Frazionamento credito ed interesse del creditore

La Corte di Cassazione (sentenza del 24 giugno 2025 n. 16971) ritorna sul divieto di frazionamento del credito, riprendendo la precedente lezione delle Sezioni Unite (Sez. U, Sentenza n. 7299 del 19/03/2025, Rv. 674011-01), rilevando che: “qualora non sia possibile l’introduzione di un giudizio unitario sulla pretesa arbitrariamente frazionata per l’intervenuta formazione del giudicato sulla […]
Res incendiata e responsabilità da custodia

La Corte di Cassazione (sentenza del 2 luglio 2025 n. 17980 – dott. Giaime Stefano GUIZZI) compie un esaustivo ed organico excursus storico in ordine alla res incendiata in rapporto alla responsabilità del custode della stessa e della possibilità di liberarsene mediante la prova del caso fortuito. Sulla base delle risultanze, il giudice di prime […]
Danno patrimoniale: efficacia privilegiata delle dichiarazioni dei redditi

La Corte di Cassazione (sentenza del 4 luglio 2025 n. 18313) ricapitola i principi del danno patrimoniale in ambito r.c.a.. Rileva infatti che: “l’art. 137 cod. ass. (“Danno patrimoniale”) disciplina la liquidazione del danno da perdita della capacità di guadagno in caso di lesione alla salute e l’onere della prova nel settore della responsabilità civile da […]
Lesione alla capacità di guadagno futuro di un minore

La ricorrente sosteneva che, contrariamente a quanto ritenuto dalla Corte d’Appello, che ne aveva esclusa la risarcibilità in via autonoma sul rilievo della sua inclusione nel danno non patrimoniale, la perdita della capacità lavorativa generica, determinata dal C.T.U. nella misura di 1/3, costituiva un danno patrimoniale “attinente al mancato guadagno e perdita di chance che […]
Il tabù del danno in re ipsa

Un cittadino conveniva in giudizio il Comune di Spilimbergo, per sentirlo condannare al risarcimento del danno non patrimoniale conseguente al suo mancato tempestivo reinserimento nelle liste elettorali, che gli aveva impedito di votare al referendum abrogativo tenutosi il 17 aprile 2016 (avente ad oggetto la durata delle trivellazioni in mare entro 12 miglia dalla costa). […]
L’estensione automatica della domanda al terzo

La Corte di Cassazione (sentenza del 2 luglio 2025 n. 17995) rammenta il consolidato orientamento giurisprudenziale secondo il quale: “in tema di responsabilità civile, nell’ipotesi in cui la parte convenuta chiami in causa un terzo in qualità di corresponsabile dell’evento dannoso, la richiesta risarcitoria deve intendersi estesa al medesimo terzo anche in mancanza di un’espressa […]
L’utilizzo delle prove atipiche

La Corte di Cassazione (sentenza del 26 giugno 2025 n. 17211) conferma la legittimità dell’utilizzo delle prove atipiche nel giudizio civile, rilevando la correttezza dell’uso, ai fini della ricostruzione della dinamica del sinistro e dell’accertamento delle condotte di guida dei conducenti coinvolti, delle sommarie informazioni rese in sede penale, della la relazione di consulenza tecnica […]
La mutevole interpretazione del caso fortuito tra 2051 c.c. ed art. 2052 c.c.

I genitori di una minore convenivano in giudizio, dinanzi al Tribunale di Avellino, il proprietario di un cane per ottenerne la condanna al risarcimento dei danni per le lesioni che il figlio aveva riportato a seguito dell’aggressione dell’animale. Il Tribunale irpino accoglieva la domanda. La Corte di Napoli riformava la sentenza, valorizzando quanto affermato dal […]
Lucro cessante: errato ragionamento controfattuale

La ricorrente aveva fatto presente come l’anno prima aveva avviato un’attività di vendita ambulante insieme al marito, attività che nell’anno successivo aveva avuto dei ricavi, e che però, dopo la morte del marito, era stata interrotta. I giudici di merito rigettavano la domanda con l’argomento che, da un lato, la prova della reddittività di tale […]
Il riconoscimento ed il risarcimento del danno esistenziale

Nel rigettare correttamente il ricorso, che lamentava il mancato riconoscimento del danno esistenziale, la Corte di Cassazione (sentenza del 2 luglio 2025 n. 17881) precisa infatti che: “è corretta la decisione della corte di merito di non liquidarlo, in quanto già compreso nel danno da perdita del rapporto parentale, come più volte ritenuto da questa […]