La perdita di chance: quando la qualificazione del danno è condizionata dal dogma negazionista del danno tanatologico

La Corte di Cassazione, tornando a discutere del danno da perdita di chance, ha in realtà l’obiettivo principale di continuare a rifiutare l’idea della risarcibilità del danno tanatologico. E’ infatti evidente che nel caso particolare in cui la la vittima sia già deceduta al momento dell’introduzione del giudizio, operata quindi da parte degli eredi, il […]
Il danno morale non è un duplicato del danno biologico

La Corte d’Appello di Salerno non accoglievo l’appello avverso la sentenza di prime cure che aveva liquidato al danneggiato il solo danno biologico – e dunque, anzitutto, non gli aveva riconosciuto il risarcimento del danno morale. La Corte di Cassazione con la sentenza del 24 gennaio 2025 n. 17886 accoglie la censura mossa alla Corte di […]
Oltre la rivalutazione, gli interessi

Il danneggiato lamentava il mancato riconoscimento degli interessi compensativi dalla data del fatto illecito alla decisione, rilevando che la sentenza della Corte di Appello, dopo aver riconosciuto il danno per la perdita del rapporto con il padre deceduto nel sinistro, affermava che sul relativo importo “decorrono gli interessi legali dalla data della presente decisione, ma […]
Il mancato trasporto in altra struttura configura una responsabilità sanitaria

La Corte di merito, rigettando la richiesta di risarcimento avanzata dai congiunti di un paziente deceduto, aveva dato atto in motivazione che fosse “pacifico” che nella vicenda in esame “si sarebbe dovuta eseguire una indagine diagnostica per immagini ed una consulenza cardiologica che avrebbero consentito di comprendere quale fosse la patologia in atto. (..) che […]
Inadempimento dello Stato per la mancanza di un sistema di indennizzo delle vittime di reati violenti

La vittima dei reati, accertati con sentenza passata in giudicato, di tentata violenza sessuale, percosse, ingiurie e minacce, avvinti dal vincolo della continuazione, constatata l’impossibilità di ottenere il pagamento delle somme poste a carico del reo, per l’assoluta incapienza del relativo patrimonio, conveniva in giudizio davanti al Tribunale di Venezia la Presidenza del Consiglio dei […]
Insidia stradale: tra causa ed occasione

La sentenza della Corte di Appello di Perugia, impugnata dall’ANAS, aveva considerato l’esistenza dell’insidia stradale causa esclusiva dell’evento mortale, degradando la condotta del conducente (che pure, con la sua imprudente condotta di guida, aveva provocato la perdita di controllo della vettura sulla quale viaggiava la vittima e – dopo la collisione della stessa contro entrambi […]
Anche la compagnia, designata dal Fondo di Garanzia, deve rispettare i termini di cui all’art. 148 C.d.A.

La Corte di Cassazione, con la sentenza del 28 gennaio 2025 n.19713, compie una ampia ed esaustiva ricognizione in ordine alla portata effettiva dell’art. 287 del Codice delle Assicurazione (in coordinamento con gli artt. 148-149 C.d.A.) ed al sistema dei c.d. indennizzi gestito dal Fondo Vittime. Le previsione imposte nel procedimento ordinario (art. 148 C.a.A.) […]
La nascita indesiderata: il ragionamento presuntivo

La Corte di Cassazione, con la sentenza del 27 gennaio 2025 n. 1903, decidendo su un ricorso in ordine alla nascita di un bambino con malformazioni colposamente non accertate durante le indagini prenatali, coglie l’occasione per proporre un accurato ed approfondito excursus in ordine al controverso tema del danno da nascita indesiderata, partendo dalla decisione […]
Quando un Giudice di Pace non si aggiorna ….ed ignora la lezione attuale della Corte di Cassazione

Con la sentenza n. 37 del 210 gennaio 2025, il Giudice di Pace di Padova rigetta la richiesta di risarcimento del danno morale osservando che: “la più recente giurisprudenza di legittimità (le c.d. “sentenze di San Martino” del 2008) ha stabilito che il c.d. danno morale non può costituire una autonoma e ulteriore voce da […]
Le dichiarazioni rese agli organi di polizia giudiziaria

La Corte di Cassazione, con la sentenza del 12 novembre 2024 n. 29231, conferma che: “le dichiarazioni rese agli organi di polizia giudiziaria, ancorché non siano vincolanti in sede civile, costituiscono confessione stragiudiziale fatta ad un terzo che il giudice ha il potere – dovere di apprezzare liberamente (Cass. n. 10825 del 2000; n. 3309 […]