Il cumulo di rivalutazione ed interessi nelle obbligazioni risarcitorie

Il ritardato adempimento dell’obbligo di risarcimento impone -come confermato dalla recente sentenza dd. 22 aprile 2024 n. 10675 della Corte di Cassazione– il pagamento dell’equivalente monetario del bene perduto, espresso in moneta dell’epoca, cui aggiungersi la maturata rivalutazione ovvero con la liquidazione in moneta attuale. L’ulteriore danno, derivato dalla perduta possibilità di investire la somma […]
La sofferenza per la morte del congiunto

In tema di prova del danno da perdita del rapporto parentale, secondo l’orientamento consolidato della Corte di Cassazione, spetta alla vittima dell’illecito dimostrare i fatti costitutivi della propria pretesa e, dunque, l’esistenza del pregiudizio subito, onere di allegazione che potrà essere soddisfatto anche ricorrendo a presunzioni semplici e massime di comune esperienza. In particolare, poi, […]
“Insidie e trabocchetti” elementi non richiesti dalla previsione dell’art. 2051 cc

Richiamando una precedente pronuncia del 2016, la Corte di Cassazione con la sentenza dd. 24 aprile 2024 n. 11060, afferma che: “il danneggiato che agisca per il risarcimento dei danni subiti in conseguenza di una caduta avvenuta, mentre circolava sulla pubblica via alla guida del proprio ciclomotore” (ma il principio è estensibile ad ogni veicolo […]
Il parametro tabellare per la liquidazione del danno da perdita rapporto parentale

Come oramai ampiamente ripetuto nella recente giurisprudenza, nel risarcimento del danno del vincolo familiare, solo un sistema tabellare, fondato sul punto variabile, costituisce idonea garanzia della funzione per la quale esso è stata concepito, che è quella dell’uniformità e prevedibilità delle decisioni a salvaguardia del principio di eguaglianza. La Corte di Cassazione, nella sentenza 23 […]
La natura non vincolante delle linee guida nell’ambito della responsabilità medica

Le c.d. linee guida, la cui rilevanza nel giudizio di responsabilità sanitaria è stata confermata dalla Legge Gelli, non si pongono però come elemento risolutore di ogni questione. Lo afferma correttamente la Corte di Cassazione, nella recente sentenza n. 10765 del 22 aprile 202. In primo luogo la stessa Corte richiama il consolidato principio secondo […]
La vicenda degli internati militari italiani nella giurisprudenza

Dopo la proclamazione dell’armistizio del 1943, circa 600 mila soldati italiani vennero internati nei campi di prigionia tedeschi, avendo rifiutato di combattere a fianco della Germania nazista. Tra di questi vi era anche Ce.Du. I suoi eredi convenivano nel 2006 la Repubblica Federale di Germania per la condanna al risarcimento dei danni, anche non patrimoniali, […]
Valore del verbale della Commissione medica per i danni derivanti dalla trasfusione di sangue infetto

Con la sentenza n. 8698 del 2 aprile 2024, la Corte di Cassazione ha precisato la portata probatoria del verbale della Commissione medica. Da una parte chiarisce che: “nel giudizio risarcitorio promosso nei confronti del Ministero della Salute per i danni derivanti dalla trasfusione di sangue infetto, il verbale redatto dalla Commissione medica, di cui […]
La Corte di Cassazione riepiloga la disciplina in ordine alle spese di giudizio

La Corte di Cassazione, nella sentenza n. 10367 del 17 aprile 2024, registrando la frequenza dei ricorsi in merito all’applicazione degli artt. 4 e 5 del D.M. 10 marzo 2014 n. 55, in tema di liquidazione delle spese legali, ha ritenuto opportuno (a beneficio evidentemente degli avvocati) richiamare le regole fondamentali in materia. Dall’evoluzione normativa […]
La riparazione antieconomica ed i rimborsi complementari necessari

La Corte di Cassazione, confermando i suoi precedenti arresti (https://studiolegalepalisi.com/2023/06/03/anche-la-riparazione-antieconomica-deve-essere-risarcita/), afferma, nella recente sentenza n. 10549 del 18 aprile 2024, che, ai fini dell’applicazione dell’art. 2058 c.c. “la verifica di eccessiva onerosità non possa basarsi soltanto sull’entità dei costi, ma debba anche valutare se la reintegrazione in forma specifica comporti o meno una locupletazione per […]
La rivalutazione e gli interessi maturati sull’importo risarcitorio

La Corte di Cassazione ha costantemente affermato, come fa anche nella sentenza n. 10376 del 17 aprile 2024, che, ai fini dell’integrale risarcimento del danno conseguente a fatto illecito, sono dovuti sia la rivalutazione della somma liquidata ai valori attuali, al fine di rendere effettiva la reintegrazione patrimoniale del danneggiato, che deve essere appunto adeguata […]