Il danno non patrimoniale è presunto non ipso iure

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La Corte di Cassazione (sentenza del 17 settembre 2025 n.25481) precisa, a risposta del formulato ricorso, che la Corte d’Appello non ha affatto ritenuto i danni non patrimoniali sussistenti in re ipsa, ma li ha riconosciuti sulla base di ragionamento presuntivo adeguatamente motivato e in sé rimasto esente da specifiche censure, fondato:

da un lato, quanto al risarcimento del danno iure hereditario (comprensivo di “ogni aspetto biologico e morale connesso alla percezione della morte imminente e dunque dei pregiudizi altrove definiti come danno biologico terminale, da lucida agonia o morale catastrofale”), sui dati fattuali acquisiti che evidenziavano l’emersione, nelle prime ore della mattina del 14 luglio, di “un grave episodio di dispnea”, tale da ragionevolmente far presumere che la vittima “abbia realizzato l’ineluttabilità dell’evento morte (certamente evocato dalla gravità di tale stesso sintomo, collegato alla difficoltà/impossibilità di respirazione), così vivendo quel momento di massima intensità della sofferenza che si rappresenta in chi abbia la percezione della imminente ed inesorabile morte“;

dall’altro, quanto al danno da perdita del rapporto parentale, sullo stretto rapporto di parentela che legava gli attori in riassunzione alla vittima primaria, in ciò conformandosi al principio che attribuisce al vincolo formale di coniugio o di parentela già di per sé valore di elemento presuntivo della sussistenza del danno, secondo “meccanismi che richiamano il dato della maggiore o minore prossimità formale del legame parentale (coniuge, convivente, figlio, genitore, sorella, fratello, nipote, ascendente, zio, cugino) secondo una progressione che… trova un limite ragionevole… nell’ambito delle tradizionali figure parentali nominate” (così in motivazione Cass. n. 28989 del 2019), salva la prova contraria, anche di tipo presuntivo, che spetta al responsabile fornire e che nella specie non è stata in alcun modo offerta“.

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Avvocato Massimo Palisi - Padova

Nato a Catanzaro in data 24 aprile 1969, consegue la maturità classica (voto 60/60) e la laurea in giurisprudenza presso l’Università di Padova (voto 105/110). Viene eletto per il biennio 1992/94 Segretario Nazionale della Fuci (Federazione Universitaria Cattolici Italiani).

Avvocato dal 1999, Cassazionista dal 2016, svolge la propria attività a livello nazionale, operando nell’ambito del diritto sostanziale e processuale civile, con particolare elezione per le tematiche relative alla responsabilità civile (sia in ambito contrattuale che extracontrattuale), alla tutela della persona e dei consumatori in generale (e sotto il profilo risarcitorio in particolare), al diritto del lavoro, al diritto delle assicurazione. Svolge inoltre assistenza a favore delle vittime nell’ambito delle procedure penali.

Ha deciso di non essere fiduciario di alcuna compagnia di assicurazione e/o banche, per non intaccare la propria opera di tutela nei confronti dei danneggiati e dei consumatori.

Ha collaborato, nel primo decennio del 2000, con Cittadinanzattiva Onlus, risultando membro: a) del gruppo studio “Assicurazioni ” del CNCU, istituito presso il Ministero delle Attività Produttive; b) del collegio del Nord Italia dei conciliatori istituito presso il gruppo Banca Intesa, c) del gruppo di studio istituito presso l’ANIA per l’emanazione del nuovo Codice delle Assicurazioni. Ha svolto corsi seminariali in tema assicurativo a livello nazionale, promossi e patrocinati dal Ministero delle Attività Produttive.

È stato relatore in diversi convegni giuridici di carattere nazionale.

Avvocato Evenlina Piraino - Padova

Nata a Cosenza in data 29 settembre 1981, consegue il diploma di maturità al liceo scientifico (voto 100/100) e si laurea nel 2006, presso l’Università di Cosenza (UNICAL), in giurisprudenza (voto 108/110) discutendo una tesi nell’ambito del diritto del lavoro (“Il nuovo sistema di tutela contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali: Decreto Legislativo n. 38/2000′) e del diritto assicurativo (“Il sistema assicurativo sociale in ambito europeo”).

È avvocato dal 2009; fa parte dello studio dal 2013. Si occupa prevalentemente di diritto civile, sostanziale e processuale, diritto del lavoro, diritto di famiglia, procedure stragiudiziali e di mediazione. Nell’ambito della materia di elezione dello studio legale, si interessa in particolare degli istituti di responsabilità civile speciale, di quello di natura professionale, oltre alla tutela degli animali e dell’ambiente, a vantaggio del quale svolge anche attività di volontariato sociale.

È attiva nell’ambito del diritto di famiglia e della tutela dei minori, nonché della tutela dei diritti della persona in generale, dei consumatori e della proprietà intellettuale.

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