L’onere probatorio del danneggiato ai sensi dell’art. 2052 c.c. in tema di danni da fauna selvatica

La Corte di Cassazione (con la sentenza del 19 settembre 2025 n. 259871) ricapitola i principi vigenti in ordine ai danni causati dalla fauna selvatica, sulla base dell’ormai consolidata sua giurisprudenza (cfr. Cass. Civ. dd. 20 aprile 2020 n. 7969; Cass. Civ. dd. 29 aprile 2020 n. 8384; Cass. Civ. dd. 29 aprile 2020 n. […]
Criterio di liquidazione in caso di premorienza

La Corte di Cassazione (con la sentenza emessa in data 16 settembre 2025 n. 25417) ritorna nuovamente sulla questione del risarcimento in caso di premorienza della vittima, partendo dal consolidato principio, consolidato (tra le molte: Cass. n. 23053/2009; Cass. n. 679/2016), per cui: “qualora la vittima di un danno alla salute sia deceduta, prima della conclusione del […]
Il danno in re ipsa

La Corte di Cassazione (sentenza del 16 settembre 2025 n.25286) conferma (https://studiolegalepalisi.com/2025/09/26/il-danno-danno-non-patrimoniale-e-presunto-non-ipso-iure/) l’inesistenza del danno in re ipsa, affermando che il medesimo: “è coincidente con la mera lesione dell’interesse leso, a prescindere dalle conseguenze di tale lesione. È regola generale del diritto della responsabilità civile che il danno risarcibile presuppone conseguenze dannose di quella lesione […]
La procedura prevista dall’art. 141 C.d.A. si applica anche nel caso di sinistro con un veicolo straniero

La Corte di Cassazione (sentenza del 11 settembre n. 25033) ricapitola i principi sottesi all’istituto previsto dall’art. 141 C.d.A. (in ordine specifico al concetto di caso fortuito ed alla natuta alternativa della procedura) ribadendo la sua applicazione anche nel caso in cui nel sinistro è coinvolto un veicolo immatricolato all’estero, in quanto la garanzia verso […]
Circostanze che impongono la personalizzazione del risarcimento del danno conseguente alla morte

La Corte di Cassazione (con la sentenza del 27 luglio 2025 n. 21573) torna a trattare il risarcimento del danno non patrimoniale, conseguente al decesso di un congiunto (nel caso di specie figlio minore) rilevando che: “ai fini della risarcibilità del danno da perdita del rapporto parentale è necessaria la dimostrazione, anche presuntiva, della gravità […]
La presunzione della convivenza

I ricorrenti sostenevano che la maggiorazione per la perdita del rapporto parentale, dovuta alla convivenza, fosse stata erogata senza apparente motivazione ma solo sulla sussistenza, non provata, di tale presupposto. I giudici di merito avrebbero apoditticamente ritenuto la convivenza con la vittima, liquidando la perdita parentale comprensiva maggiorata di 20 punti, quando invece la convivenza […]
Le regole del risarcimento del lucro cessante

La Corte di Cassazione, con la sentenza del 17 settembre 2025 n.25467 (dott. Emilio Iannello), ricapitola gli elementi essenziali alla base del risarcimento del lucro cessante. Afferma infatti: “il grado di invalidità permanente determinato da una lesione dell’integrità psico-fisica non si riflette automaticamente, né tanto meno nella stessa misura, sulla riduzione percentuale della capacità lavorativa […]
La congiunta liquidazione del danno biologico e del danno morale

La Corte di Cassazione (con la sentenza del 16 settembre 2025 n. 25272) ribadische che: “il danno morale e quello biologico costituiscono voci autonome, che possono comportare un incremento del pregiudizio costituto dalla perdita del rapporto parentale. In tema di danno non patrimoniale da lesione della salute, non costituisce duplicazione risarcitoria la congiunta attribuzione del […]
Il danno non patrimoniale è presunto non ipso iure

La Corte di Cassazione (sentenza del 17 settembre 2025 n.25481) precisa, a risposta del formulato ricorso, che la Corte d’Appello non ha affatto ritenuto i danni non patrimoniali sussistenti in re ipsa, ma li ha riconosciuti sulla base di ragionamento presuntivo adeguatamente motivato e in sé rimasto esente da specifiche censure, fondato: “da un lato, […]
La forza della consulenza di parte

La Corte di Cassazione (sentenza 16 settembre 2025 n. 25272) ribadisce che: “il giudice del merito può porre a fondamento della propria decisione una perizia stragiudiziale, anche se contestata dalla controparte, purché fornisca adeguata motivazione di tale sua valutazione, attesa l’esistenza, nel vigente ordinamento, del principio del libero convincimento del giudice” (Cass. 25593/ 2023; Cass. […]