La sentenza n. 25825 del 27 settembre 2024 della Corte di Cassazione si apprezza per la precisazione operata in ordine al corretto giudizio controfattuale che il giudice di merito deve operare in ambito di responsabilità medica. La vicenda riguarda un paziente che subiva danni neurologici per un intervento chirurgico che...
Lo statuto del consenso informato
La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 25126 del 18 settembre 2024, ripercorre i contenuti dello "statuto del consenso informato", come delineato dalla propria giurisprudenza, affermando che "il consenso del paziente, oltre che informato, dev'essere consapevole, completo (deve riguardare cioè tutti i rischi prevedibili, compresi quelli statisticamente meno probabili,...
L’onere probatorio del medico
La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 22996 del 21 agosto 2024, censura la Corte di Appello di Torino, avendo erroneamente sovrapposto la prova di aver diligentemente adempiuto la prestazione medica con la probabilità statistica dell'errore nell'accertamento diagnostico tale da non consentire di ritenere ragionevolmente esigibile una diversa diligenza...
Il rifiuto del paziente al ricovero: rilevanza colposa del danneggiato?
La questione attiene alla rilevanza del rifiuto del ricovero ospedaliero, avanzato dal paziente poi deceduto, ed in particolare se il medesimo costituisca possibile profilo di responsabilità (totale o parziale) della vittima (la permanenza in ambiente ospedaliero avrebbe consentito infatti al paziente una cura più adeguata), stante il mancato obbligo dei...
Precisazioni in ordine al danno c.d. differenziale
La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 21261 del 30 luglio 2024, conferma che, in tema di responsabilità medica, allorché un paziente, già affetto da una situazione di compromissione dell'integrità fisica, sia sottoposto ad un intervento che, per la sua cattiva esecuzione, determini un esito di compromissione ulteriore rispetto...
In caso di contrasto tra due CTU, il Giudice deve motivare la preferenza accordata ad una consulenza
La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 18308 del 4 luglio 2024, precisa che: "qualora nel corso del giudizio di merito vengano espletate più consulenze tecniche in tempi diversi con risultati difformi, il giudice può seguire il parere che ritiene più congruo o discostarsene, dando adeguata e specifica giustificazione...
Il peso dell’assenza nella cartella clinica
Il poeta Bertolucci affermava in una sua famosa poesia che l'assenza è la più acuta presenza. Affermazione assolutamente pertinente in tema di lacuna nella cartella clinica. La Corte di Cassazione infatti ritorna, con la sentenza n. 16737 del 17 giugno 2024, in materia di riparto dell'onere della prova nella responsabilità...
L’insignificanza del concetto di complicanza nel giudizio di responsabilità medica
La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 12497 del 8 maggio 2024, ha confermato che, nel giudizio di responsabilità medica, per superare la presunzione di cui all'art. 1218 c.c. c.c. "non è sufficiente dimostrare che l'evento dannoso per il paziente costituisca una "complicanza", rilevabile nella statistica sanitaria, dovendosi ritenere...
Un’esperienza maggiore non può far presumere una maggiore responsabilità del medico
La Corte di Appello di Roma procedeva ad una ripartizione delle responsabilità dei componenti di un equipe medica, sul presupposto della sola anzianità professionale e della qualifica di primario del reparto di neurochirurgia, senza indagare invece circa gli effettivi compiti svolti. Così operando ha fatto cattivo governo della regola della...
La medicina difensiva: le parole sbagliate.
Aveva proprio ragione Nanni Moretti -nel film Palombella Rossa- a domandarsi inorridito sul modo di parlare oggi e sottolineare l'importanza delle parole. E se ne ha una prova tangibile con il nuovo concetto della c.d. medicina difensiva, oramai un lemma divenuto tanto di moda. Ma cosa si intende realmente con...