La lesione del vincolo parentale: il valore della nozione di comune esperienza

studio legale palisi padova risarcimento

La Corte di Cassazione (sentenza del 29 settembre 2025 n. 26320) nel rilevare la correttezza della sentenza impugnata, precisa che che. “è evidente che, sia il giudice di primo grado che il Collegio di secondo grado, hanno implicitamente ma univocamente fatto leva sulle nozioni di comune esperienza per cui, nel caso di rapporto di diretta discendenza, come quello tra madre e figlio, sussistono, secondo acquisiti canoni di normalità che costituiscono patrimonio comune, conseguenze pregiudizievoli per la perdita del rapporto parentale in scrutinio, così come per la connessa sebbene distinta sofferenza morale, a prescindere dalla mancanza di una convivenza (cfr., tra le molte, sul punto e sulla distinzione tra perdita relazionale inerente al rapporto venuto meno, danno biologico proprio in ipotesi intervenuto per pregiudizi occorsi alla salute della vittima istante, nonché danno morale pure conseguente, Cass., 4/03/2024, n. 5769, Cass., 12/01/2025, n. 761, ma anche, poco prima, Cass., 27/12/2023, n. 35998, specie sul profilo discusso e menzionato, ad esempio, a pag. 13, ultimo capoverso)

Ed invero: “il Tribunale aveva sufficientemente osservato che erano necessarie sia l’allegazione che la prova anche presuntiva per la sofferenza da perdita del rapporto, non per la perdita relazionale stessa, e, nonostante fosse risultata la mancanza di convivenza e null’altro per meglio definire la relazione tra la figlia e la madre, “tuttavia” era emerso, con certificazione medica, un pregiudizio psichico chiaramente “riconducibile” al trauma della perdita, che dunque era stata sofferta ed era riferibile a un rapporto effettivo e non meramente anagrafico, “in tale contesto” procedendosi a una liquidazione del danno non patrimoniale “unitariamente inteso”; la complessiva motivazione della sentenza di appello, che si pone in congruenza logica e ricostruttiva con quella del Tribunale, è dunque riconoscibile appieno, mentre non può dirsi che vi sia vincolo legale di prova, non previsto da alcuna norma, per l’accertamento di un pregiudizio fisico o psichico“;

Condividi:

Altri Articoli

Compila il form per maggiori informazioni

Avvocato Massimo Palisi - Padova

Nato a Catanzaro in data 24 aprile 1969, consegue la maturità classica (voto 60/60) e la laurea in giurisprudenza presso l’Università di Padova (voto 105/110). Viene eletto per il biennio 1992/94 Segretario Nazionale della Fuci (Federazione Universitaria Cattolici Italiani).

Avvocato dal 1999, Cassazionista dal 2016, svolge la propria attività a livello nazionale, operando nell’ambito del diritto sostanziale e processuale civile, con particolare elezione per le tematiche relative alla responsabilità civile (sia in ambito contrattuale che extracontrattuale), alla tutela della persona e dei consumatori in generale (e sotto il profilo risarcitorio in particolare), al diritto del lavoro, al diritto delle assicurazione. Svolge inoltre assistenza a favore delle vittime nell’ambito delle procedure penali.

Ha deciso di non essere fiduciario di alcuna compagnia di assicurazione e/o banche, per non intaccare la propria opera di tutela nei confronti dei danneggiati e dei consumatori.

Ha collaborato, nel primo decennio del 2000, con Cittadinanzattiva Onlus, risultando membro: a) del gruppo studio “Assicurazioni ” del CNCU, istituito presso il Ministero delle Attività Produttive; b) del collegio del Nord Italia dei conciliatori istituito presso il gruppo Banca Intesa, c) del gruppo di studio istituito presso l’ANIA per l’emanazione del nuovo Codice delle Assicurazioni. Ha svolto corsi seminariali in tema assicurativo a livello nazionale, promossi e patrocinati dal Ministero delle Attività Produttive.

È stato relatore in diversi convegni giuridici di carattere nazionale.

Avvocato Evenlina Piraino - Padova

Nata a Cosenza in data 29 settembre 1981, consegue il diploma di maturità al liceo scientifico (voto 100/100) e si laurea nel 2006, presso l’Università di Cosenza (UNICAL), in giurisprudenza (voto 108/110) discutendo una tesi nell’ambito del diritto del lavoro (“Il nuovo sistema di tutela contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali: Decreto Legislativo n. 38/2000′) e del diritto assicurativo (“Il sistema assicurativo sociale in ambito europeo”).

È avvocato dal 2009; fa parte dello studio dal 2013. Si occupa prevalentemente di diritto civile, sostanziale e processuale, diritto del lavoro, diritto di famiglia, procedure stragiudiziali e di mediazione. Nell’ambito della materia di elezione dello studio legale, si interessa in particolare degli istituti di responsabilità civile speciale, di quello di natura professionale, oltre alla tutela degli animali e dell’ambiente, a vantaggio del quale svolge anche attività di volontariato sociale.

È attiva nell’ambito del diritto di famiglia e della tutela dei minori, nonché della tutela dei diritti della persona in generale, dei consumatori e della proprietà intellettuale.

CONTATTACI

oppure chiama