Furto tramite utilizzo di un’impalcatura

La Corte di Cassazione (sentenza del 12 settembre 2025 n. n.25122) rammenta che costituisce consolidata affermazione quella secondo cui, in caso di “danno derivante dal furto consumato da persona introdottasi in un appartamento servendosi delle impalcature installate per lavori di riattazione dello stabile condominiale è configurabile ai sensi dell’art. 2043 cod. civ. la responsabilità dell’imprenditore che […]
La presunzione della perdita della capacità lavorativa specifica in caso di macrolesioni

La Corte di Cassazione (sentenza del 14 settembre 2025 n. 25156) rileva che dalla lettura della motivazione della sentenza impugnata non si evincono le ragioni del convincimento raggiunto dalla Corte d’Appello lombarda, la quale, da un lato, ha riconosciuto al ricorrente una consistente percentuale di macroinvalidità, cioè il 48% e tuttavia, dall’altro, ha negato in […]
Lucro cessante passato e lucro cessante futuro

La Corte di Cassazione (sentenza del 5 settembre 2025 n. n.246181) rammenta la propria posizione per la quale : “il danno da lesione della capacità lavorativa specifica va provato sotto il profilo della contrazione ovvero della totale perdita della capacità di produrre reddito (Cass., 03/07/2014, n. 15238; Cass., 21/03/2025, n. 7604)” precisando che tale danno: “deve […]
Individuazione della tabella di riferimento

La Corte di Cassazione (sentenza del 9 settembre 2025 n. 24832) conferma il principio per il quale: “in sede di liquidazione del danno non patrimoniale si deve far riferimento alla tabella vigente alla data della decisione (v., Cass., sez. III, 19 settembre 2024, n. 25213; 20 luglio 2023 n. 21630; 7 ottobre 2022 n. 29320, 22 […]
Il testimone: incapacità ed inattendibilità

la Corte di Cassazione, con la sentenza del 9 settembre 2025 n. 24867, riconferma il principio secondo cui “la capacità a testimoniare differisce dalla valutazione sull’attendibilità del teste, operando le stesse su piani diversi, atteso che l’una, ai sensi dell’art. 246 cod. proc. civ. , dipende dalla presenza di un interesse giuridico (non di mero […]
La lesione del vincolo parentale: la tabella a punti

I ricorrenti lamentavano che la Corte d’Appello, nel ricalcolare il danno non patrimoniale da perdita del rapporto parentale secondo le tabelle romane, si era uniformata all’orientamento espresso più di recente dalla Cassazione. Pur consapevoli dell’attuale preferenza espressa verso il sistema a punti, evidenziavano tuttavia l’andamento ondivago della giurisprudenza sul medesimo punto, non ancora approdata -secondo […]
Il compito del Giudice nell’assunzione delle dichiarazioni testimoniali

La Corte di Cassazione (sentenza del 9 settembre 2025 n. 24835), richiamando il precedente proprio orientamento, precisa che se “il giudice ritiene decisiva la conoscenza d’una circostanza di fatto sulla quale il testimone non era formalmente chiamato a riferire (perché non compresa nei capitoli ammessi), l’ordinamento gli accorda il potere di rivolgere al testimone tutte […]
Cumulabilità dell’azione speciale (art. 141 C.d.A) con quella generale (art. 144 C.d.A)

La Corte di Cassazione (sentenza del 6 maggio 2025 n. 24840) conferma che: “in tema di risarcimento danni da circolazione stradale, il terzo trasportato può cumulativamente proporre, nel caso di una pluralità di veicoli coinvolti nel sinistro, sia l’azione diretta prevista dall’art. 141 del D.Lgs. n. 209 del 2005, sia l’azione generale di danno di […]
Lucro cessante: la propensione al risparmio e l’aspettativa ereditaria

La sentenza emessa in data 4 settembre 2025 n. 24545 dalla Corte di Cassazione ha per oggetto il risarcimento del danno patrimoniale, sotto la specie del lucro cessante. In particolare la ricorrente censurava la statuizione con cui la Corte di merito aveva confermato la decisione del Tribunale in ordine alla base del calcolo del danno […]
La forza della causa sopravvenuta

La Corte di Cassazione (sentenza del 4 agosto 2025 n. n.22456) nell’escludere l’efficacia della condotta (inadempiente) dei sanitari di interrompere il il rapporto di causa esistente tra la morte di una trasportata ed il comportamento del conducente del mezzo, rileva l’assenza di di un rischio nuovo, autonomo ed esorbitante rispetto a quello generato dalla condotta […]