La convivenza more uxorio
La Corte Costituzionale, con la sentenza n. 148 del 25 luglio 2024, ha dichiarato l’illegittimità costituzionale degli artt. 230, 230-bis terzo comma, 230-ter del codice civile, nella parte in cui non prevede come familiare anche il «convivente di fatto» e come impresa familiare quella cui collabora anche il «convivente di fatto». La decisione è stata […]
Responsabilità scolastica: la prova del caso fortuito
La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 21368 del 30 luglio 2024, è stata chiamata ad affrontare la questione della responsabilità della scuola per le lesioni riportate da un alunno minore, all’interno dell’istituto (il Tribunale di Roma e e la Corte di Appello avevano respinto la domanda risarcitoria proposta contro il Ministero della Pubblica […]
La posizione giurisprudenziale in ordine alla disciplina dello scontro tra autoveicoli
Nel caso dello scontro tra veicoli, si traggono dall’art. 2054, secondo comma, c.c., a fronte della consolidata interpretazione della Corte di Cassazione, confermata pure dalla recente sentenza n. 20714 del 25 luglio 2024, le seguenti norme e principi regolatori: – “il criterio d’imputazione della responsabilità previsto dalla disposizione ha funzione meramente sussidiaria (Cass. n. 6483 […]
Il rifiuto del paziente al ricovero: rilevanza colposa del danneggiato?
La questione attiene alla rilevanza del rifiuto del ricovero ospedaliero, avanzato dal paziente poi deceduto, ed in particolare se il medesimo costituisca possibile profilo di responsabilità (totale o parziale) della vittima (la permanenza in ambiente ospedaliero avrebbe consentito infatti al paziente una cura più adeguata), stante il mancato obbligo dei medici di contrastarlo “dato che […]
L’ipotesi di litisconsorzio necessario nell’ambito della r.c.a.
La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 20752 del 25 luglio 2024, ribadisce che che “in tema di assicurazione obbligatoria della r.c.a., a norma dell’art. 23 legge n. 990 del 1969 il proprietario del veicolo assicurato deve essere, quale responsabile del danno, chiamato in causa come litisconsorte necessario nel giudizio promosso dal danneggiato contro l’assicuratore […]
Precisazioni in ordine al danno c.d. differenziale
La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 21261 del 30 luglio 2024, conferma che, in tema di responsabilità medica, allorché un paziente, già affetto da una situazione di compromissione dell’integrità fisica, sia sottoposto ad un intervento che, per la sua cattiva esecuzione, determini un esito di compromissione ulteriore rispetto alla percentuale che sarebbe comunque […]
Il risarcimento allo Stato per la strage di Bologna
Il Tribunale di Bologna, con la sentenza del 18 novembre 2014 ha condannato Giuseppe Valerio Fioravanti e Francesca Mambro, i due ex terroristi dei Nar, giudicati, con sentenze definitive, esecutori materiali della strage di Bologna, a risarcire i danni arrecati allo Stato. In particolare è stato ritenuto “risarcibile il danno non patrimoniale arrecato all’identità e […]
Art. 2051 c.c.: la condotta del danneggiato ed il caso fortuito
La Corte di Cassazione continua a fornire precisazioni in ordine alla condotta del danneggiato, ai fini della sua sussunzione nella nozione del caso fortuito. Ed invero, con la sentenza n. 21064 del 27 luglio 2024, preliminarmente ripete che la responsabilità del custode: “può essere esclusa o dalla prova del caso fortuito (che appartiene alla categoria […]
La spesa necessaria per l’assistenza e l’accudimento di un paraplegico
Il Giudice di merito limitava l’accudimento personale, necessitato dalla vittima paraplegica, con il conseguente ridimensionamento della liquidazione del corrispondente danno patrimoniale, imposto dall’esigenza di un’adeguata assistenza personale, ad appena quattro ore giornaliere, a fronte dell’evidente necessità di un’assistenza personale estesa a un ben più ampio arco temporale giornaliero, senza considerare le prevedibili conseguenze derivanti, sul […]
La perdita della capacità lavorativa specifica in caso di macrolesione
La Corte di Cassazione, con la recente sentenza n. 20661 del 24 luglio 2024, rammenta il principio (cfr. Cass. Civ. 8 febbraio 2019 n. 3724) secondo cui, nei casi in cui l’elevata percentuale di invalidità permanente rende altamente probabile, se non addirittura certa, la menomazione della capacità lavorativa specifica e il danno che necessariamente da […]