L’affettività negata: quando il danno si tramuta in un’inappellabile condanna
La Corte Costituzionale, con la sentenza n. 10 del 26 gennaio 2024, nel dichiarare l’illegittimità costituzionale dell’art.18 della legge 26 luglio 1975 n. 354, nella parte in cui non prevede che la persona detenuta possa essere ammessa, a svolgere i colloqui intimi con il coniuge, la parte dell’unione civile o la persona tabilmente convivente, senza […]
L’uso delle tabelle di Milano
La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 19506 del 16 luglio 2024, riepiloga alcuni noti principi in ordine alla liquidazione del danno non patrimoniale, mediante l’uso del metodo tabellare. Invero afferma preliminarmente che: “a) nella liquidazione del danno biologico, quando manchino criteri stabiliti dalla legge, l’adozione della regola equitativa di cui all’art. 1226 c.c., deve […]
Danno da fauna selvatica: art. 2052 c.c.
La Corte di Cassazione, con l’ultima sentenza del 9 luglio 2024 n. 18817, conferma l’oramai stabile orientamento (https://studiolegalepalisi.com/2023/12/29/confermata-la-responsabilita-della-regione-per-i-danni-causati-dalla-fauna-selvatica/) che individua nelle Regioni il soggetto responsabile ai sensi dell’art. 2052 c.c. per danni da fauna selvatica (cfr., a partire da Cass. Civ. 20 aprile 2020 n. 7969; Cass. Civ. 22 giugno 2020 n. 12113; Cass. Civ. 6 […]
Caso fortuito (art. 2051 c.c.): la disattenzione del pedone deve essere abnorme
Mentre passeggiava con il coniuge e alcuni amici in agro del Comune di Fabrizia, su di una strada interpoderale, in giornata estiva (1/06/2003) e in ore tardo pomeridiane (all’incirca verso le diciannove), una signora cadeva con una gamba in un tombino, coperto da foglie e rami, sito ai margini della strada, sulla banchina, dove si […]
Risarcimento del danno patrimoniale derivante dalla perdita della capacità lavorativa di un socio di una società di persone
La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 16421 del 2024, ricapitola i principi in ordine al danno subito da una società di persone in conseguenza della perdita della capacità lavorativa di un proprio socio lavoratore. Richiamando la propria precedente sentenza n. 29829/2018 in primo luogo afferma la diversità di regime con le società dei […]
Omesso rimborso delle spese del contributo
Quante volte succede che il Giudice ometta di di liquidare le spese vive (per contributo unificato per iscrizione a ruolo, diritti di cancelleria e spese notifica dell’atto). Cosa fare? Impugnare? Chiedere la correzione? La giurisprudenza della Corte di Cassazione conferma, con la sentenza n. 14930 del 28. maggio 2024, quanto in precedenza più volte affermato, […]
L’ipotesi di responsabilità ex art. 2051 c.c.: l’onere probatorio del danneggiato
La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 18518 dell’8 luglio 2024, conferma che, in materia di responsabilità ex art. 2051 c.c., il soggetto danneggiato deve provare esclusivamente la derivazione del danno dalla cosa e la custodia della stessa da parte del preteso responsabile, non pure la propria assenza di colpa nel relazionarsi con essa. […]
La compensatio lucri cum damno
La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 18243 del 3 luglio 2024, ha modo di precisare alcuni principi in ordine all’applicazione dell’istituto richiamato nel titolo. In primo luogo conferma che “la compensatio lucri cum damno” è un’eccezione in senso lato, vale a dire non l’adduzione di un fatto estintivo, modificativo o impeditivo del diritto […]
L’incidente lungo una pista di motocross
La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 17942 del 28 giugno 2014, conferma la decisione della Corte di Appello di Venezia che aveva negato la responsabilità, in capo ad un’associazione sportiva (nell’ambito del motocross), sia con riguardo all’art. 2043 c.c., non essendosi ravvisata la colpa specifica della stessa (posto che non è stato rinvenuto […]
In caso di contrasto tra due CTU, il Giudice deve motivare la preferenza accordata ad una consulenza
La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 18308 del 4 luglio 2024, precisa che: “qualora nel corso del giudizio di merito vengano espletate più consulenze tecniche in tempi diversi con risultati difformi, il giudice può seguire il parere che ritiene più congruo o discostarsene, dando adeguata e specifica giustificazione del suo convincimento; in particolare, […]