Il danno esistenziale

La Corte d’Appello non si era pronunciata sulla componente dinamico-relazionale compromessa -secondo le prospettazioni attoree- in misura superiore a quella standard già contenuta nel valore del danno non patrimoniale. La Corte di Cassazione (con la sentenza del 17 settembre 2025 n.25474 – dott. Marilena Gorgoni) censura simile condotta precisando che il danno esistenziale, rectius la […]
Il danno da premorienza: criteri di liquidazione

La Corte di Cassazione (con la sentenza del 17 settembre 2025 n.25474 – dott. Marilena Gorgoni) torna a criticare la tabella predisposta dall’Osservatorio Civile di Milano nel caso in cui la vittima muore, per cause diverse dalle lesioni subite, nel corso del giudizio, osservando che: “la (seconda) premessa dalla quale muove la tabella milanese applicata […]
Il contrasto tra due CTU

La Corte di Cassazione (sentenza del 17 settembre 2025 n.25478) afferma, come già precedentemente operato, che: “se nel corso del giudizio vengono nominati, in tempi successivi, due o più consulenti tecnici d’ufficio le cui conclusioni siano difformi ed inconciliabili fra loro, il giudice può seguire il parere dell’uno o dell’altro o anche discostarsi da tutti, […]
L’omessa distrazione delle spese processuali

La Corte di Cassazione (sentenza del 18 settembre 2025 n. 25589) osserva che: “in caso di omessa pronuncia sull’istanza di distrazione delle spese proposta dal difensore, il rimedio esperibile, in assenza di un’espressa indicazione legislativa, è costituito dal procedimento di correzione degli errori materiali di cui agli artt. 287 e 288 cod. proc. civ., e non dagli ordinari […]
Gli interessi compensativi: componente del danno aquiliano

La Corte di Cassazione (sentenza del 5 agosto 2025 n. 22585) precisa che: “alle obbligazioni di valore non s’applica l’art. 1224 c.c. Gli interessi compensativi, al contrario di quelli moratori, non sono frutti civili, e cioè una obbligazione accessoria al credito in conto capitale. Sono, invece, una componente del danno aquiliano, consistente nella perduta possibilità […]
Post hoc propter hoc

Nell’evocare la Corte di Cassazione, il ricorrente reitera la tesi secondo cui la mera successione temporale del peggioramento delle sue condizioni di salute agli interventi subiti vale di per sé a dimostrare il ruolo causale di questi ultimi , sovrapponendo così impropriamente la nozione di “antecedente” con quella di “causa“, con ciò quasi adombrando l’applicazione […]
Furto tramite utilizzo di un’impalcatura

La Corte di Cassazione (sentenza del 12 settembre 2025 n. n.25122) rammenta che costituisce consolidata affermazione quella secondo cui, in caso di “danno derivante dal furto consumato da persona introdottasi in un appartamento servendosi delle impalcature installate per lavori di riattazione dello stabile condominiale è configurabile ai sensi dell’art. 2043 cod. civ. la responsabilità dell’imprenditore che […]
La presunzione della perdita della capacità lavorativa specifica in caso di macrolesioni

La Corte di Cassazione (sentenza del 14 settembre 2025 n. 25156) rileva che dalla lettura della motivazione della sentenza impugnata non si evincono le ragioni del convincimento raggiunto dalla Corte d’Appello lombarda, la quale, da un lato, ha riconosciuto al ricorrente una consistente percentuale di macroinvalidità, cioè il 48% e tuttavia, dall’altro, ha negato in […]
Lucro cessante passato e lucro cessante futuro

La Corte di Cassazione (sentenza del 5 settembre 2025 n. n.246181) rammenta la propria posizione per la quale : “il danno da lesione della capacità lavorativa specifica va provato sotto il profilo della contrazione ovvero della totale perdita della capacità di produrre reddito (Cass., 03/07/2014, n. 15238; Cass., 21/03/2025, n. 7604)” precisando che tale danno: “deve […]
Il testimone: incapacità ed inattendibilità

la Corte di Cassazione, con la sentenza del 9 settembre 2025 n. 24867, riconferma il principio secondo cui “la capacità a testimoniare differisce dalla valutazione sull’attendibilità del teste, operando le stesse su piani diversi, atteso che l’una, ai sensi dell’art. 246 cod. proc. civ. , dipende dalla presenza di un interesse giuridico (non di mero […]