletto per il biennio 1992/94 Segretario Nazionale della Fuci (Federazione Universitaria Cattolici Italiani).

Avvocato dal 1999, Cassazionista dal 2016, svolge la propria attività a livello nazionale, operando nell’ambito del diritto sostanziale e processuale civile, con particolare elezione per le tematiche relative alla responsabilità civile (sia in ambito contrattuale che extracontrattuale), alla tutela della persona e dei consumatori in generale (e sotto il profilo risarcitorio in particolare), al diritto del lavoro, al diritto delle assicurazione. Svolge inoltre assistenza a favore delle vittime nell’ambito delle procedure penali.

Ha deciso di non essere fiduciario di alcuna compagnia di assicurazione e/o banche, per non intaccare la propria opera di tutela nei confronti dei danneggiati e dei consumatori.

Ha collaborato, nel primo decennio del 2000, con Cittadinanzattiva Onlus, risultando membro: a) del gruppo studio “Assicurazioni ” del CNCU, istituito presso il Ministero delle Attività Produttive; b) del collegio del Nord Italia dei conciliatori istituito presso il gruppo Banca Intesa, c) del gruppo di studio istituito presso l’ANIA per l’emanazione del nuovo Codice delle Assicurazioni. Ha svolto corsi seminariali in tema assicurativo a livello nazionale, promossi e patrocinati dal Ministero delle Attività Produttive.

È stato relatore in diversi convegni giuridici di carattere nazionale.

Avvocato Evenlina Piraino - Padova

Nata a Cosenza in data 29 settembre 1981, consegue il diploma di maturità al liceo scientifico (voto 100/100) e si laurea nel 2006, presso l’Università di Cosenza (UNICAL), in giurisprudenza (voto 108/110) discutendo una tesi nell’ambito del diritto del lavoro (“Il nuovo sistema di tutela contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali: Decreto Legislativo n. 38/2000′) e del diritto assicurativo (“Il sistema assicurativo sociale in ambito europeo”).

È avvocato dal 2009; fa parte dello studio dal 2013. Si occupa prevalentemente di diritto civile, sostanziale e processuale, diritto del lavoro, diritto di famiglia, procedure stragiudiziali e di mediazione. Nell’ambito della materia di elezione dello studio legale, si interessa in particolare degli istituti di responsabilità civile speciale, di quello di natura professionale, oltre alla tutela degli animali e dell’ambiente, a vantaggio del quale svolge anche attività di volontariato sociale.

È attiva nell’ambito del diritto di famiglia e della tutela dei minori, nonché della tutela dei diritti della persona in generale, dei consumatori e della proprietà intellettuale.

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