La natura omnicomprensiva del danno parentale

Il ricorrente si doleva dell’asserita omessa pronuncia, da parte della Corte di merito, sulla domanda volta all’accertamento e alla conseguenziale liquidazione del “danno morale riflesso“”, in luogo del quale era stato liquidato il non richiesto “danno parentale“. La Corte di Cassazione, con la sentenza del 29 maggio 2025 n. 14338, osserva invece che il Giudice […]
Lesione del vincolo parentale: prevale l’applicazione della tabella a punti

La Corte d’Appello, in un caso di responsabilità sanitaria, applicava la tabella milanese c.d. “a forbice“, per liquidare il danno da perdita del coniuge, senza valutare che al momento della decisione erano disponibili una Tabella elaborata presso il Tribunale di Milano e un’altra presso il Tribunale di Roma che prevedevano il risarcimento “a punti“, ritenuto […]
La Corte Costituzionale: “il trattamento sanitario obbligatorio deriva dal principio personalista ed è finalizzato essenzialmente alla cura della persona”

La Corte di Cassazione ha sollevato, in riferimento agli artt. 2,3,13,24,32,111 e 117, primo comma, Cost., quest’ultimo in relazione agli artt. 6 e 13 CEDU, questioni di legittimità costituzionale degli artt. 33,34 e 35 della legge n. 833 del 1978, “nella parte in cui non prevedono che il provvedimento motivato con il quale il sindaco dispone il trattamento sanitario obbligatorio in condizioni […]
L’allegazione del danno morale

Il ricorrente si lamenta della decisione della Corte d’Appello di Venezia che ha ritenuto non accoglibile, per asserito difetto di allegazione, la pretesa risarcitoria relativa al danno morale patito in dipendenza del sinistro, censurando la parte della sentenza in cui la corte territoriale ha affermato: “non può poi pretendersi che il giudice liquidi in assenza di allegazioni […]
Abusiva la previsione “unilaterale” di deroga pattizia della giurisdizione

ll Giudice di Pace di Venezia, con la sentenza n. 844/2019, rigettava l’opposizione di RYANAIR DAC, al decreto n. 883/2017 con cui le era stato ingiunto il pagamento di euro 250,00 in favore di un passeggero per il ritardo del volo Venezia – Lamezia Terme, ai sensi dell’art. 6 del Regolamento CE n. 261/2004. Il […]
L’individuazione del termine iniziale per il decorso della prescrizione nelle assicurazioni contro gli infortuni

La Corte di Cassazione, con la sentenza del 6 maggio 2025 n. 11899, afferma che: “nell’assicurazione contro gli infortuni non mortali, la prescrizione del diritto all’indennizzo dovuto per il caso di postumi permanenti decorre dal giorno del consolidamento dei postumi, a nulla rilevando che in futuro essi potranno essere eliminati o ridotti con un apposito […]
Perdita di chances o causa del decesso?

La Corte di Cassazione, con la sentenza del 6 maggio 2025 n. 11881, nel rilevare la contraddittorietà della decisione della Corte di Appello di Firenze, nuovamente precisa la distinzione tra mera perdita di chances e causa di morte, rilevando che:”si può discorrere di perdita di chance allorché strutturalmente l’illecito prefigurato presenti un nesso causale certo […]
Personalizzazione del danno: la peculiarità delle conseguenze

La Corte di Cassazione, con la sentenza dell’8 maggio 2025 n. 12237, censura la decisione della Corte di merito, in ordine al rigetto della richiesta personalizzazione del danno non patrimoniale. Ed invero rileva che la decisione impugnata incorre nel vizio denunciato con riferimento al parametro di cui al n. 4 dell’art. 360, primo comma, c.p.c. poiché: […]
La quantificazione del danno morale mediante l’utilizzo della tabella di Milano

La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 13161 del 18 maggio 2025, rigetta le censure proposte dalla ricorrente che contestava la legittimità del criterio di liquidazione fatto proprio dal giudice a quo attraverso l’adozione delle c.d. tabelle di Milano, in ragione della sostanziale considerazione dell’entità del danno morale quale variabile dipendente dell’entità del danno […]
La valutazione equitativa del danno

La Corte di Cassazione, nella sentenza n. 13518 del 20 maggio 2025, in tema di illegittimo diniego della portabilità del numero dell’utenza telefonica, ha rilevato che: “vanno tenute invero in considerazione tutte le ripercussioni -patrimoniali e non patrimoniali – negative subite dall’utente creditore in conseguenza dell’inutilizzabilità nella specie della specifica utenza telefonica de qua, dovendosi […]