La specificazione successiva di un errore medico, differente da quello inizialmente indicato, non comporta mutamento della domanda
La Corte di Cassazione, con la sentenza del 2 dicembre 2024 n.30860, ha ribadito (https://studiolegalepalisi.com/2024/07/02/il-giudice-non-e-rigidamente-vincolato-alle-iniziali-prospettazioni-dellattore-in-tema-di-responsabilita-medica/) che: “nel giudizio di risarcimento del danno derivato da colpa medica non costituisce inammissibile mutamento della domanda la circostanza che l’attore, dopo avere allegato nell’atto introduttivo che l’errore del sanitario sia consistito nell’imperita esecuzione di un intervento chirurgico, nel concludere […]
Il concetto giuridico di complicanza
La Corte di Cassazione, con la sentenza del 4 dicembre 2024 n. n.31063, censura la decisione impugnata, caratterizza per una pedissequa adesione alle argomentazioni del c.t.u., che vengono fatte assurgere, da indicazioni di natura tecnica quali sono, da utilizzare a supporto di una motivazione che presuppone la previa individuazione delle norme di legge applicabili alla […]
La prescrizione del diritto al risarcimento: individuazione del termine iniziale
Il Giudice di merito risarciva il danno, derivante da cecità indotta alla nascita da un’errata prestazione medica, escludendo che il diritto si fosse prescritto , ritenendo che il termine fosse iniziato a decorrere solo quando il danneggiato era venuto a conoscenza che il danno non era congenito, ma procurato dalla condotta dei sanitari La questione […]
Responsabilità medica: concorso tra una causa naturale ed una causa umana imputabile
La vicenda riguarda il risarcimento del danno cagionato dalla morte del congiunto, per omessa tempestiva diagnosi di carcinoma uroeliale, in particolare a causa della mancata esecuzione di una TC con mezzo di contrasto, che avrebbe consentito un risolutivo trattamento chirurgico nella fase ancora non metastatizzata, nonché per difetto di informazioni da parte dei sanitari circa […]
Responsabilità medica: il ragionamento controfattuale
La sentenza n. 25825 del 27 settembre 2024 della Corte di Cassazione si apprezza per la precisazione operata in ordine al corretto giudizio controfattuale che il giudice di merito deve operare in ambito di responsabilità medica. La vicenda riguarda un paziente che subiva danni neurologici per un intervento chirurgico che era stato correttamente operato ma […]
Lo statuto del consenso informato
La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 25126 del 18 settembre 2024, ripercorre i contenuti dello “statuto del consenso informato“, come delineato dalla propria giurisprudenza, affermando che “il consenso del paziente, oltre che informato, dev’essere consapevole, completo (deve riguardare cioè tutti i rischi prevedibili, compresi quelli statisticamente meno probabili, con esclusione solo di quelli […]
L’onere probatorio del medico
La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 22996 del 21 agosto 2024, censura la Corte di Appello di Torino, avendo erroneamente sovrapposto la prova di aver diligentemente adempiuto la prestazione medica con la probabilità statistica dell’errore nell’accertamento diagnostico tale da non consentire di ritenere ragionevolmente esigibile una diversa diligenza . Con riferimento alle fattispecie […]
Il rifiuto del paziente al ricovero: rilevanza colposa del danneggiato?
La questione attiene alla rilevanza del rifiuto del ricovero ospedaliero, avanzato dal paziente poi deceduto, ed in particolare se il medesimo costituisca possibile profilo di responsabilità (totale o parziale) della vittima (la permanenza in ambiente ospedaliero avrebbe consentito infatti al paziente una cura più adeguata), stante il mancato obbligo dei medici di contrastarlo “dato che […]
Precisazioni in ordine al danno c.d. differenziale
La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 21261 del 30 luglio 2024, conferma che, in tema di responsabilità medica, allorché un paziente, già affetto da una situazione di compromissione dell’integrità fisica, sia sottoposto ad un intervento che, per la sua cattiva esecuzione, determini un esito di compromissione ulteriore rispetto alla percentuale che sarebbe comunque […]
In caso di contrasto tra due CTU, il Giudice deve motivare la preferenza accordata ad una consulenza
La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 18308 del 4 luglio 2024, precisa che: “qualora nel corso del giudizio di merito vengano espletate più consulenze tecniche in tempi diversi con risultati difformi, il giudice può seguire il parere che ritiene più congruo o discostarsene, dando adeguata e specifica giustificazione del suo convincimento; in particolare, […]