La relazione IVASS certificata l’inadempimento delle compagnie in ambito rca

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Dalla relazione IVASS, relativa al 2023, presentata in data 24 giugno 2024 (https://www.ivass.it/pubblicazioni-e-statistiche/pubblicazioni/relazione-annuale/2024/Relazione_annuale_2023.pdf), si apprende che l’Istituto di Sorveglianza ha gestito nel precedente anno ben 30.118 reclami. Si rileva che: “rispetto al 2022, si registra un incremento del 22,4%, a conferma della progressione rilevata lo scorso anno (+22,2%). L’aumento dei reclami interessa tutti i comparti. Nella r.c. auto i reclami risultano in aumento del 19,3% (+2.954 rispetto al 2022), con prevalenza di questioni inerenti le modalità e le tempistiche di liquidazione dei sinistri. Il comparto della r.c. auto rappresenta il 61% del totale dei reclami. I principali motivi di insoddisfazione sul processo liquidativo riguardano il ritardo nella formulazione e pagamento della somma offerta, nonché le difficoltà di contatto con la struttura liquidativa competente alla gestione del sinistro“.

Nel medesimo anno (2023) le imprese di assicurazione italiane e le imprese estere che operano in Italia hanno ricevuto dai consumatori 107.564 reclami (+10,9% rispetto al 2022). “Di questi, 89.438 reclami sono stati ricevuti da imprese italiane, con un aumento del 14,5% rispetto al 2022, mentre 18.126 reclami sono stati ricevuti da imprese estere, con un decremento pari a -3,9% rispetto al 2022 che fa seguito agli aumenti, anche rilevanti, registrati negli anni precedenti. Il numero dei reclami del ramo r.c. auto è prevalente rispetto agli altri comparti (45,3% del totale; tav. V.12). I 48.700 reclami r.c. auto fanno registrare un aumento complessivo del 17,6%

Una considerazione finale: le assicurazione gestiscono male (e continuano a gestire sempre peggio) il comparto r.c.a. a danno dei consumatori. Tempi dilatati, atteggiamenti ostruzionistici, opacità nelle comunicazioni, vera e propria latitanza. Questi gli aspetti più rilevanti. Ma non può dare sollievo l’idea che in altri rami le cose vadano meglio. Ed invero l’assenza di così tanti esposti e reclami, che caratterizza invece l’ambito rca , dipende da una semplice disarmate ragione: solo in ambito rca si può contare su una procedura stragiudiziale che ha imposto specifici obblighi alle compagnie di assicurazione. Solo in questo ambito è quindi possibile rilevare una violazione a norme specifiche, assenti invece in altri comparti. Se non c’è un obbligo, non ci può essere ovviamente una violazione.

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Avvocato Massimo Palisi - Padova

Nato a Catanzaro in data 24 aprile 1969, consegue la maturità classica (voto 60/60) e la laurea in giurisprudenza presso l’Università di Padova (voto 105/110). Viene eletto per il biennio 1992/94 Segretario Nazionale della Fuci (Federazione Universitaria Cattolici Italiani).

Avvocato dal 1999, Cassazionista dal 2016, svolge la propria attività a livello nazionale, operando nell’ambito del diritto sostanziale e processuale civile, con particolare elezione per le tematiche relative alla responsabilità civile (sia in ambito contrattuale che extracontrattuale), alla tutela della persona e dei consumatori in generale (e sotto il profilo risarcitorio in particolare), al diritto del lavoro, al diritto delle assicurazione. Svolge inoltre assistenza a favore delle vittime nell’ambito delle procedure penali.

Ha deciso di non essere fiduciario di alcuna compagnia di assicurazione e/o banche, per non intaccare la propria opera di tutela nei confronti dei danneggiati e dei consumatori.

Ha collaborato, nel primo decennio del 2000, con Cittadinanzattiva Onlus, risultando membro: a) del gruppo studio “Assicurazioni ” del CNCU, istituito presso il Ministero delle Attività Produttive; b) del collegio del Nord Italia dei conciliatori istituito presso il gruppo Banca Intesa, c) del gruppo di studio istituito presso l’ANIA per l’emanazione del nuovo Codice delle Assicurazioni. Ha svolto corsi seminariali in tema assicurativo a livello nazionale, promossi e patrocinati dal Ministero delle Attività Produttive.

È stato relatore in diversi convegni giuridici di carattere nazionale.

Avvocato Evenlina Piraino - Padova

Nata a Cosenza in data 29 settembre 1981, consegue il diploma di maturità al liceo scientifico (voto 100/100) e si laurea nel 2006, presso l’Università di Cosenza (UNICAL), in giurisprudenza (voto 108/110) discutendo una tesi nell’ambito del diritto del lavoro (“Il nuovo sistema di tutela contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali: Decreto Legislativo n. 38/2000′) e del diritto assicurativo (“Il sistema assicurativo sociale in ambito europeo”).

È avvocato dal 2009; fa parte dello studio dal 2013. Si occupa prevalentemente di diritto civile, sostanziale e processuale, diritto del lavoro, diritto di famiglia, procedure stragiudiziali e di mediazione. Nell’ambito della materia di elezione dello studio legale, si interessa in particolare degli istituti di responsabilità civile speciale, di quello di natura professionale, oltre alla tutela degli animali e dell’ambiente, a vantaggio del quale svolge anche attività di volontariato sociale.

È attiva nell’ambito del diritto di famiglia e della tutela dei minori, nonché della tutela dei diritti della persona in generale, dei consumatori e della proprietà intellettuale.

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