La necessaria rivalutazione della predisposta rendita vitalizia
Nel caso di istituzione della rendita vitalizia (al posto del risarcimento mediante l’erogazione di una somma capitale) deve essere previsto un meccanismo che contrasti il fenomeno inflattivo futuro. Lo afferma la Corte di Cassazione, con la sentenza del 13 novembre 2024 n. 29307, che precisa la necessità di tale strumento: “secondo le indicazioni di massima […]
Tribunale di Milano: la prova del caso fortuito in ambito dell’art. 2051 c.c.
La vicenda riguardava un sinistro determinato dalla caduta in moto a causa di una macchia olio presente sul manto della strada. La società, che gestiva il tratto autostradale, eccepiva che la formazione dell’insidia era avvenuta in tempi prossimi alla caduta così da non permettere il suo intervento per rimuovere la macchia o quantomeno segnalarla. Il […]
La compensatio lucri cum damno e l’onere probatorio
La Corte di Cassazione, con la sentenza del 19 novembre 2024 n.29815, rammenta che: “nella giurisprudenza di questa Corte il principio della compensatio lucri cum damno è ormai un patrimonio acquisito; è la caratteristica stessa della responsabilità civile da illecito, che è per sua natura ripristinatoria, a vietare che il danneggiato possa conseguire, a titolo […]
Il rimborso delle spese future supera la rigida dimensione della mera contabilizzazione
La Corte di Appello aveva rifiutato il rimborso delle spese future, quale componente del danno patrimoniale, necessarie per la cura e l’assistenza di un macroleso, riconosciute invece dal Tribunale, rilevando che, in assenza di documentazione dell’avvenuta esborso precedente, non era possibile liquidare alcunché e che la mancanza di tale prova rendeva probabile che anche le […]
Premorienza e calcolo del danno biologico (permanente e temporaneo)
La questione posta all’attenzione della Corte di Cassazione riguarda la liquidazione del danno biologico per il caso di premorienza, per cause non legate alle lesioni subite. Il danneggiato era morto durante il procedimento di appello, così che il danno biologico era stato liquidato non sulla base dell’aspettativa di vita, ma dell’effettivo vissuto. Per operare tale […]
La liquidazione del “danno differenziale”
La Corte di Cassazione, con due recenti sentenze, torna a specificare il concetto di c.d. danno differenziale, individuandone la corretta modalità di calcolo. Nella prima pronuncia (cfr. Cass. Civ. 27 novembre 2024 n. 30560) si afferma infatti che: “il danno differenziale presuppone l‘esistenza di una menomazione preesistente, alla quale viene ad aggiungersi una nuova menomazione […]
La perdita della capacità lavorativa in caso di gravi lesioni
La Corte di Cassazione, con la sentenza del 19 novembre 2024 n. 29815, ribadisce la differenza (e l’autonomia) delle ripercussione lavorative delle lesioni in ambito patrimoniale ed in quello non patrimoniale (https://studiolegalepalisi.com/2024/07/30/la-perdita-della-capacita-lavorativa-specifica-in-caso-di-macrolesioni/). In particolare afferma che: “il danno da lesione della capacità lavorativa generica, risolvendosi in una menomazione dell’integrità psico-fisica dell’individuo, è risarcibile in seno […]
Il danno morale è diverso dal danno biologico
A fronte del mancato riconoscimento del danno morale soggettivo, non liquidato dal Giudice di merito, in quanto esso concretizzerebbe una duplicazione di quello biologico, il ricorrente si rivolge alla Corte di Cassazione, affinché venga invece confermata l’autonomia del predetto pregiudizio. E così fa la Corte di Cassazione, con la sentenza n. 26 novembre 2024 n. […]
La valutazione equitativa (e di merito) del danno non patrimoniale da lesione vincolo parentale
La Corte di Appello di Venezia riconosceva ai prossimi congiunti di una bambina (vittima di un grave errore medico) il danno derivante dalla lesione del rapporto parentale. In particolare dopo aver richiamato il principio giurisprudenziale secondo cui la prova di un simile danno “può essere desunta anche dalla gravita delle lesioni“, la Corte lagunare ha […]
Il criterio del triplo della pensione sociale (danno patrimoniale)
La Corte di Cassazione, con la sentenza del 20 novembre 2024 n. 29936, ribadisce i criteri di applicazione del triplo della pensione sociale. Afferma infatti che: “l’art. 4 D.L. 857/76 (oggi trasfuso, con modifiche che non vengono qui in rilievo, nell’art. 137 cod. ass.) è norma “residuale”, che si applica solo quando a) la vittima non […]