La non attualità della tabella applicata si risolve in una non corretta applicazione del criterio equitativo

La Corte di Cassazione (sentenza del 1 agosto 2025 n. 22183) osserva come, secondo il consolidato insegnamento della giurisprudenza di legittimità, in tema di risarcimento del danno non patrimoniale: “quando, all’esito del giudizio di primo grado, l’ammontare del danno alla persona sia stato determinato secondo il sistema tabellare, la sopravvenuta variazione, nelle more del giudizio […]
Il reddito di riferimento per la liquidazione del lucro cessante del lavoratore autonomo: netto o lordo?

In ordine al reddito da porre alla base della liquidazione del danno futuro da perdita della capacità di guadagno per un lavoratore autonomo (avvocato), la Corte territoriale aveva ritenuto che esso non potesse essere individuato nell’importo al lordo delle imposte risultante dal Modello Unico, prodotto dal danneggiato, ma nel minor importo, coincidente con il reddito […]
Il forzato cambiamento del lavoro: danno non patrimoniale (risarcibile mediante personalizzazione)

A seguito delle lesioni riportate in un incidente stradale, il danneggiato, stante le riportate gravi limitazioni alla deambulazione, veniva escluso dal concorso di Vigile del Fuoco. Per tale perdita di chance il Tribunale di Palermo riconosceva il risarcimento di un danno patrimoniale (quale perdita di chance). La compagnia di assicurazione impugnava tale determinazione avanti la […]
La liquidazione equitativa del danno: la giustizia del caso singolo

La Corte di Cassazione (sentenza del 16 luglio 2025 n. 196818) conferma le proprie precedenti valutazione in ordine alla liquidazione del danno operata in via equitativa ex art. 1226 c.c. rilevando che essa: “è fondata sull’equità c.d. “integrativa” o “suppletiva”, intesa cioè giustizia del caso singolo, quale principio che non si sostituisce alla norma di diritto […]
La procedura di liquidazione del danno (ex art. 148 C.d.A.) è a tutela del danneggiato

Il Consiglio di Stato (sentenza del 4 dicembre 2024 n. 9697, ripresa nella relazione IVASS per l’anno 2024 –https://www.ivass.it/pubblicazioni-e-statistiche/pubblicazioni/relazione-annuale/2025/index.html ) offre alcuni importanti precisazioni in ordine al procedimento risarcitorio previsto dall’art. 148 C.d.A. In particolare afferma: “La procedura liquidativa stragiudiziale prevista dall’art. 148 e segg. CAP è funzionalizzata alla tutela pubblicisticadel diritto del danneggiato di […]
L’indennizzo costituisce un debito di valore

La Corte di Cassazione (sentenza del 4 luglio 2025 n. 18232) conferma la propria consolidata posizione (Cass. n. 16229/2023), secondo la quale: “in tema di assicurazione contro i danni, il pagamento dell’indennizzo costituisce debito di valore, poiché assolve ad una funzione di reintegrazione della perdita subita dal patrimonio dell’assicurato, sicché è soggetto all’automatica rivalutazione per […]
La mutevole interpretazione del caso fortuito tra 2051 c.c. ed art. 2052 c.c.

I genitori di una minore convenivano in giudizio, dinanzi al Tribunale di Avellino, il proprietario di un cane per ottenerne la condanna al risarcimento dei danni per le lesioni che il figlio aveva riportato a seguito dell’aggressione dell’animale. Il Tribunale irpino accoglieva la domanda. La Corte di Napoli riformava la sentenza, valorizzando quanto affermato dal […]
Lucro cessante: errato ragionamento controfattuale

La ricorrente aveva fatto presente come l’anno prima aveva avviato un’attività di vendita ambulante insieme al marito, attività che nell’anno successivo aveva avuto dei ricavi, e che però, dopo la morte del marito, era stata interrotta. I giudici di merito rigettavano la domanda con l’argomento che, da un lato, la prova della reddittività di tale […]
Il danno morale in ipotesi di micropermanente

La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 13383 del 20 maggio 2025, coglie l’occasione per precisare alcuni principi, già precedentemente affermati, in tema di danno morale, e della conseguente sua quantificazione, in ipotesi di lesioni di lieve entità (c.d. micropermanente). Ed invero afferma che: “si può ragionevolmente sostenere che è oramai chiaro (acte clair), a […]
Imputazione della provvisionale e principio della solidarietà passiva

La Corte di Cassazione, con la sentenza resa in data 3 maggio 2025 n. 11614, modifica il proprio precedente orientamento in ordine all’imputazione della provvisionale. La Corte di Appello aveva infatti detratto dalle somme liquidate in primo grado, quale integrale risarcimento del danno, l’importo della provvisionale già riconosciuta nel procedimento penale a carico di un […]