Responsabilità per cattivo esercizio della funzione legislativa?

Alcuni creditori dell’ASL NAPOLI 2 evocavano in giudizio, davanti al Tribunale di Napoli, l’Amministrazione dello Stato, Repubblica italiana, la Presidenza del Consiglio dei Ministri e il Ministero della Giustizia, chiedendone la condanna per i danni che avevano subito in conseguenza dei rinvii reiterati dei procedimenti esecutivi e della estinzione di tali procedimenti instaurati dagli attori […]
Il danno morale sussiste per la natura delittuosa della condotta e non è in re ipsa

La Corte di Appello di Perugia, ribaltando la precedente decisione del Tribunale di Perugia, condannava Sanpaolo Invest al risarcimento dei danni patrimoniali e non patrimoniali subiti da un investitore per la condotta delittuosa posta in essere da un suo intermediario. Ed invero quest’ultimo aveva indotto il primo a compiere una serie di investimenti per Euro […]
Il trasportato ed il ragionamento presuntivo

La Corte di Cassazione, con la sentenza del 6 febbraio 2025 n. 2970, ha la possibilità di rappresentare il rigore che il ragionamento presuntivo necessita per assurgere a vero elemento di prova. Il Tribunale di merito aveva dedotto che il trasportato sapesse (o avrebbe dovuto sapere) della non omologazione del motociclo, presumendolo dalla vetustà del […]
La c.d. precedenza di fatto

Cassazione civile sez. III, 12/02/2025, (ud. 20/11/2024, dep. 12/02/2025), n.3572 Nel rilevare che è il conducente che ha l’obbligo di dare la precedenza a dover osservare la massima prudenza e diligenza nell’attraversare l’incrocio, la Corte di Cassazione (sentenza 12 febbraio 2025 n. 3572) ribadisce il principio, espresso recentemente, secondo cui: “la precedenza di fatto o […]
Danno da lesione del vincolo parentale: la valutazione della mancata convivenza per un genitore separato

La Corte di Cassazione (sentenza del 17 febbraio 2025 n.4085) conferma la decisione della Corte di Appello di Ancona che ha riconosciuto il risarcimento del danno per la morte del figlio, dovendo ritenersi largamente presunto il pregiudizio sofferto dal padre, al di là delle contingenti ragioni connesse alla separazione dei genitori e al difetto di […]
Il danno della lesione del vincolo parentale non è condizionata dalla sussistenza della convivenza

La Corte di Appello di Bologna (non nuova a simili “originali” prese di posizioni) rigettava la domanda di risarcimento avanzata dalla figlia per la morte del padre “in difetto di specifica allegazione del concreto atteggiarsi della relazione affettiva con il padre” che -a suo parere- sarebbe stato necessario presentare nella “relazione tra genitori e figli […]
Il valore della consulenza di parte

La Corte di Cassazione (sentenza del 15 gennaio 2025 n. 1013) conferma il proprio granitico orientamento ritenendo che “la perizia stragiudiziale non ha valore di prova nemmeno rispetto ai fatti che il consulente asserisce di aver accertato, ma solo di indizio, al pari di ogni documento proveniente da un terzo, con la conseguenza che la […]
Onere di allegazione e ricadute probatorie

La Corte di Cassazione (sentenza del 27 gennaio 2025 n. 1903) conferma la rilevanza, nel vigente sistema processuale, dell’onere di allegazione inteso quale: “situazione giuridica soggettiva processuale consistente nel dovere, gravante sull’attore e sul convenuto, di allegare ritualmente (in modo chiaro, completo e nelle forme previste) e tempestivamente (prima della maturazione delle preclusioni assertive, generalmente […]
Responsabilità sanitaria: oneri probatori

La Corte di Cassazione (sentenza del 12 febbraio 2025 n. 3582) torna a confermare che, in tema di inadempimento di obbligazioni di diligenza professionale sanitaria: “il danno evento consta della lesione non dell’interesse strumentale alla cui soddisfazione è preposta l’obbligazione (perseguimento delle leges artis nella cura dell’interesse del creditore) ma del diritto alla salute (interesse […]
Il risarcimento a seguito di eccesso colposo di difesa

A seguito dell’uccisione di un passante, da parte di una pattuglia della Polizia di Stato, il giudice penale aveva reputato che, pur venendo in considerazione, nella fattispecie, i presupposti di due cause di giustificazione, la legittima difesa e l’uso legittimo delle armi (in quanto i poliziotti avevano, per un verso, il diritto di tutelare la […]