E’ sul conducente (e non sul pedone) che grava prevalentemente la prevenzione di un sinistro
In ipotesi di investimento del pedone, è prioritario rilevare la modalità della combinata applicazione dell’art 2054 c.c., primo comma, e dell’art. 1227 c.c.. In particolare la Corte di Cassazione (cfr. Cass. Civ. 18 novembre 2014 n. 24472; Cass. Civ. 4 aprile 2017 n. 8663; Cass. Civ. 28 gennaio 2019 n. 2241; Cass. Civ. 28 febbraio […]
La Corte di Cassazione ricapitola i principi del risarcimento del lucro cessante
Nella recente sentenza n. 1607 del 16 gennaio 2024, la Corte di Cassazione conferma in primo luogo che, per il principio dell’integralità del risarcimento, la parte danneggiata deve trovare ristoro da tutte le conseguenze pregiudizievoli ad essa derivanti dall’illecito, indipendentemente dal fatto che tali conseguenze si siano verificate immediatamente ovvero spiegheranno la loro forza lesiva, […]
Non può partecipare al funerale del padre per la cancellazione del volo: è un danno risarcibile?
La Corte di Cassazione (cfr. sentenza dd. 29 novembre 2023 n.33276) ha dato una risposta affermativa al quesito. Ed invero il pregiudizio non patrimoniale supera quella soglia di sufficiente gravità -individuata in via interpretativa dalla giurisprudenza- posto come requisito necessario per la sua risarcibilità. Si afferma infatti che: “le relazioni familiari godono di tutela costituzionale […]
La Corte di Cassazione intona il de profundis all’art. 2051 c.c.
Era stato affermato recentemente, da parte della Corte di Cassazione, che se la nozione del caso fortuito poteva consistere anche nel contegno assunto dal medesimo soggetto danneggiato, risultava comunque sempre necessario che la stessa condotta fosse “autonoma, eccezionale, imprevedibile ed inevitabile“, così da essere “dotata di efficacia causale esclusiva nella produzione dell’evento lesivo“. Acutamente si […]
La valutazione equitativa ex art. 138 C.d.A. riguarda soltanto gli aspetti peculiari del danno biologico e non il danno morale
La Corte di Cassazione, in una recente sentenza (Cass. Civ. 25 gennaio 2024 n.2433), giudicando di un caso che riguardava l’applicazione della Tabella di Milano per macrolesioni, ha affermato che: “1) il danno morale, ricorrendone le condizioni, deve essere liquidato in via autonoma rispetto al danno biologico e 2) l’aumento previsto dal comma 3 fino […]
Il danno morale conseguente alla morte di un congiunto: irrilevante la mancanza del vincolo del sangue o della convivenza
In tema di pregiudizio derivante da perdita o lesione del rapporto parentale, il profilo del danno non patrimoniale subito dal prossimo congiunto è costituito dall’interiore sofferenza morale soggettiva e da quella riflessa sul piano dinamico-relazionale. Per apprezzare la gravità ed effettiva entità del danno, in considerazione dei concreti rapporti col congiunto, è ammesso ricorrere ad elementi […]
La tabella unica nazionale ed il primo principio della termodinamica (l’invarianza del danno)
Comparando le due relazioni di accompagnamento, quella relativa alla Tabella Unica Nazionale (macropermanenti) e quella della c.d. Tabella milanese, risulta evidente un dato. Nello specifico una sottrazione. Nel documento emanato dall’Osservatorio della Giustizia Civile di Milano si precisa infatti che è stata proposta una “una liquidazione congiunta: del danno non patrimoniale conseguente a “lesione permanente […]
Nuova conferma della rimborsabilità delle spese di assistenza stragiudiziale a fronte dell’inerzia della compagnia di assicurazione
Il Giudice di Pace di Padova (dott. Bagni) ha accolto, con sentenza pubblicata nella giornata di ieri, la richiesta, formulata in una causa patrocinata dallo studio, di rimborso delle spese relative all’assistenza stragiudiziale sopportate dal Cliente. Il Giudice, richiamando la consolidata giurisprudenza, ha infatti affermato che: “le stesse risultano sicuramente rimborsabili, secondo l’oramai accertata natura […]
Come risarcire adesso la lesione della cenestesi lavorativa con la nuova tabella nazionale?
Una precisazione in premessa. Il lucro cessante ha natura patrimoniale, derivante dalla perdita di capacità lavorativa specifica del soggetto che ha visto compromesse le proprie aspettative di lavoro in relazione alle proprie attitudini specifiche. La lesione della cenestesi lavorativa ha invece natura non patrimoniale, consistente nella maggiore usura, fatica e difficoltà incontrate nello svolgimento dell’attività lavorativa, non incidente, neanche sotto […]
Il danno morale è differente ontologicamente dal danno biologico
Nella sentenza n. 36574 emessa in data 31 dicembre 2023 la Corte di Cassazione, dopo aver definito come “indiscutibile” la diversa ontologia del danno morale rispetto a quello biologico, richiama il proprio precedente insegnamento in ordine alla prova dello stesso, mediante il richiamo alla presunzione o alle massime di comune esperienza, trattandosi di un pregiudizio […]