La Corte di Cassazione (sentenza del 26 novembre 2025 n.30995) nel confermare la sentenza impugnata, ritiene che la stessa: “contiene un’ampia motivazione la quale, oltre ad essere – evidentemente – esistente, consente di comprendere agevolmente l’iter logico-giuridico seguito dalla Corte d’Appello per “convalidare” le valutazioni svolte dal giudice di primo grado, così uniformandosi al principio per cui, “in tema di responsabilità civile da sinistro stradale, ai fini dell’accertamento della colpa esclusiva di uno dei conducenti, idonea a determinare il superamento della presunzione ex art. 2054, comma 2, c.c., non è sufficiente la prova relativa all’avvenuta infrazione al codice della strada essendo, altresì, necessaria la dimostrazione della sussistenza di un nesso di causalità tra il comportamento integrante detta violazione e l’evento dannoso, posto che la presunzione in parola opera sul piano della causalità, sicché la violazione amministrativa deve aver avuto un’incidenza causale per aver rilievo in termini di responsabilità civile“: Cass., n. 8311/2023),

La valutazione complessiva delle lesioni di natura biologica
La Corte di Cassazione (con la sentenza del 30 novembre 2025 n. 31224) nell’accogliere lo



