Nel processo civile non esiste la tassività tipologica dei mezzi istruttori

La Corte di Cassazione (sentenza del 15 ottobre 2025 n. 27479) rammenta come, per risalente e consolidato avviso della giurisprudenza di nomofilachia: “le prove assunte in un processo penale (pur se celebrato tra parti diverse) e le sentenze ivi pronunciate (ancorché prive di formale efficacia di giudicato ex artt. 651 e 652 cod. proc. pen.), sono liberamente valutabili […]
La responsabilità scolastica

La Corte di Cassazione (con la sentenza del 20 ottobre 2025 n. 27923) precisa che: “l’accoglimento della domanda di iscrizione, con la conseguente ammissione dell’allievo alla scuola, determina l’instaurazione di un vincolo negoziale, dal quale sorge a carico dell’istituto l’obbligazione di vigilare sulla sicurezza e l’incolumità dell’allievo nel tempo in cui questi fruisce della prestazione […]
Milano o Roma pari sono, purché siano a punti

I ricorrenti lamentavano che, sebbene la sentenza impugnata fosse stata emessa dopo il consolidamento dell’indirizzo della Cassazione a favore di un “sistema a punti” e “l’adeguamento del Consiglio Giudiziario di Milano”, che aveva adottato la tabella del giugno 2022, indicata dalla Suprema Corte come “scelta necessaria nell’ambito della discrezionalità del giudice”, la Corte d’Appello si […]
L’opera di personalizzazione che il Giudice deve compiere

La Corte di Cassazione indica come necessaria la valutazione operata dal Giudice, in ordine al caso concreto, volta a rappresentare ogni peculiarità della vicenda. Importante è l’affermazione per la quale sussistono due tipi di conseguenze dalle lesioni di carattere biologico: i risvolti dinamico relazionali (o esistenziali) ordinari risarciti presuntivamente, stante la gravità del danno biologico, […]
I diritti contrattuali dei genitori del minore, vittima di errore medico

La Corte di Appello di Genova riteneva sussistente una responsabilità dei medici negli interventi successivi e nel monitoraggio del funzionamento dell’apparecchio, riconoscendo un danno biologico al bambino, prima gravemente ferito e poi deceduto, e dunque un diritto al risarcimento trasmissibile agli eredi, ma negando il diritto dei congiunti ad un risarcimento del danno iure proprio, […]
L’autonomia del danno morale e la coesistenza con il diverso danno dinamico-relazionale

Il ricorrente censurava la sentenza della Corte di Appello per avere negato il riconoscimento dell’importo dovuto a titolo di integrale ristoro del danno non patrimoniale, con particolare riguardo al danno morale. Nel liquidare il danno non patrimoniale a favore del danneggiato, la Corte di Appello aveva infatti statuito che nell’importo liquidato per aumento di “personalizzazione” […]
Lucro cessante: infungibilità e/o la non agevole sostituibilità del dipendente infortunato

Un addetto alla riparazione e sostituzione di cristalli di autoveicoli, rimaneva gravemente infortunato a seguito di un incidente stradale, assentandosi dal lavoro per diversi mesi. L’azienda, presso cui lavorava, corrispondeva al dipendente le relative prestazioni retributive, provvigionali e previdenziali, di cui poi otteneva il rimborso dal responsabile del sinistro. Lamentando però che durante la malattia […]
Individuazione della tabella di riferimento

La Corte di Cassazione (sentenza del 9 settembre 2025 n. 24832) conferma il principio per il quale: “in sede di liquidazione del danno non patrimoniale si deve far riferimento alla tabella vigente alla data della decisione (v., Cass., sez. III, 19 settembre 2024, n. 25213; 20 luglio 2023 n. 21630; 7 ottobre 2022 n. 29320, 22 […]
La premorienza per causa indipendente dall’illecito

La Corte di Cassazione (con la sentenza del 7 agosto 2025 n. 22781) ribadisce il principio (https://studiolegalepalisi.com/2024/12/06/premorienza-e-calcolo-del-danno-biologico-permanente-e-temporaneo/) per il quale: “qualora la vittima di un danno alla salute sia deceduta, prima della conclusione del giudizio, per causa non ricollegabile alla menomazione risentita in conseguenza dell’illecito, l’ammontare del risarcimento spettante agli eredi del defunto iure successionis […]
Richiesta di informazione ai sensi dell’art. 213 c.p.c.: il giudice non può sanare l’inerzia di una parte

E’ oramai una prassi quella di veder formulate dalle compagnie di assicurazioni richieste di acquisire informazioni ai sensi dell’art. 213 c.p.c. o di chiedere l’esibizione di eventuali documenti ex art. 210 c.p.c.. Ed il più delle volte il giudice aderisce a tali istanze solo per avere un quadro istruttorio più completo. Ma la Corte di […]