La natura percipiente della CTU disposta per la ricostruzione dinamica del sinistro

La Corte di Cassazione, con sentenza n. 8374 n. 28 marzo 2024, riconosce il carattere percipiente della della CTU espletata in ordine alla ricostruzione della dinamica di un sinistro stradale. Né in relazione ad essa, può ipotizzarsi – nemmeno astrattamente – la violazione dell’art. 115 c.p.c. per avere il giudice “assunto prove disposte di sua […]
Il pregiudizio economico passato e quello futuro: non possono essere regolate dallo stesso criterio risarcitorio

Con sentenza n. 8371 del 28 marzo 2024 la Corte di Cassazione conferma che il pregiudizio patrimoniale, consistente nella necessità di dovere retribuire una persona che garantisca l’assistenza personale ad un soggetto invalido, è un danno permanente, che si produce “de die in diem” (https://studiolegalepalisi.com/2024/02/02/il-danno-patrimoniale-nella-prospettiva-futura/) Il Giudice, intervenendo a liquidare tale danno in un momento […]
Aspetti relativi alla quantificazione del lucro cessante (progressione del reddito; scarto tra vita fisica e lavorativa; utilizzazione dei criteri di capitalizzazione)

La sentenza n. 8349 del 27 marzo 2024 della Corte di Cassazione esamina la la decisione della Corte territoriale di procedere ad una riduzione dell’importo risarcitorio in favore del ricorrente, in considerazione del (preteso) principio secondo cui “l’effettiva percezione del reddito (può) ragionevolmente ridursi con l’avanzare dell’età del sinistrato” e di tenere in considerazione lo […]
Prima l’incidente, poi l’epatite

A seguito delle lesioni subite in un incidente stradale, che avevano imposto un intervento chirurgico e plurime emotrasfusioni, il ricorrente contraeva l’epatite da virus HCV. Reclamava che anche di questa dovesse rispondere il responsabile dell’incidente stradale, perché in assenza del sinistro non vi sarebbe stato nessun intervento chirurgico e dunque nessuna trasfusione di sangue. La […]
La medicina difensiva: le parole sbagliate.

Aveva proprio ragione Nanni Moretti -nel film Palombella Rossa- a domandarsi inorridito sul modo di parlare oggi e sottolineare l’importanza delle parole. E se ne ha una prova tangibile con il nuovo concetto della c.d. medicina difensiva, oramai un lemma divenuto tanto di moda. Ma cosa si intende realmente con tale termine? Secondo la Risoluzione […]
Il giudice di appello ricopia la sentenza di primo grado: decisione da annullare

La Corte di Cassazione, con sentenza n. 8370 del 28 marzo 2024, accoglie il motivo del ricorrente, rilevando che la motivazione della sentenza del giudice di appello era la pressocché testuale riproduzione – al netto di qualche minima, inessenziale, variazione (soprattutto di ordine lessicale) – di quella resa dal primo giudice, denunciando la sottrazione della […]
La mala gestio propria e quella impropria

La Corte di Cassazione, con la recente sentenza n. 7618 del 21 marzo 2024, richiama la distinzione tra mala gestio propria e mala gestio impropria, la prima collegata a violazione dei principi di buona fede e correttezza che espone la compagnia anche oltre il massimale, e la seconda fondata sul colpevole ritardo verso il danneggiato […]
La distribuzione dell’onere della prova in ordine alla responsabilità dell’istituto scolastico

Nel caso di danno arrecato dall’allievo a sé stesso, la responsabilità dell’istituto scolastico e dell’insegnante appare riconducibile, non già nell’ambito della responsabilità extracontrattuale, con conseguente onere per il danneggiato di fornire la prova di tutti gli elementi costitutivi del fatto illecito di cui all’art. 2043 c.c., bensì nell’ambito della responsabilità contrattuale, con conseguente applicazione del […]
Il mancato esame di un fatto da parte del CTU e del Giudice.

La vicenda trae origine dalla nascita di un bambino, affetto dalla sindrome di Apert, che presentava una serie di malformazioni morfologiche, in particolare del cranio. La madre, durante la gravidanza, si era sottoposta ad una serie ripetuta di ecografie che non avevano destato alcuna preoccupazione nei ginecologici, che seguivano la signora, che invece era stata […]
Le dichiarazioni precontrattuali nel contratto assicurativo

L’art. 1892 c.c. (in tema di dichiarazioni inesatte o reticenti nell’ambito del contratto assicurativo) tutela l’esatta rappresentazione del rischio da parte dell’assicuratore al momento della manifestazione del consenso, affinché quest’ultimo possa decidere se assumerlo o meno e, in caso positivo, possa stabilire l’esatto ammontare del premio. Pertanto, nel contratto assicurativo, le dichiarazioni precontrattuali vengono ad […]