L’estensione automatica della domanda al terzo

La Corte di Cassazione (sentenza del 2 luglio 2025 n. 17995) rammenta il consolidato orientamento giurisprudenziale secondo il quale: “in tema di responsabilità civile, nell’ipotesi in cui la parte convenuta chiami in causa un terzo in qualità di corresponsabile dell’evento dannoso, la richiesta risarcitoria deve intendersi estesa al medesimo terzo anche in mancanza di un’espressa […]
L’utilizzo delle prove atipiche

La Corte di Cassazione (sentenza del 26 giugno 2025 n. 17211) conferma la legittimità dell’utilizzo delle prove atipiche nel giudizio civile, rilevando la correttezza dell’uso, ai fini della ricostruzione della dinamica del sinistro e dell’accertamento delle condotte di guida dei conducenti coinvolti, delle sommarie informazioni rese in sede penale, della la relazione di consulenza tecnica […]
La mutevole interpretazione del caso fortuito tra 2051 c.c. ed art. 2052 c.c.

I genitori di una minore convenivano in giudizio, dinanzi al Tribunale di Avellino, il proprietario di un cane per ottenerne la condanna al risarcimento dei danni per le lesioni che il figlio aveva riportato a seguito dell’aggressione dell’animale. Il Tribunale irpino accoglieva la domanda. La Corte di Napoli riformava la sentenza, valorizzando quanto affermato dal […]
Lucro cessante: errato ragionamento controfattuale

La ricorrente aveva fatto presente come l’anno prima aveva avviato un’attività di vendita ambulante insieme al marito, attività che nell’anno successivo aveva avuto dei ricavi, e che però, dopo la morte del marito, era stata interrotta. I giudici di merito rigettavano la domanda con l’argomento che, da un lato, la prova della reddittività di tale […]
Il riconoscimento ed il risarcimento del danno esistenziale

Nel rigettare correttamente il ricorso, che lamentava il mancato riconoscimento del danno esistenziale, la Corte di Cassazione (sentenza del 2 luglio 2025 n. 17881) precisa infatti che: “è corretta la decisione della corte di merito di non liquidarlo, in quanto già compreso nel danno da perdita del rapporto parentale, come più volte ritenuto da questa […]
La clausola claims made e la regolazione prevista in proposito dalla Legge Gelli

La Corte di Cassazione (sentenza del 2 luglio 2025 n. 178921) torna ad occuparsi dell’annosa questione della clausola assicurativa claims made. La ratio della decisione, impugnata avanti la predetta Corte, riguardava appunto una clausola claims made che limitava la copertura ai fatti accaduti non oltre cinque anni prima dalla stipula, previsione ritenuta valida, in quanto le condizioni […]
La morte del coniuge ed il conseguente danno patrimoniale

La Corte di Cassazione (con la sentenza del 29 maggio 2025 n. 14288) riconosce il risarcimento del danno, da qualificarsi come patrimoniale, per la perdita, al bilancio familiare, degli apporti precedentemente forniti dalla defunta. Ed invero il Collegio precisa che: “le allegazioni difensive in ordine al contributo dato da Maria Cecilia Ca.Ma. all’economia domestica, non […]
Incidente stradale: cosa non può valutare la Corte di Cassazione

La Corte di Cassazione (cfr. sentenza del 26 giugno 2025 n. 17211) rammenta che, in materia di responsabilità per sinistri derivanti dalla circolazione stradale: “la ricostruzione delle modalità del fatto generatore del danno, la valutazione della condotta dei singoli soggetti coinvolti, l’accertamento e la graduazione della colpa, l’esistenza o l’esclusione del rapporto di causalità tra […]
L’insufficiente valutazione atomistica del nesso di causa (la zuffa tra cani)

La decisione della Corte di Cassazione (sentenza del 26 giugno 2025 n. 17204) trae origine dalla vicenda che vede un cane, senza guinzaglio né museruola, introdursi in un giardino provato, azzuffandosi poi con il cane del proprietario. Nel tentativo di separarli il padrone del secondo cane era stato morso, subendo l’amputazione della falange distale del […]
Onere in caso di contestazione dell’uso della tabella

La Corte di Cassazione (sentenza 26 giugno 2025 n.17208) ribadisce che la censura, relativa all’erronea applicazione di una tabella (nel caso di specie la tabella a forchetta al posto di tabella a punti), deve essere necessariamente accompagnata anche dall’onere di prospettare concretamente il differente risarcimento (più vantaggioso), derivante dall’applicazione del metodo di liquidazione corretto. Ed […]