Con sentenza resa in data 19 ottobre 2023, in una causa patrocinata dallo studio, il Giudice di Pace di Padova ha riconosciuto la sussistenza del danno morale, anche a fronte di una lesione fisica molto limitata.
Ed invero nella sentenza si legge: “Le conclusioni complessivamente formulate dal Ctu, ad avviso dello scrivente, valutate in una con l’accertamento di lesioni permanenti, ancorché particolarmente lievi, – circostanza che consente comunque una valutazione in senso affermativo al riconoscimento della posta al giudicante sia in base alle regole della scienza medica, ma anche in forza dell’id quod plerumque accidit e delle nozioni di comune esperienza – consentono di ritenere comprovata in modo idoneo e sufficiente la sussistenza delle condizioni previste dall’art. 139 comma 3 novellato del Codice delle Assicurazioni non tanto sotto il profilo dell’incidenza della menomazione sugli aspetti dinamico-relazionali, quanto piuttosto in ordine alla sussistenza di una “sofferenza psico-fisica di particolare intensità”, da intendersi quale patimento anomalo rispetto alla condizione del danneggiato prima del verificarsi del sinistro. Detta voce va pertanto riconosciuta e liquidata in via equitativa nella misura del 10% dell’importo riconosciuto in via tabellare a titolo di risarcimento per la lesione permanente ….”