E’ risarcibile il danno sopportato dal coniuge separato per la riduzione dell’assegno di mantenimento
A causa di un sinistro stradale, e della conseguente diminuita capacità reddituale, la vittima richiedeva (ed otteneva) la diminuzione dell’assegno di mantenimento coniugale a favore della moglie separata. Quest’ultima conveniva allora in giudizio il responsabile del sinistro e la compagnia di assicurazione di quest’ultimo lamentando la lesione del suo autonomo diritto di credito. La Corte […]
Si applica la tabella vigente al momento della liquidazione del danno
La Corte di Cassazione con la sentenza n. 25200 del 19 settembre 2024, nel rigettare le generiche doglianze, formulate dal ricorrente in ordine all’applicazione -operata dal giudice di merito- della tabella del Tribunale di Milano, confermando così la vocazione nazionale delle stesse (https://studiolegalepalisi.com/2024/06/18/la-tabella-di-milano-costituisce-parametro-della-valutazione-equitativa/), afferma che “correttamente sono individuate in quelle disponibili al tempo dell’ultima liquidazione“. […]
E’ consentito al giudice una diversa qualificazione giuridica dell’azione esercitata
La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 26421 del 10 ottobre n2024, chiarisce, nell’intento di evitare eccessivi formalismi che pregiudichino l’esame nel merito delle domande, che: “il giudice può assegnare una diversa qualificazione giuridica ai fatti e ai rapporti dedotti in lite, nonché all’azione esercitata in causa, ricercando le norme giuridiche applicabili alla concreta […]
Il computo della prescrizione in caso di malattia professionale
In ordine alla decorrenza del termine di prescrizione, in tema di malattia professionale, la Corte di Cassazione (con la sentenza n. 26456 del 10 ottobre 2024), richiama la propria consolidata giurisprudenza ritenendo che: “in tema di violazione da parte del datore di lavoro degli obblighi imposti dall’art. 2087 cod. civ., la prescrizione – decennale, ove […]
Il risarcimento deve comprendere anche l’iva
La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 26907 del 16 ottobre 2024, conferma il principio, affermando che il risarcimento deve interessare anche gli oneri accessori e consequenziali alla spesa di cui si chiede il ristoro. In particolare la Corte, richiamando il proprio consolidato indirizzo, ritiene che “poiché il risarcimento del danno patrimoniale si estende […]
Art. 2051 c.c.: l’eventuale condotta colposa del pedone concorre e non cancella quella del custode
Il Tribunale di Alessandria (dott. Dragotto), con la sentenza n. 757 del 16 ottobre 2024, si inserisce a pieno diritto nell’attuale dibattito giurisprudenziale, in ordine all’applicazione dell’art. 2051 c.c., proponendo una calibrata e condivisibile conclusione: l’eventuale profilo di responsabilità del danneggiato concorre ma non elimina quello del custode, ameno che non sia abnorme e/o imprevedibile. […]
Alle spese del consulente di parte si applica pacificamente il principio di soccombenza
La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 26729 del 15 ottobre 2024, considera erronea l’esclusione del rimborso, operata dal giudice di merito, delle spese di CTP, confermando il principio secondo cui sono ripetibili dalla parte vittoriosa gli onorari del consulente tecnico da essa assunto. In particolare, richiamando la sentenza delle Sezioni Unite n. 16990 […]
La responsabilità ex art.96 c.p.c.: abuso dello strumento processuale
La Corte di Cassazione, con la sentenza del 17 settembre 2024 n. 25012, precisa che la: “responsabilità processuale aggravata, di cui al comma 3 dell’articolo 96 cpc, che è quello che viene qui in contestazione, consiste nell’aver abusato dello strumento processuale, e “richiede un accertamento – da effettuarsi caso per caso e in base al […]
Le spese sostenute per l’ATP
La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 26478 del 10 ottobre 2024 chiarisce come devono essere considerate ed a chi vanno imputate le spese sostenute per l’accertamento tecnico preventivo. Afferma infatti che:”le spese dell’accertamento tecnico preventivo ante causam devono essere poste, a conclusione della procedura, a carico della parte richiedente, in virtù dell’onere di […]
L’appaltante, quale custode del luogo del lavoro, risponde ai sensi dell’art. 2051 c.c.
Il Tribunale di Taranto, prima, e la Corte d’Appello di Lecce, poi, avevano rigettato la richiesta risarcitoria relativa al danno biologico differenziale derivato dall’avere l’operaio contratto una malattia professionale (mesotelioma pleurico), che lo aveva condotto al decesso, in conseguenza dell’attività lavorativa svolta per circa vent’anni nell’ambito degli impianti Ilva di Taranto. A motivazione di ciò […]