Danno morale: il grado di specificità dell’allegazione

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Il giudice di primo grado rifiutava di liquidare il danno morale per “carenza assertiva”, ritenendo che l’allegazione avrebbe dovuto consistere nella compiuta descrizione di tutte le sofferenze di cui si pretende la riparazione. Il ricorrente contestando tale assunto, rilevava comunque che il riconoscimento a suo favore del danno morale avrebbe invece dovuto essere operato a fronte delle lesioni subite, accertate dalla c.t.u. nella misura del 57% dell’integrità fisica, derivante prevalentemente dalla perdita dell’uso del braccio destro, essendo peraltro lui destrimano.

La Corte di Cassazione, con la sentenza del 15 aprile 2025 n. 9840, rileva che fin dall’atto introduttivo del giudizio di primo grado, l’attore – dopo aver dedotto di aver riportato lesioni gravissime (trauma cranico commotivo, distorsione cervicale, frattura della clavicola destra, lesione del plesso branchiale medio superiore accompagnata da paralisi dell’emidiaframma destro, frattura della terza costa di destra e frattura del femore destro), con necessità di lungo ricovero ospedaliero ed interventi chirurgici; e dopo aver dedotto che soltanto dopo un anno dal sinistro aveva conseguito la guarigione clinica con postumi permanenti in misura pari al 60/65%- aveva chiesto il risarcimento anche del danno non patrimoniale per il pregiudizio morale.

Il Collegio comunque precisa che “tale allegazione si completa con il rilievo che, in tema di danno morale, è del tutto legittimo il ricorso a massime di esperienza, per cui tanto più grave è la lesione della salute lamentata, tanto più il ragionamento inferenziale – in presenza di domanda risarcitoria dell’interessato (che, nel caso di specie, si ribadisce, vi è stata) – consente di presumere sufficientemente allegata l’esistenza di un correlato danno morale, inteso quale sofferenza interiore, morfologicamente diversa dall’aspetto dinamico relazionale conseguente alla lesione stessa“.

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Avvocato Massimo Palisi - Padova

Nato a Catanzaro in data 24 aprile 1969, consegue la maturità classica (voto 60/60) e la laurea in giurisprudenza presso l’Università di Padova (voto 105/110). Viene eletto per il biennio 1992/94 Segretario Nazionale della Fuci (Federazione Universitaria Cattolici Italiani).

Avvocato dal 1999, Cassazionista dal 2016, svolge la propria attività a livello nazionale, operando nell’ambito del diritto sostanziale e processuale civile, con particolare elezione per le tematiche relative alla responsabilità civile (sia in ambito contrattuale che extracontrattuale), alla tutela della persona e dei consumatori in generale (e sotto il profilo risarcitorio in particolare), al diritto del lavoro, al diritto delle assicurazione. Svolge inoltre assistenza a favore delle vittime nell’ambito delle procedure penali.

Ha deciso di non essere fiduciario di alcuna compagnia di assicurazione e/o banche, per non intaccare la propria opera di tutela nei confronti dei danneggiati e dei consumatori.

Ha collaborato, nel primo decennio del 2000, con Cittadinanzattiva Onlus, risultando membro: a) del gruppo studio “Assicurazioni ” del CNCU, istituito presso il Ministero delle Attività Produttive; b) del collegio del Nord Italia dei conciliatori istituito presso il gruppo Banca Intesa, c) del gruppo di studio istituito presso l’ANIA per l’emanazione del nuovo Codice delle Assicurazioni. Ha svolto corsi seminariali in tema assicurativo a livello nazionale, promossi e patrocinati dal Ministero delle Attività Produttive.

È stato relatore in diversi convegni giuridici di carattere nazionale.

Avvocato Evenlina Piraino - Padova

Nata a Cosenza in data 29 settembre 1981, consegue il diploma di maturità al liceo scientifico (voto 100/100) e si laurea nel 2006, presso l’Università di Cosenza (UNICAL), in giurisprudenza (voto 108/110) discutendo una tesi nell’ambito del diritto del lavoro (“Il nuovo sistema di tutela contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali: Decreto Legislativo n. 38/2000′) e del diritto assicurativo (“Il sistema assicurativo sociale in ambito europeo”).

È avvocato dal 2009; fa parte dello studio dal 2013. Si occupa prevalentemente di diritto civile, sostanziale e processuale, diritto del lavoro, diritto di famiglia, procedure stragiudiziali e di mediazione. Nell’ambito della materia di elezione dello studio legale, si interessa in particolare degli istituti di responsabilità civile speciale, di quello di natura professionale, oltre alla tutela degli animali e dell’ambiente, a vantaggio del quale svolge anche attività di volontariato sociale.

È attiva nell’ambito del diritto di famiglia e della tutela dei minori, nonché della tutela dei diritti della persona in generale, dei consumatori e della proprietà intellettuale.

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