Il giudice di appello ricopia la sentenza di primo grado: decisione da annullare

La Corte di Cassazione, con sentenza n. 8370 del 28 marzo 2024, accoglie il motivo del ricorrente, rilevando che la motivazione della sentenza del giudice di appello era la pressocché testuale riproduzione – al netto di qualche minima, inessenziale, variazione (soprattutto di ordine lessicale) – di quella resa dal primo giudice, denunciando la sottrazione della […]
La mala gestio propria e quella impropria

La Corte di Cassazione, con la recente sentenza n. 7618 del 21 marzo 2024, richiama la distinzione tra mala gestio propria e mala gestio impropria, la prima collegata a violazione dei principi di buona fede e correttezza che espone la compagnia anche oltre il massimale, e la seconda fondata sul colpevole ritardo verso il danneggiato […]
La distribuzione dell’onere della prova in ordine alla responsabilità dell’istituto scolastico

Nel caso di danno arrecato dall’allievo a sé stesso, la responsabilità dell’istituto scolastico e dell’insegnante appare riconducibile, non già nell’ambito della responsabilità extracontrattuale, con conseguente onere per il danneggiato di fornire la prova di tutti gli elementi costitutivi del fatto illecito di cui all’art. 2043 c.c., bensì nell’ambito della responsabilità contrattuale, con conseguente applicazione del […]
Il mancato esame di un fatto da parte del CTU e del Giudice.

La vicenda trae origine dalla nascita di un bambino, affetto dalla sindrome di Apert, che presentava una serie di malformazioni morfologiche, in particolare del cranio. La madre, durante la gravidanza, si era sottoposta ad una serie ripetuta di ecografie che non avevano destato alcuna preoccupazione nei ginecologici, che seguivano la signora, che invece era stata […]
Le dichiarazioni precontrattuali nel contratto assicurativo

L’art. 1892 c.c. (in tema di dichiarazioni inesatte o reticenti nell’ambito del contratto assicurativo) tutela l’esatta rappresentazione del rischio da parte dell’assicuratore al momento della manifestazione del consenso, affinché quest’ultimo possa decidere se assumerlo o meno e, in caso positivo, possa stabilire l’esatto ammontare del premio. Pertanto, nel contratto assicurativo, le dichiarazioni precontrattuali vengono ad […]
Non volersi curare: effetto e non causa della depressione

La vicenda, esaminata dalla Corte di Cassazione (cfr. sentenza n. 7640 del 21 marzo 2024), riguarda un’ipotesi di demansionamento che aveva causato nella lavoratrice un Disturbo dell’adattamento con Ansia ed Umore depresso misti, Cronicizzato, di gravità clinica moderata, etiologicamente promosso da una situazione occupazionale con stress lavorativo, con danno biologico valutato nella misura del 10% di I.P.. […]
Responsabilità del custode: l’impostazione illusionistica della Corte di Cassazione

Sulla previsione dell’art. 2051 c.c., in tema di responsabilità del custode, si assiste nell’ultimo tempo ad un assestamento della posizione di chiusura della Corte di Cassazione, la quale, come anche nell’ultima sentenza n. 7505 del 20 marzo 2024, ribadisce la natura oggettiva della stessa (in quanto fondata unicamente sulla dimostrazione del nesso causale tra la […]
La Pubblica Amministrazione è obbligata al risarcimento del danno causato dal fatto penalmente illecito del proprio dipendente

La Corte di Cassazione, con sentenza n. 4768 del 22 febbraio 2024, in relazione al noto alluvione di Sarno, ribadisce tale principio, già precedentemente enunciato. La Corte specifica che il comportamento della P.A. che può dar luogo, in violazione dei criteri generali dell’art. 2043 c.c., al risarcimento del danno per il fatto penalmente illecito del […]
Il giusto rigore della Corte di Cassazione in ordine al danno esistenziale

Chi ha vissuto, come chi scrive, la stagione dell’emersione e del riconoscimento del danno esistenziale, ricorda bene il successivo periodo in cui, in una sorta di furia pantagruelica, veniva preteso il risarcimento per ogni situazione. Il frigo rotto, la tintura sbagliata, il tacco divelto in una cerimonia, il distacco temporaneo della corrente, il guasto del […]
Il principio dell’unitarietà del diritto al risarcimento

Nuova conferma del principio dell’unitarietà del diritto al risarcimento e dell’ordinaria infrazionabilità del giudizio di liquidazione. Lo afferma la Corte di Cassazione nella recente sentenza n. 7077 del 15 marzo 2024, in cui precisa che: “quando un soggetto agisca in giudizio per chiedere il risarcimento dei danni a lui cagionati da un dato comportamento del […]