In un soggetto che ha subito un grave dolore si registra frequentemente anche una progressiva perdita della sensibilità. Quasi una necessità: imporsi di sentire meno per non sentire troppo. Sopratutto il dolore. Trasformarsi da esseri sensibili in persone sorde ed apatiche. E questo solo per sopravvivere.
Tale tendenza è ben descritta nel libro Lo strano caso del dr. Jekyll e del sig. Hyde, in cui si afferma: “nessuno ha mai sofferto tormenti simili, se non ci fosse da aggiungere che anche a questi l’abitudine ha portato non dico sollievo, ma un’attenuazione dovuta a un certo incallimento dell’anima, a una certa acquiescenza della disperazione“
E questa insensibilità non è forse un danno ulteriore da risarcire?