La prova atipica nel processo civile

La Corte di Cassazione, con la sentenza del 16 aprile 2025 n. 9957, rammenta che: “il giudice civile, in assenza di divieti di legge, può formare il proprio convincimento anche in base a prove atipiche, come quelle raccolte in un altro giudizio, delle quali la sentenza ivi pronunciata costituisce documentazione, fornendo adeguata motivazione della relativa […]
La responsabilità professionale e distinzione tra il concetto di causalità e quello di imputazione

Costituisce oramai principio giurisprudenziale consolidato quello secondo cui anche in caso di responsabilità contrattuale il regime di distribuzione dell’onere probatorio di cui all’art. 1218 c.c. fa gravare sull’attore la prova del nesso causale fra la condotta dell’obbligato inadempiente e il pregiudizio di cui si chiede il risarcimento e sulla parte che si assume inadempiente (o non […]
La condotta colposa della Pubblica Amministrazione (immedesimazione organica e responsabilità indiretta)

La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 10515 emessa in data 22 aprile 2025, intende dare continuità all’indirizzo già espresso, in numerosi precedenti con riferimento alla responsabilità della Pubblica Amministrazione (v. Cass. n. 35020/2022; Cass. n. 35419/2022; Cass. n. 35872/2022; Cass. n. 36902/2022; Cass. n. 365/2023; Cass. 865/2024; Cass. n. 2551/2024; Cass. n.2553/2024; Cass. n.2555/2024; Cass. n. 2569/2024; Cass. n. […]
Il danno biologico, conseguente ad una micropermanente, si quantifica con la tabella ministeriale prevista dall’art. 139 C.d.A.

Il ricorrente adiva la Corte di Cassazione lamentandosi della mancata applicazione, da parte del giudice di merito, della Tabella Unica Nazionale delle micropermanenti (1-9%) nella quantificazione del danno biologico in materia di responsabilità civile auto. La Corte, con la sentenza del 3 aprile 2025 n. 8867, ritiene fondato il motivo, affermando che “l’art. 139 CdA […]
La CAI e l’inversione dell’onere della prova

La Corte di Cassazione, con la sentenza dell’11 aprile 2025 n. 9488, rileva un evidente errore di impostazione qualificatoria, in punto di riparto degli oneri probatori, da parte del Giudice di merito che ha ritenuto quale motivo di rigetto della domanda risarcitoria la mancata prova, da parte dell’attore/appellante, della storicità o della dinamica del sinistro. […]
La perdita del rapporto parentale e la liquidazione tabellare

La Corte di Cassazione, con la sentenza dell’11 aprile 2025 n. 9501, conferma il proprio consolidato l’insegnamento (ex multis, Cass. n. 10579/2021; Cass. n. 37009/2022), secondo cui: “il danno da perdita del rapporto parentale deve essere liquidato seguendo una tabella basata sul ‘sistema a punti’, che preveda, oltre all’adozione del criterio a punto, l’estrazione del valore medio […]
Responsabilità dell’avvocato: il processo nel processo

La Corte di Cassazione, con la sentenza del 10 aprile 2025 n. 9407, ricapitola i principi basilari a fondamento della responsabilità dell’avvocato, rilevando che: “qualora si deduca la responsabilità civile delle difensore il cliente è tenuto a dimostrare oltre al pregiudizio subito, il nesso causale tra la condotta del professionista e il danno. Correttamente la […]
Danno morale: il grado di specificità dell’allegazione

Il giudice di primo grado rifiutava di liquidare il danno morale per “carenza assertiva”, ritenendo che l’allegazione avrebbe dovuto consistere nella compiuta descrizione di tutte le sofferenze di cui si pretende la riparazione. Il ricorrente contestando tale assunto, rilevava comunque che il riconoscimento a suo favore del danno morale avrebbe invece dovuto essere operato a […]
Il rimborso delle spese di assistenza stragiudiziale

La Corte di Cassazione, con la sentenza del 15 aprile 2025 n. 9849, riepiloga il proprio orientamento in tema di rimborso delle spese per l’assistenza stragiudiziale, chiarendo che: “in caso di sinistro stradale, le spese legali stragiudiziali costituiscono una voce di danno emergente e la loro liquidazione è soggetta agli oneri di domanda, allegazione e […]
Identificazione del contenuto della domanda da risarcimento del danno per colpa medica

La Corte di Cassazione (sentenza del 7 aprile 2025 n. 9124) rigetta i motivi di impugnazioni proposti da una struttura sanitaria ritenendoli infondati. I motivi si basavano sull’essenziale argomento secondo cui, poiché il danneggiato aveva indicato alcune condotte lesive, ossia precisi errori medici (sovradosaggio del farmaco ed altro) l’oggetto della domanda doveva dirsi identificato da […]