Condanna superiore alla richiesta
La Corte di Cassazione, con la sentenza del 13 novembre 2024 n. 29287, ribadisce il proprio consolidato insegnamento, secondo il quale: “quando l’attore, con l’atto introduttivo del giudizio, rivendichi, per lo stesso titolo, l’attribuzione di una somma determinata ovvero dell’importo, non quantificato, eventualmente maggiore, che sarà accertato all’esito del giudizio, non incorre nel vizio di […]
L’obbligo di una motivazione coerente alla base di una sentenza
La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 8699 del 2 aprile 2024, specifica che la motivazione di ogni sentenza deve articolarsi in una sequenza di passaggi logici che possono così schematicamente scomporsi: a) ricognizione dei fatti rilevanti in ordine alla questione in diritto controversa, che vengono in tal modo a definire il thema probandum […]
Ogni sentenza è un’opinione (motivata) del giudice
Tra i vari motivi di impugnazione, il ricorrente si lamentava che il Giudice di merito avrebbe valutato le prove in un certo modo, piuttosto che nel modo da lui auspicato, censurando quel giudizio perché basato su “considerazioni personali“. Pur avendo rigettando in maniera sintetica i precedenti motivi di ricorso, la Corte di Cassazione (cfr. sentenza […]
La storia infinita: nuova lettura restrittiva dell’art. 2051 e necessità dell’applicazione dell’art. 2043 a tutela del danneggiato
La responsabilità, per danni da cosa in custodia, è proprio una storia infinita. Quando pare di essere arrivati all’epilogo ecco che magicamente si aggiunge un nuovo capitolo. La Corte di Cassazione era recentemente giunta a precisare giustamente che, per escludere il nesso causale fra la cosa e il danno, non fosse sufficiente la condotta colposa […]