La mutevole interpretazione del caso fortuito tra 2051 c.c. ed art. 2052 c.c.

I genitori di una minore convenivano in giudizio, dinanzi al Tribunale di Avellino, il proprietario di un cane per ottenerne la condanna al risarcimento dei danni per le lesioni che il figlio aveva riportato a seguito dell’aggressione dell’animale. Il Tribunale irpino accoglieva la domanda. La Corte di Napoli riformava la sentenza, valorizzando quanto affermato dal […]
Lucro cessante: errato ragionamento controfattuale

La ricorrente aveva fatto presente come l’anno prima aveva avviato un’attività di vendita ambulante insieme al marito, attività che nell’anno successivo aveva avuto dei ricavi, e che però, dopo la morte del marito, era stata interrotta. I giudici di merito rigettavano la domanda con l’argomento che, da un lato, la prova della reddittività di tale […]
Il danno morale in ipotesi di micropermanente

La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 13383 del 20 maggio 2025, coglie l’occasione per precisare alcuni principi, già precedentemente affermati, in tema di danno morale, e della conseguente sua quantificazione, in ipotesi di lesioni di lieve entità (c.d. micropermanente). Ed invero afferma che: “si può ragionevolmente sostenere che è oramai chiaro (acte clair), a […]
Imputazione della provvisionale e principio della solidarietà passiva

La Corte di Cassazione, con la sentenza resa in data 3 maggio 2025 n. 11614, modifica il proprio precedente orientamento in ordine all’imputazione della provvisionale. La Corte di Appello aveva infatti detratto dalle somme liquidate in primo grado, quale integrale risarcimento del danno, l’importo della provvisionale già riconosciuta nel procedimento penale a carico di un […]
Il reale contenuto dell’obbligo di permettere l’accesso esistente in capo alla compagnia di assicurazione

La Corte di Cassazione, con la sentenza emessa in data 12 maggio 2025 n.12605, riepiloga sistematicamente l’istituto dell’accesso ed in generale l’obbligo di trasparenza e correttezza, imposto alle imprese assicuratrici, a beneficio degli utenti. A tale effetto richiama l’art. 146, comma primo, C.d.A. (“1. Fermo restando quanto previsto per l’accesso ai singoli dati personali dal codice […]
L’interesse del danneggiato in ordine alla rivalsa assicurativa

La Corte di Cassazione nella sentenza del 25 marzo 2025 n.78901, rileva che le compagnie di assicurazione hanno eccepito il difetto di legittimazione del danneggiato nell’impugnare la precedente decisione del giudice di merito nella parte in cui escludeva l’esistenza del diritto di manleva preteso dall’assicurato. Il Collegio rammenta a tale proposito che: “che in tema […]
La legittimazione per la richiesta risarcitoria iure successionis

I ricorrenti lamentavano l’erronea valutazione, operata dalla Corte di Appello, con riferimento alla loro legittimazione attiva riguardo alla domanda di risarcimento avanzata iure hereditatis in relazione alla posizione del padre del lavoratore deceduto. Ed invero la corte territoriale rilevando che “fondatamente” il primo giudice aveva “escluso la sufficienza sul punto della produzione di … certificazione […]
Sempre più esteso il concetto della circolazione

Il conducente di un’autovettura conveniva in giudizio, davanti al Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, un’azienda agricola per essere risarcito dei danni personali subiti a causa di un sinistro verificatosi mentre alla guida della propria autovettura percorreva la S.S. Domiziana con direzione di marcia da Napoli a Roma. A sostegno della domanda esponeva che era […]
Prove tecniche di calcolo del danno da perdita di chance

La Corte di Cassazione, con la sentenza del 5 febbraio 2025 n. 2861 è chiamata a verificare la correttezza della quantificazione per la perdita di chance per sopravvivenza operata dalla Corte di Appello. Rileva che la stessa resiste a tutte le censure di parte ricorrente. Ed invero il giudice territoriale aveva ritenuto “più conforme ai […]
Individuazione della norma e qualificazione della domanda

Nuovamente la Corte di Cassazione, con la sentenza del 78 gennaio 2025 precisa che: “l‘individuazione della norma che regola il criterio di imputazione della responsabilità applicabile alla fattispecie concreta non implica una qualificazione della domanda, traducendosi nella semplice selezione della disciplina giuridica a cui i fatti accertati sono soggetti, con la conseguenza che, nell’esercizio di […]