Il valore del consenso

La Corte di Cassazione, con la sentenza del 5 giugno 2025 n.15066 riconferme (e ricapitola) i principi relativi al consenso informato nell’ambito della responsabilità medica, in base ai quali “il medico deve fornire informazioni dettagliate in merito alla natura, portata ed estensione dell’intervento, dei suoi rischi, dei risultati conseguibili e delle possibili conseguenze negative, che […]
Le conseguenze dinamiche e relazionali del danno: la personalizzazione standard

La Corte di Cassazione, con la sentenza del 4 giugno 2025 n. 14971, riafferma il principio secondo cui: “in tema di danno non patrimoniale da lesione della salute, la misura standard del risarcimento prevista dalla legge o dal criterio equitativo uniforme adottato negli uffici giudiziari di merito può essere incrementata dal giudice, con motivazione analitica […]
Compiti e poteri dei membri dell’equipe medica

La Corte di Cassazione, con la sentenza del 29 maggio 2025 n. 14351, precisa nuovamente la portata dei compiti e poteri dei membri dell’equipe medica, rammentando il il principio secondo cui: “l’obbligo di diligenza che grava su ciascun componente dell’equipe medica concerne non solo le specifiche mansioni a lui affidate, ma anche il controllo sull’operato […]
La trasmissibilità iure hereditatis del diritto risarcitorio

La Corte di Appello di Bologna negava il risarcimento dei danni patrimoniali, a suo tempo liquidati in favore di danneggiato, dal Tribunale di Bologna, ritenendoli non trasmissibili iure haereditatis, omettendo altresì di considerare che lo stesso aveva avuto necessità, per l’intero periodo di tempo trascorso tra l’intervento chirurgico e il suo decesso, di assistenza continuativa […]
La liquidazione del danno morale

La Corte territoriale non aveva riconosciuto la domanda relativa al danno non patrimoniale subito dal coniuge e dai figli del defunto, per omessa quantificazione dello stesso da parte degli appellanti in carenza di una “specifica richiesta di diversa liquidazione rispetto a quella operata dal Tribunale, sia pure su presupposti parzialmente diversi, avuto riguardo alla natura […]
La natura omnicomprensiva del danno parentale

Il ricorrente si doleva dell’asserita omessa pronuncia, da parte della Corte di merito, sulla domanda volta all’accertamento e alla conseguenziale liquidazione del “danno morale riflesso“”, in luogo del quale era stato liquidato il non richiesto “danno parentale“. La Corte di Cassazione, con la sentenza del 29 maggio 2025 n. 14338, osserva invece che il Giudice […]
Lesione del vincolo parentale: prevale l’applicazione della tabella a punti

La Corte d’Appello, in un caso di responsabilità sanitaria, applicava la tabella milanese c.d. “a forbice“, per liquidare il danno da perdita del coniuge, senza valutare che al momento della decisione erano disponibili una Tabella elaborata presso il Tribunale di Milano e un’altra presso il Tribunale di Roma che prevedevano il risarcimento “a punti“, ritenuto […]
La Corte Costituzionale: “il trattamento sanitario obbligatorio deriva dal principio personalista ed è finalizzato essenzialmente alla cura della persona”

La Corte di Cassazione ha sollevato, in riferimento agli artt. 2,3,13,24,32,111 e 117, primo comma, Cost., quest’ultimo in relazione agli artt. 6 e 13 CEDU, questioni di legittimità costituzionale degli artt. 33,34 e 35 della legge n. 833 del 1978, “nella parte in cui non prevedono che il provvedimento motivato con il quale il sindaco dispone il trattamento sanitario obbligatorio in condizioni […]
L’allegazione del danno morale

Il ricorrente si lamenta della decisione della Corte d’Appello di Venezia che ha ritenuto non accoglibile, per asserito difetto di allegazione, la pretesa risarcitoria relativa al danno morale patito in dipendenza del sinistro, censurando la parte della sentenza in cui la corte territoriale ha affermato: “non può poi pretendersi che il giudice liquidi in assenza di allegazioni […]
Abusiva la previsione “unilaterale” di deroga pattizia della giurisdizione

ll Giudice di Pace di Venezia, con la sentenza n. 844/2019, rigettava l’opposizione di RYANAIR DAC, al decreto n. 883/2017 con cui le era stato ingiunto il pagamento di euro 250,00 in favore di un passeggero per il ritardo del volo Venezia – Lamezia Terme, ai sensi dell’art. 6 del Regolamento CE n. 261/2004. Il […]