La portata non preclusiva della censura iniziale alla condotta del medico

La Corte di Cassazione ha già avuto molte occasione di chiarire, come fa adesso con la sentenza del 10 giugno 2025 n.15438, che, in tema di responsabilità sanitaria: “la deduzione di profili di colpa diversi e ulteriori rispetto a quelli originariamente allegati, fondati eventualmente su circostanze emerse all’esito della consulenza tecnica d’ufficio, non integra domanda […]
Il calcolo del danno differenziale

I ricorrenti lamentavano che il giudice di primo grado avesse liquidato il danno biologico nella misura del 10% stabilita dal CTU, senza applicare il parametro differenziale tra valori risarcitori, in conformità con la giurisprudenza affermatasi sul punto (Cass., 19 marzo 2014, n. 6341; Cass. 11/11/2019, n. 28986; Cass. Sez, 6 n. 28327 del 20/09/2022), nonostante il […]
Il valore del consenso

La Corte di Cassazione, con la sentenza del 5 giugno 2025 n.15066 riconferme (e ricapitola) i principi relativi al consenso informato nell’ambito della responsabilità medica, in base ai quali “il medico deve fornire informazioni dettagliate in merito alla natura, portata ed estensione dell’intervento, dei suoi rischi, dei risultati conseguibili e delle possibili conseguenze negative, che […]
Identificazione del contenuto della domanda da risarcimento del danno per colpa medica

La Corte di Cassazione (sentenza del 7 aprile 2025 n. 9124) rigetta i motivi di impugnazioni proposti da una struttura sanitaria ritenendoli infondati. I motivi si basavano sull’essenziale argomento secondo cui, poiché il danneggiato aveva indicato alcune condotte lesive, ossia precisi errori medici (sovradosaggio del farmaco ed altro) l’oggetto della domanda doveva dirsi identificato da […]
L’accertamento del nesso causale in caso di condotta omissiva …

La Corte di Cassazione (sentenza del 2 aprile 2025 n. 9103, rammenta, richiamando il proprio precedente orientamento (Cass. n. 25119/2017; Cass. n. 2472 / 2021; Cass. n. 19372/2021; Cass. 21530/2021; Cass. n. 16199/2024), che: “in materia di responsabilità per attività medico-chirurgica, l’accertamento del nesso causale in caso di condotta omissiva – da compiersi secondo la regola del “più probabile […]
La specificazione successiva di un errore medico, differente da quello inizialmente indicato, non comporta mutamento della domanda

La Corte di Cassazione, con la sentenza del 2 dicembre 2024 n.30860, ha ribadito (https://studiolegalepalisi.com/2024/07/02/il-giudice-non-e-rigidamente-vincolato-alle-iniziali-prospettazioni-dellattore-in-tema-di-responsabilita-medica/) che: “nel giudizio di risarcimento del danno derivato da colpa medica non costituisce inammissibile mutamento della domanda la circostanza che l’attore, dopo avere allegato nell’atto introduttivo che l’errore del sanitario sia consistito nell’imperita esecuzione di un intervento chirurgico, nel concludere […]
Il concetto giuridico di complicanza

La Corte di Cassazione, con la sentenza del 4 dicembre 2024 n. n.31063, censura la decisione impugnata, caratterizza per una pedissequa adesione alle argomentazioni del c.t.u., che vengono fatte assurgere, da indicazioni di natura tecnica quali sono, da utilizzare a supporto di una motivazione che presuppone la previa individuazione delle norme di legge applicabili alla […]
La prescrizione del diritto al risarcimento: individuazione del termine iniziale

Il Giudice di merito risarciva il danno, derivante da cecità indotta alla nascita da un’errata prestazione medica, escludendo che il diritto si fosse prescritto , ritenendo che il termine fosse iniziato a decorrere solo quando il danneggiato era venuto a conoscenza che il danno non era congenito, ma procurato dalla condotta dei sanitari La questione […]
Responsabilità medica: concorso tra una causa naturale ed una causa umana imputabile

La vicenda riguarda il risarcimento del danno cagionato dalla morte del congiunto, per omessa tempestiva diagnosi di carcinoma uroeliale, in particolare a causa della mancata esecuzione di una TC con mezzo di contrasto, che avrebbe consentito un risolutivo trattamento chirurgico nella fase ancora non metastatizzata, nonché per difetto di informazioni da parte dei sanitari circa […]
Responsabilità medica: il ragionamento controfattuale

La sentenza n. 25825 del 27 settembre 2024 della Corte di Cassazione si apprezza per la precisazione operata in ordine al corretto giudizio controfattuale che il giudice di merito deve operare in ambito di responsabilità medica. La vicenda riguarda un paziente che subiva danni neurologici per un intervento chirurgico che era stato correttamente operato ma […]