Confermato il diritto al risarcimento, a favore del trasportato, anche se proprietario del veicolo

Il Tribunale di Cassino rigettava le richieste, formulate dalle figlie, per la morte della propria madre, trasportata sull’autoveicolo di sua proprietà, priva di copertura assicurativa, sul rilievo che pur agendo “iure proprio”, sarebbero state soggette alla restituzione di quanto eventualmente incassato, in forza dell’azione di regresso spettante alla compagnia (Generali), mandataria del Fondo, a norma dell’art. 283, […]
La norma applicabile in caso di sinistro verificatosi all’estero

Per un sinistro verificatosi in Slovenia, la Corte di Appello di Trieste (confermando quanto stabilito dal Tribunale di Trieste) ha ritenuto applicabile la legge italiana rilevando il luogo di consolidamento dei postumi permanenti e della consumazione del periodo di invalidità temporanea. La compagnia di assicurazione (Adriatic) si rivolge alla Corte di Cassazione ritenendo che la legge […]
Farmaci: pericolosità, informazione, nesso di causa

ll Tribunale di Udine e successivamente la Corte di Appello della città giuliana respingevano la domanda risarcitoria avanzata dall’attrice per la produzione e messa in circolazione di una pasta dentaria, responsabile di averle provocato una mieloneuropatia ipocupremica, da carenza di rame, escludendo la sussistenza della responsabilità per danni da prodotto difettoso. La Corte di Cassazione, […]
Improponibilità della domanda per violazione sostanziale dell’art. 148 C.d.A.

La Corte di Cassazione, con la sentenza del 12 dicembre 2024 n. 32152 precisa che: “nel combinato disposto degli artt. 145 e 148 c.ass. la giurisprudenza di legittimità ha individuato “un chiaro intento deflattivo, essendo evidente la finalità “di razionalizzazione del contenzioso giudiziario, notoriamente inflazionato, nella materia dei sinistri stradali, anche da liti bagatellari” (così Corte Cost., 3 maggio 2012, […]
La responsabilità contrattuale del gestore autostradale

Una società autostradale veniva citata in giudizio, a titolo di responsabilità da inadempimento ovvero da fatto illecito, al risarcimento dei danni subiti dall’attore. Quest’ultimo deduceva che, mentre transitava con la vettura di sua proprietà nel tratto della predetta autostrada, il veicolo veniva colpito violentemente da un oggetto che sfondava il parabrezza, mandandolo in frantumi, proiettando […]
Il calcolo del lucro cessante (individuazione della corretta aspettativa di sopravvivenza)

La Corte di Cassazione, con la sentenza del 9 dicembre n. 31684 specifica i criterio liquidatori del lucro cessante conseguente ad una gravissima lesione arrecata ad una bambina all’atto della nascita. Rileva infatti che la Corte territoriale, avendo fatto riferimento nel calcolo del lucro cessante alla minore aspettativa di vita in concreta e non all’aspettativa […]
L’ipotesi di pregiudizialità del giudizio penale sul giudizio civile

Con la sentenza del 4 dicembre 2024 n. 31115, la Corte di Cassazione ribadisce il principio secondo cui: “la sospensione necessaria del processo civile, ai sensi degli artt. 295 cod. proc. civ., 651, 654 cod. proc. pen. e 211 disp. att. cod. proc. pen., in attesa del giudicato penale, può essere disposta solo se una […]
Spese future (aspettativa di vita; dies a quo; compensantio cum lucro)

E’ principio, consolidato, quello per cui il danno permanente futuro, consistente nella necessità di sostenere una spesa periodica vita natural durante (nella specie, per spese mediche e di assistenza a persona invalida permanente ), deve essere liquidato, ai sensi dell’art. 1223 c.c., stimando il costo presumibile delle prestazioni di cui la vittima avrà bisogno in […]
L’aumento, previsto dall’art. 138 C.d.A., riguarda solo il danno biologico e non quello morale

La Corte di Cassazione, con la sentenza del 9 dicembre 2024 n. 31684 precisa che: “va osservato che l’art. 138 c.a.p. prevede la predisposizione, con fonte regolamentare, “di specifiche tabelle uniche per tutto il territorio della Repubblica: a) delle menomazioni all’integrità psico-fisica comprese tra dieci e cento punti; b) del valore pecuniario da attribuire a ogni […]
Non si può confondere la perdita della capacità lavorativa con la lesione della cenestesi lavorativa

La Corte di Cassazione, con la sentenza del 9 dicembre 2024 n. 31684, ribadisce la profonda differenza tra la lesione alla cenestesi lavorativa (di natura non patrimoniale) e quella alla capacità lavorativa (di carattere patrimoniale). Afferma infatti che: “secondo l’orientamento consolidato nella giurisprudenza di questa Corte (tra le altre: Cass. n. 17411/2019; Cass. n. 17931/2019; Cass. n. 12605/2023; Cass. […]